18/04/2025
Circola in questi giorni la notizia di una bimba deceduta per "rigurgito".
E' necessario fare chiarezza su questo tema, e nonostrante da anni nei nostri corsi cerchiamo di fare chiarezza su questo tema, cicilicamente qualche giornalista sprovveduto crea panico nelle famiglie.
In realtà nella maggior parte dei casi si tratta di un fenomeno fisiologico: un evento naturale che raggiunge la sua massima espressione nel quarto mese di vita, presentandosi più volte nella giornata e che tende a risolversi entro il compimento del primo anno.
Se fosse così facilmente mortale, ci avrebbe portato all’estinzione da molto tempo.
🔴COS’È IL RIGURGITO?
Il rigurgito è il passaggio involontario di latte o altra sostanza che il lattante ingerisce e che dallo stomaco si dirige verso l’esofago e la bocca; è dovuto ad un eccessivo rilassamento di un muscolo chiamato sfintere esofageo inferiore o cardias, che non ha ancora acquisito la capacità di evitare il reflusso dei liquidi dallo stomaco.
🔴PUO’ ESERE MORTALE?
Il rigurgito di per se non può essere mortale, il suo passaggio talvolta innesca una serie di riflessi che spesso possono anche spaventare il genitore, in quanto si presentano con apnea, colorazione bluastra della cute e perdita del tono muscolare, ma che fortunatamente regrediscono spontaneamente.
Spesso il rigurgito è riportato dai media come una causa di morte, in realtà ne è una conseguenza.
🔴COSA PUO’ ESSERE GRAVE?
Può essere invece molto grave l’inalazione di rigurgito; è un evento piuttosto raro, talvolta mortale in cui il materiale rigurgitato entra nelle vie respiratorie del lattante. Il suo ingresso genera l’insorgenza di difficoltà respiratoria acuta: deve essere trattato nel più breve tempo possibile dalle squadre di soccorso avanzato e poi nelle terapie intensive mediante somministrazione di ossigeno, antibiotici, cortisonici, surfactante, lavaggio broncoalveolare, ecc..
🔴ALLORA C’E’ DIFFERENZA TRA RIGUGITO E INALAZIONE!?!
Certamente! Il rigurgito è un fenomeno per lo più di tipo fisiologico, molto frequente; l’inalazione è un evento patologico, molto raro.
🔴MA IL RIGURGITO E LA MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO (MRGE), NON SONO LA STESSA COSA?
Il rigurgito di per sé non è indicativo di malattia da reflusso, infatti, si parla di "malattia da reflusso gastroesofageo" (MRGE) quando il reflusso causa dei sintomi, i più evidenti dei quali sono la perdita di peso o il mancato aumento di peso.
La certezza della diagnosi si ha sottoponendo il neonato a gastroscopia; i pochi neonati selezionati dal pediatra, dovranno rivolgersi al gastroenterologo pediatra che ne valuterà l’effettiva indicazione.
Infine, vi sono dei casi in cui l’alimentazione materna con latte vaccino può creare una serie di sintomi simili alla MRGE; se il bambino è allattato al seno, non deve mai essere interrotto l'allattamento materno, ma deve essere suggerito alla mamma di evitare nella propria dieta le proteine del latte vaccino; in caso di dubbi e persistenza, potranno essere fatti degli accertamenti sull’eventuale intolleranza del neonato.
🔴CI SONO RIMEDI PER RIDURRE IL RIGURGITO?
Sicuramente vanno evitate alcune situazioni, come: l’iperalimentazione nell’allattato artificialmente, l’inadeguata ripartizione tra latte in polvere e acqua, la somministrazione troppo precoce del latte vaccino, la sottovalutazione di un riflesso da emissione forte.
🔴E’ UTILE RIDURRE LA QUANTITA’ E AUMENTARE LA FREQUENZA DELL’ALLATTAMENTO?
Sarebbe perfetto, perché riduce la pressione intragastrica, ma c’è un unico gigantesco effetto avverso: il lattante è affamato e non desidera rispettare i tempi e le modalità di somministrazione degli alimenti e la sua reazione è spesso il pianto inconsolabile (anzi, il pianto consolabile: con la ripresa dell’alimentazione).
🔴CI SONO DELLE POSIZIONI CHE MIGLIORANO LA DIGESTIONE?
Dopo il pasto può essere utile mantenere il neonato in posizione eretta per una ventina di minuti, se si addormenta è opportuno posizionarlo supino (a pancia in su).
Farlo dormire in posizione prona o laterale potrebbe ridurre il reflusso acido, ma aumenta di più di 10 volte il rischio di morte improvvisa, pertanto deve assolutamente essere evitata.
🔴ESISTONO I LATTI ANTIREFLUSSO?
Il miglior latte antireflusso è il latte materno: è più facilmente digeribile di quello in formula, richiede una minore produzione di acidi per digerirlo e rimane meno tempo nello stomaco.
Esistono latti artificiali antireflusso, ma trovano scarsa utilità, infatti devono essere consigliati solamente in caso di sintomi da MRGE, ed è una patologia piuttosto rara.
E I FARMACI?
Non vi sono prove sufficienti per giustificare l'uso di routine degli antiacidi (ranidil, lucen, zantac…). L’esomeprazolo è approvato negli USA per il trattamento a breve termine della MRGE con esofagite erosiva nel lattante. L’intervento chirugico (fundoplicatio di Nissen) è un’opzione al trattamento in casi selezionati che non rispondono alla terapia medica e hanno complicazioni gravi...
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