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Mettiamo un palloncino blu o un nastro sul balcone , al cancello, alla finestra.Oggi 2 aprile è la Giornata mondiale del...
02/04/2025

Mettiamo un palloncino blu o un nastro sul balcone , al cancello, alla finestra.
Oggi 2 aprile è la Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo. 💙

Progetto "Psicomotricità su scacchiera gigante" - gruppo dei grandi
18/03/2025

Progetto "Psicomotricità su scacchiera gigante" - gruppo dei grandi

Come possiamo aiutare i piccoli a non assumere posizioni che possono danneggiare la colonna?Partiamo dalle definizioni. ...
17/03/2025

Come possiamo aiutare i piccoli a non assumere posizioni che possono danneggiare la colonna?

Partiamo dalle definizioni. “La postura – spiega Silvia Paoli - è la base per lo svolgimento di tutte le nostre attività, è qualcosa di automatico a cui non pensiamo, ma tramite la quale il nostro corpo si organizza in modo da poter mantenere diverse posizioni e svolgere le attività della giornata. Non esiste una postura corretta in assoluto, ma varie secondo l’età e le attività che svolgiamo”.
Il modo in cui atteggiamo la nostra schiena è qualcosa che cresce con noi e si adatta alle nostre caratteristiche fisiche, ma non solo. “Il controllo dell’atteggiamento posturale – spiega la specialista - matura a partire dall’infanzia e dipende da fattori genetici come la statura, l’elasticità corporea, la struttura muscolare e da fattori ambientali collegati allo stile di vita come l’attività fisica e le abitudini alimentari (il sovrappeso e la sedentarietà hanno senza dubbio un’influenza negativa sull’assetto posturale)”. E non bisogna dimenticare che esiste anche un legame profondo con la nostra psiche. “La postura esprime anche la nostra personalità, i nostri stati d’animo e sentimenti”.

Quando si cominciano a vedere i vizi posturali?
“Generalmente – spiega Silvia Paoli - è con l’ingresso nell’età scolare che i genitori iniziano a ricordare ai figli di stare dritti. Infatti con la riduzione della esuberanza motoria che nei primi anni di vita ha consentito di raffinare lo sviluppo motorio, aumenta nei bambini l’interesse per attività di tipo più intellettivo, si avvia il percorso scolastico, e questo fa sì che aumentino le ore trascorse in posizione seduta”. E di nuovo torna in gioco il ruolo delle emozioni. “I bambini maturano la consapevolezza di sé in confronto al mondo sociale, dei coetanei e degli adulti, e possono sperimentare sensazioni di imbarazzo, inadeguatezza, timidezza, emozioni che possono influenzare anche la postura”. E poi bisogna fare i conti con i grandi cambiamenti della struttura corporea che si verificano soprattutto a partire dai 9-10 anni. Molti genitori pensano che lo stare curvo sia correlato alla scoliosi, ma si tratta di un falso mito.
“La letteratura – spiega la specialista - ci dice che il mantenimento di posture scorrette non è correlato allo sviluppo di scoliosi. Il rischio, soprattutto se si ha uno stile di vita sedentario, è quello di andare incontro a un mal di schiena già in età pediatrica”. I maggiori indiziati? “Il tempo passato alla televisione e al computer/videogiochi, lo studiare a letto o in posizioni scorrette, la bassa frequenza dell’attività fisica”. Ma i genitori cosa possono fare? Dare il buon esempio, prima di tutto.

“L’introduzione di buone abitudini e corretti modelli di comportamento in famiglia produce effetti positivi nel corso di tutta la vita – spiega Laura Baroni, responsabile della fisioterapia del Meyer - questo significa essere esempio di sana alimentazione, di stili di vita attivi con spostamenti abituali a piedi o in bicicletta, di uso equilibrato delle tecnologie digitali. Molto importante è invogliare i bambini a praticare un’attività sportiva, purché sia fonte di divertimento, perché, oltre a promuovere la salute fisica, questa esperienza può offrire occasioni per consolidare l’autostima, l’accettazione di sé, il controllo delle emozioni. Infine sarà utile scegliere gli arredi di uso quotidiano consapevoli che altezze e profondità di sedie e tavoli possono influenzare il mantenimento di posture più o meno corrette”.

A cura di Laura Baroni e Silvia Paoli, fisioterapiste del Meyer.

🧠Le funzioni esecutive sono abilità fondamentali in diverse situazioni! Le usiamo a scuola, a lavoro e in moltissime att...
06/02/2025

🧠Le funzioni esecutive sono abilità fondamentali in diverse situazioni! Le usiamo a scuola, a lavoro e in moltissime attività ludiche e di problem solving.

🏋️Possono essere allenate, sviluppate e tenute “in forma” se fin da piccoli veniamo stimolati ad utilizzarle e a monitorare il modo in cui le usiamo!

01/01/2025

Un sereno 2025 a tutti! 💕

Filastrocca di Capodanno:
fammi gli auguri per tutto l’anno:

voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;

voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;

voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;

che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.

Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

G.Rodari

💥POTENZIAMENTO DELL’ATTENZIONE E DELL’AUTOCONTROLLO💥🧠Giovedì 7 novembre partirà una bellissima esperienza terapeutica di...
21/10/2024

💥POTENZIAMENTO DELL’ATTENZIONE E DELL’AUTOCONTROLLO💥

🧠Giovedì 7 novembre partirà una bellissima esperienza terapeutica di gruppo, dedicata a ragazzi con deficit d’attenzione!

👫Per ragazzi da 11 a 14 anni

🗓️ Il giovedì, dalle 17 alle 18.30

🧩 Verranno utilizzati giochi da tavolo che prevedono l’uso di specifiche funzioni esecutive, con lo scopp di potenziarne il funzionamento nei ragazzi. Inoltre, verranno applicate metodologie metacognitive per sviluppare nei partecipanti la capacità di analizzare il proprio comportamento nella relazione con gli altri.

20/09/2024
Torna il corso di disostruzione pediatrica e tagli sicuri organizzato da  ! Un evento che attrae sempre tanti genitori e...
19/09/2024

Torna il corso di disostruzione pediatrica e tagli sicuri organizzato da !

Un evento che attrae sempre tanti genitori e tanti nonni, per la sua efficacia e per l’importanza sempre più evidente di una corretta presentazione dei pasti ai bambini, per favorirne la sicurezza e l’autonomia!

Vi aspettiamo!

Pango e Dillo hanno una sola cosa in comune: la capacità di chiudersi in una palla! Del resto sono un pangolino e un arm...
16/09/2024

Pango e Dillo hanno una sola cosa in comune: la capacità di chiudersi in una palla! Del resto sono un pangolino e un armadillo. Ma Dillo è scatenato ed estroverso, mentre Pango è timido e un po’ pauroso.

Il primo giorno di scuola però si rivela una sfida per tutti e due. 🔔

Dillo è troppo tempestoso, Pango si rifiuta di uscire dalla sua palla. Si dice che gli opposti si attraggono... sarà vero anche nell’amicizia? Di certo, l’amicizia è la chiave per superare le proprie insicurezze, e per scoprire che la scuola, dopotutto, può essere un posto fantastico.🏫💕

‘Pango e Dillo’,dell’ autrice Francesca Ortona ed illustrato da Lorenzo Sangió, ci racconta proprio questo: ogni bambino affronta l’inizio scolastico con stato d’animo differente.
C’è chi è in attesa, chi in trepidazione, chi in ansia, ma anche chi si inibisce, chi è impaziente e chi è arrabbiato!
Ogni bambino va accolto e accompagnato, nella sua unicità. ✨

✍️Premere i bambini piccoli affinché scrivano prima che le loro mani siano pronte allo sviluppo può provocare un indebit...
06/09/2024

✍️Premere i bambini piccoli affinché scrivano prima che le loro mani siano pronte allo sviluppo può provocare un indebito stress emotivo e fisico.

✋La mano di un bambino di 2 anni è ancora morbida e paffutella, con ossa per lo più cartilagini e articolazioni delicate, rendendo difficili e scomode compiti motorie fine come scrivere.

4️⃣All’età di 4 anni, le ossa della mano iniziano ad ossificarsi, ma le articolazioni e i muscoli si stanno ancora sviluppando, quindi il controllo motorio fine è limitato.

7️⃣All’età di 7 anni, le ossa e le articolazioni sono più sviluppate, fornendo la destrezza e la forza necessarie per scrivere.

💪A 10 anni, la mano ha sviluppato un controllo motorio e una forza più precisi, consentendo compiti di scrittura più complessi e sostenuti.

🩻Le immagini a raggi X delle mani in sviluppo mostrano chiaramente la graduale ossificazione delle ossa e la formazione delle articolazioni. Costringere un bambino a scrivere prima che le sue mani siano pronte può portare a frustrazione, erodere la sua sicurezza e persino causare stress articolare. È importante permettere ai bambini di impegnarsi in attività che costruiscono naturalmente capacità motorie fino a quando le loro mani non saranno fisicamente preparate alle richieste della scrittura.

🎨Ricorda, lo scarabocchio di un bambino è altrettanto prezioso per un bambino più grande che scrive il suo nome, sono solo in diverse fasi dello sviluppo. È fondamentale ricordare che prima non significa meglio. Infatti, gli studi dimostrano che lo stress accademico e la pressione nei primi anni possono avere effetti negativi duraturi, portando a minori prestazioni accademiche in seguito.

🕒Perché il tuo bambino piccolo o bambino dell’asilo deve sapere scrivere? Che fretta c’è? Spingendolo troppo presto, rischiamo di fare molto più male che bene ai nostri figli in via di sviluppo.

Fonte: weskoolhouse

31/07/2024

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