30/05/2023
ALOE, TRA MITI, STORIA E PROPRIETÀ DELLA PIANTA DELL' "IMMORTALITA" (1ª parte)
Oggi voglio raccontarti l' incredibile quanto affascinante storia dell' aloe vera( barbadensis Miller), una pianta prodigiosa, nota già in epoche molto remote, ma che nella storia moderna è tornata protagonista della scena solo tra i primi anni 30 e la fine degli anni 50.
Sei pronto/a a fare un salto millenario nel tempo lungo i periodi della storia antica e moderna?!
Bene, cominciamo 😊
⬇️⬇️
Tutt'oggi sono molto dibattute e contrastanti le notizie sulle origini dell'aloe vera, ad ogni modo si attribuisce per ora ai sumeri il primo documento testimoniante l' esistenza della pianta, grazie ad una tavola di argilla recuperata nella città di Nippur in Mesopotamia, datata al 2000 a.c., in cui è riportata una lista di piante medicinali tra cui l'aloe.
Anche gli antichi egiziani facevano uso di aloe vera, a testimoniare ciò sono le immagini delle foglie diffuse nei muri di svariati templi.
Proprio uno scritto egiziano risalente al 1.550 a.c. conosciuto come Papiro Erbes, descrive meticolosamente l'impiego dell'aloe vera nel trattamento di vari disturbi, attribuendogli miracolose proprietà (in Egitto era nota con l'appellativo di pianta dell' immortalità).
Tra i famosi volti dell' antichità che utilizzavano questa pianta, segni di nota sono certamente il Re Salomone e Alessandro Magno, pare infatti ne fossero grandi cultori. Proprio Alessandro Magno volle conquistare persino un'isola situata vicino al C***o d'Africa, tutto per potersi garantire una vasta fornitura di aloe, al fine di curare le ferite dei propri soldati nel mezzo delle campagne militari su suggerimento di Aristotele, il quale era sicuro che grazie al gel estratto dalle foglie si potessero curare i feriti di guerra.
In epoca greco-romana le prime citazioni dettagliate sull' uso dell' aloe furono custodite all' interno dell' "ERBARIO GRECO" di Dioscoride, risalente al 38 d.c.. In questo documento medico, vi è una descrizione dettagliata della pianta e dell' utilizzo del succo per curare molti disturbi e malattie della pelle, informazioni successivamente avvallate anche da Plinio il vecchio nella sua opera HISTORIA NATURALIS.
È davvero interessante notare che in culture molto diverse, distanti tra loro e in diversi momenti della storia, vi siano abbondanti testimonianze dell' impiego di aloe, addirittura i templari sembravano esserne interessati, ed erano soliti abbinarla al vino di palma e canapa per garantirsi una lunga vita, proprio da questo fatto trae origine il soprannome dato all'aloe di "elisir di Gerusalemme".
Nella medicina tibetana così come in quella ayurvedica, le piante di aloe hanno sempre svolto un ruolo centrale per la creazione di molti preparati.
Cristoforo Colombo, spesso e volentieri navigava l'atlantico con molte piante di aloe, e persino Marco Polo raccontava nel suo libro della grande diffusione della nota pianta in oriente.
Nel panorama europeo l'uso a fine medicinale di aloe si espanse nel medioevo, e nel 1060 fu creata un'importante opera conosciuta con il nome di Flos Medicinae, ove al suo interno la pianta appariva tra i rimedi naturali per la cura di dolori alla testa o di infiammazioni agli occhi.
Verso il 1850 comparvero i primi studi scientifici sull'aloe, mentre nei primi anni 30 del 900 se ne scoprirono i benefici del succo nei trattamenti con i raggi x, ma si dovette aspettare il 1959 per riscontrare una presa di posizione ufficiale da parte del FDA, ovvero il ministero della sanità statunitense, sulle proprietà curative della pianta e domani le scopriremo insieme.
Nel frattempo, se desideri avere ulteriori informazioni specifiche sull' aloe, non esitare a scrivermi, sarò lieto di darti tutte le risposte 😊