Amore e Beatitudine Associazione Culturale

Amore e Beatitudine Associazione Culturale Lo scopo dell'associazione è la divulgazione e lo sviluppo di eventi olistici per il benessere della persona.

25/08/2024

Il Perdono siamo noi stessi
Il Perdono non è condizionato dall’atteggiamento della persona perdonata. altrui. Il Perdono è oltre l’altrui chiusura. È a prescindere dallo stato altrui. Una volta emerso il Perdono non ci si fa prendere da dinamiche del tipo: perché lui-lei è indifferente? Dinamiche che invece sono spesso presenti in chi ha “perdonato solo concettualmente.”
Chi ha perdonato è in pace con sé stesso e l’altro. Una volta emerso il Perdono non diamo più importanza al modo in cui si comporta l’offensore nei nostri confronti. Il Perdono libera da questo tipo di dinamiche e ne è libero.
Se la persona perdonata è indifferente al nostro perdono, o ci nega il perdono, è una sua lacuna; anche perché così facendo non fruisce dell’influsso positivo del perdono. Nostra lacuna è aspettarsi che deve reagire in un certo modo dopo avergli concesso il perdono. Il bisogno di conferme altrui è vincolante e può attirare manipolatori di cui si può diventare vittime.
Le lacune più vicine a noi stessi sono le nostre. Il problema vero e proprio sono i fossati interiori e la mancanza di lavori in corso. Le mancanze su cui agire sono proprio le nostre, anche perché:
- sono quelle sulle quali, generalmente, abbiamo maggior influsso;
- dobbiamo diventare l’esempio elevante che vorremmo seguire;
- liberandoci dalle nostre lacune diveniamo più immuni dall’influsso distruttivo altrui;
- migliorandoci favoriamo il miglioramento altrui.
Brano tratto dal mio libro: Trasformare il rancore in Perdono: Perdonare non è dimenticare, perdonare è rendere il ricordo Amore: Metodo olistico per superare rancore, rabbia, blocchi emotivi e dinamiche carnefice – vittima.
https://andreapangos.org/libri/

23/08/2024

Salvare il Mondo?
I rapporti 1:1 e 1:2 indicano la portata dei rapporti.
Il rapporto 1:1 è Uno.
Matematicamente, il risultato del rapporto 1:2 è 0,5, del rapporto 1:3 è 0,33333, del rapporto 1:10 è 0,1, del rapporto 1:1000 è 0,001, e del rapporto 1:8 miliardi è 0.000000000125.
Da ciò si può dedurre quanto siano campate in aria le idee di salvare il mondo se non abbiamo prima risolto il rapporto con noi stessi e reso giusti i rapporti con le persone più vicine. Le idee spirituali possono essere la base per fughe molto lontane da sé stessi. L’idea di salvare il mondo può essere una compensazione per non aver realizzato i rapporti più intimi. Può essere una fantasia, una via di fuga per evitare di affrontare le dinamiche interiori e i rapporti con le persone più vicine: partner, genitori, figli, veri amici.
Migliorarsi significa realizzare la Legge dei Guna, la Legge del Dharma, superando il karma: realizzare l’Albero della Vita superando le dinamiche dell’albero della morte.
Migliorarsi significa anche realizzare il Principio Aureo direttamente collegato alla Legge del Dharma.

Mi apro alla realizzazione del principio
aureo nel rapporto con me stessa/o.

Mi apro alla realizzazione del principio
aureo nel rapporto con i genitori.

Mi apro alla realizzazione del principio
aureo nel rapporto con... (indicare chi).

Mi apro alla realizzazione
interiore del Delta Dorato.

Brano tratto dall’ultimo libro che uscirà entro fine agosto sull’approccio scientifico alla spiritualità interpretata anche attraverso il linguaggio antroposofico, cabalistico, buddhista e induista.
Nuovo Canale Telegram: Coscienza, Scienza, Spiritualità 📢
Ho aperto un nuovo canale Telegram dedicato a chi è interessato a temi di coscienza, scienza e spiritualità. Vi invito a iscrivervi.
Iscriviti qui: https://t.me/andreapangos

23/08/2024

Preghiere molto efficaci:
- Chiedo al Bene Assoluto di realizzarsi in tutti i rapporti
- Chiedo al Bene Assoluto di realizzarsi nel rapporto con me stessa/o
- Chiedo al Bene Assoluto di realizzarsi nel rapporto con… (indicare chi)
Sono molto utili soprattutto nei rapporti
conflittuali, con dinamiche distruttive. Sono anche un’ottima auto-protezione.

30/07/2024

Curare l’ira con ascolto e gentilezza
Oltre che sé stessi, l'ira impedisce di ascoltare e sentire l’altro. Per risolvere la questione ira dobbiamo anche imparare ad ascoltare e sentire sé stessi e il prossimo.
Sentire l’ira non è sentirsi, ma ascoltare un rumore che impedisce il Sentire: SentirSi è Essere Beatitudine. Il rumore ira va ascoltato essendo consapevoli che non è il concerto che dovremmo proporci.
Ascoltare gli altri significa sentire sì le loro parole, ma soprattutto sentire al di là delle parole: significa comprendere le loro esigenze immaginate e sapere quelle effettive. Tale nostra consapevolezza li aiuta orientandoli a discernere: la forza della presenza.
L’ira è questione di scontrosità. La soluzione è la pacificazione.
L’ira impedisce la gentilezza. Essere gentili aiuta a superare i meccanismi dell’ira. L’ira è scontrosità, la gentilezza sentita (non quella recitata) è espressione di quiete. La gentilezza di facciata non è la soluzione, ma è meglio dello scontro che ci rende ancora più ciechi (ipovedenza esistenziale è un modo per dire: inconsapevolezza). La soluzione alla guerra è la pace, non maggior guerra. L’ira è un’arma che subiamo interiormente e con la quale bombardiamo esteriormente. Se l'ira fosse un essere cosciente probabilmente non avrebbe nemico maggiore della pace.

Chiedo alla Pace la realizzazione
del campo della gentilezza.

Chiedo alla Pace l’aumento
della mia gentilezza.

Chiedo alla Pace l’aumento infinito
della gentilezza altrui nei miei confronti.

Brano tratto dal mio libro: Trasformare il rancore in Perdono: Perdonare non è dimenticare, perdonare è rendere il ricordo Amore: Metodo olistico per superare rancore, rabbia, blocchi emotivi e dinamiche carnefice – vittima.
https://andreapangos.org/libri/

01/07/2024

Armonia e Bellezza e Guarigione dell'Albero Genealogico
Corso Zoom di Andrea Pangos
Martedì 02.07.2024 (21:00 - 22:30)
Costo: 30,00 € con il codice sconto AP03 (invece di 50,00 €)
Per iscriversi basta spedire una mail a andreapangos@gmail.com con il codice AP003 per lo sconto.

Obiettivi del Corso:
- Creare armonia e bellezza nella vita quotidiana.
- Apprendere pratiche di autoguarigione.
- Trasformare le dinamiche familiari negative.
- Connettersi profondamente con la propria essenza e radici familiari.

Contenuti del Corso:
1. Sincronizzazione dei Sette Chakra:
- Esplorazione dei chakra come centri energetici.
- Tecniche per allineare e bilanciare i chakra.
- Lavoro energetico per guarigione e benessere.

2. Autoguarigione con Armonia e Bellezza:
- Pratiche di visualizzazione e meditazione.
- Connessione tra bellezza interiore ed esteriore.
- Tecniche per trasformare la percezione di sé.

3. Lavoro sull'Albero Genealogico:
- Sanare rapporti carnefice-vittima.
- Valorizzare il principio Femminili e Maschile.
- Superare dinamiche autodistruttive
- Riconoscere e superare le paure personali e familiari.
- Riconciliarsi con genitori, figli, fratelli e sorelle
-Superare i sensi di colpa e il culto familiare della colpevolizzazione.
- Superare la sensazione di soffocamento familiare
- Superare la rigidità emotiva familiare.
- Risolvere il problema familiare fondamentale

4. Realizzazione di Armonia e Bellezza:
- Pratiche di auto-compassione e compassione verso gli altri.
- Creare un ambiente sociale, familiare, di coppia e professionale armonioso.
- Utilizzare l'espressione artistica per coltivare armonia e bellezza interiore.

Il corso è aperto a tutti, senza necessità di esperienza precedente. Richiede solo un cuore aperto e la volontà di esplorare sé stessi e le radici familiari.
in evidenza

29/06/2024

La Libertà e la Sensazione di Libertà
La Libertà è senza sensazione di libertà, che deriva da limitazioni trascese. La Libertà, invece, è perennemente esente da limiti. La Libertà è una sensazione nella misura in cui sono sensazioni l’Onnipresenza e l’Onniscienza.
La sensazione di libertà può derivare dall’inconsapevolezza riguardo alla necessità derivante dalle leggi che ci governano. L’assuefazione a tali condizionamenti li rende quasi impercettibili. In generale, l’uomo è consapevole soltanto dei condizionamenti maggiori, mentre non nota quelli minori, più sottili. Quando aumenta l’influsso limitante delle leggi a cui sottostiamo (possiamo chiamarlo fase del bastone presentatosi perché non abbiamo usato il metodo della carota; leggi: consapevolizzazione) ci accorgiamo di essere maggiormente schiavi, cioè meno liberi.
D’altro canto, elevando il grado di consapevolezza scompare la schiavitù da leggi inferiori (nota: in quanto forza le emozioni distruttiva sono legge). Così possiamo essere consapevoli della limitatezza dei piani esistenziali inferiori, limitatezza conosciuta prima soltanto parzialmente. L’aumento del grado di consapevolezza è l’unica via per essere più liberi, ovvero per rappresentare un maggior grado di libertà, più precisamente un minor grado di coercizione.
La Libertà è senza gradi.
Riepilogando:
- La Libertà autentica è Lo Stato senza limiti, non deriva dall’aver trasceso dei limiti. La sensazione di libertà deriva invece dalla sensazione di averli trascorsi.
- La sensazione di libertà nasce quando percepiamo-riconosciamo di aver superato dei limiti precedentemente imposti.
- L'inconsapevolezza delle leggi e dei condizionamenti ci fa sembrare liberi, ma solo perché non percepiamo le catene sottili che ci legano.
- Aumentando il grado di consapevolezza, riconosciamo e trascendiamo i limiti dei piani esistenziali inferiori.
- Questo processo riduce il numero di leggi a cui ci sentiamo sottoposti, incrementando il nostro grado di libertà.
- La sensazione di libertà deriva dall’aver superato limiti precedenti; per esempio: un trauma è un limite, restringe il campo delle attività.
- La Libertà è, invece, uno stato senza limiti e senza gradi.

25/06/2024

Identità, ordine e buco nero
Il “portarsi” degli elementi della galassia verso il buco nero al centro della stessa è anche la rappresentazione del tendere a sempre maggior ordine dell’universo, ovvero della Totalità. Il buco nero al centro della nostra galassia è il sistema galattico con il maggior ordine possibile. I sistemi meno coerenti sono obbligati a adeguarsi ai più coerenti; questa è anche l’essenza del fenomeno gravitazionale.
Il nucleo del buco nero al centro della galassia è l’Identità principale della galassia. Noi stessi in quanto Identità siamo un micro-buco nero precedente il cosmo.
La “scomparsa” degli elementi galattici nel buco nero non significa la loro cessazione, ma l’entrata in un ordine di esistenza superiore al di là del cosiddetto orizzonte degli eventi; è così chiamato per l’incapacità di rilevare gli eventi “dietro a questo confine” perché sono nel campo delle singolarità.
Noi Stessi in quanto Identità siamo una Singolarità. Durante l’emersione della Prospettiva Identità noi siamo consapevoli dei processi “al di là dell’orizzonte degli eventi”.
Il suddetto può risultare molto utile per comprendere il funzionamento di Noi Identità e il Nostro esprimerci, per esempio attraverso i sette chakra. Può anche aiutare a comprendere meglio cosa si intende con l’espressione metaforica: Trasformare il rancore in Perdono che scaturisce dall’Amore.

Chiedo al Bene Assoluto la capacità di
riconoscere nitidamente gli eventi delle Singolarità.

Mi apro a scoprire il contenuto del
buco nero al centro della galassia.

Brano tratto dal mio libro: Trasformare il rancore in Perdono: Perdonare non è dimenticare, perdonare è rendere il ricordo Amore: Metodo olistico per superare rancore, rabbia, blocchi emotivi e dinamiche carnefice – vittima.
https://andreapangos.org/libri/

21/06/2024

Affermazione meditativa:
Sono aperta/o alla realizzazione del Massimo Bene possibile.

“Il sentire dovrebbe nobilitare la vita, non distruggerla. Crocifisso sulle emozioni negative non puoi essere libero. La...
12/06/2024

“Il sentire dovrebbe nobilitare la vita, non distruggerla. Crocifisso sulle emozioni negative non puoi essere libero. La distruttività è subire, non esprimere. La cosiddetta libertà di esprimere emozioni distruttive e pensieri negativi è schiavitù. Liberarsi dai demoni e ben altra cosa dal liberarli.”
“Cosa devo fare quando parte la valanga di contenuti distruttivi?”
“La soluzione fondamentale è essere oltre il punto in cui potrebbe iniziare la valanga, il che impedisce il suo presentarsi. Il fatto è che quando c’è la valanga si è dentro il suo campo di azione. Proprio per questo c’è la valanga distruttiva.”
“Siamo noi stessi con il nostro comportamento a provocarla.”
“La valanga distruttiva si subisce, non provoca. Soltanto un masochista, o un potenziale suicida, vorrebbe provocare la valanga da cui essere investito. Masochismo e sadismo si subiscono. L’Essenza tende a esprimersi sempre attraverso gioia e Amore.”
“Stress e caos quotidiano non sono alleati nel farcelo ricordare.”
“La tua psiche è abitata da meccanismi che vogliono essere nutriti. Per esempio, al meccanismo della rabbia piace esplodere e ha bisogno di carburante incendiario. Così provoca all’esterno condizioni per incendiare rapporti e altro.”
“Eh già, il mondo mi fa da specchio. Io infiammo, lo specchio riflette.”
“Non infiammi tu, ma il meccanismo che subisci. Quanti rapporti hai incenerito Andrea? Anzi, di quanti rapporti hai subito l’incenerimento? Il meccanismo distruttivo è il colpevole. Tu l’irresponsabile, perché non disponi della risposta per gestire la situazione, soprattutto perché non sei presente, radicato, consapevole del pensato, del detto e del fatto. Essere responsabili è essere giusta azione, l’irresponsabilità è questione di azione inopportuna, cioè di reazione. Non sapere obbliga all’irresponsabilità, perché manca la risposta giusta alla situazione. Reprimere le emozioni è come riempire la cantina di tritolo.”
“Ho capito, ho capito. Torniamo alla rabbia.”
“Come potresti tornarci? Sei sempre in sua compagnia.”
“Allora torniamo alle spiegazioni sulla rabbia. Come posso risolverla?”
Brano tratto dal mio libro: Il Cavaliere delle Energie: Tu Sei per te stesso il più grande dei Misteri, il Principio di ogni soluzione. Si può acquistare (cartaceo ed elettronico) a pagina
https://andreapangos.org/libri/

Responsabilità e inconsapevolezza Dobbiamo assumerci la responsabilità di maturare la consapevolezza, non cullarci nell’...
11/06/2024

Responsabilità e inconsapevolezza
Dobbiamo assumerci la responsabilità di maturare la consapevolezza, non cullarci nell’irresponsabilità dell’inconsapevolezza. L’ebbrezza può sembrare meglio della sobrietà, non esserla veramente. Consapevolizzarsi significa anche veramente responsabilizzarsi.
Dobbiamo tendere a risponderci giustamente. La responsabilità è questione di avere risposte giuste, cioè di intelligenza. Le risposte giuste sono in funzione delle vere esigenze. Siamo esseri umani, umanizzarci è l’esigenza fondamentale.
Siamo stati incolpevoli, nel senso di irresponsabili della nostra inconsapevolezza, fino al momento in cui non abbiamo saputo della possibilità di maturare spiritualmente. Irresponsabili perché non avevamo una risposta diretta per una vita più consapevole. Non sapevamo nemmeno che esistono due mondi in uno: la dimensione dell’inconsapevolezza e la dimensione della consapevolezza. Quando però si scopre la possibilità del percorso spirituale, senza però iniziare a percorrerlo, si passa dall’essere irresponsabili perché senza risposta, a essere irresponsabili perché si sa che esiste la risposta percorso spirituale, ma non se ne fruisce.
Ci sono vari gradi e modalità di irresponsabilità. Solo sentire della possibilità di evolversi spiritualmente non significa necessariamente essere in grado di recepire il messaggio, anche perché l’attenzione selettiva dell’inconsapevolezza è focalizzata sul mondo dell’inconsapevolezza.
Il concetto di base però è questo: se sappiamo che è possibile maturare la consapevolezza e non agiamo concretamente in questo senso, siamo irresponsabili per conoscenza, che è ben diverso dall’essere irresponsabili per ignoranza. Essere inconsapevoli della propria inconsapevolezza non può essere un errore, ma è un errore molto grave non agire concretamente per aumentare la consapevolezza una volta consapevoli che non si è sufficientemente consapevoli.
Il grado di inconsapevolezza indica la nostra ignoranza esistenziale in un dato ambito, oppure in generale. Non agire concretamente per superare l’ignoranza può essere inteso come stupidità esistenziale. Va però considerato che ci possono essere meccanismi interiori e condizioni esteriori talmente difficili da rendere impossibile una significativa liberazione dall’ignoranza, pur volendola. Tali condizioni non devono però essere usate come giustificazione per non impegnarsi al massimo, anche per preparare l’arrivo di strumenti evolutivi migliori e la comparsa di migliori condizioni.
Brano tratto dal mio libro Tutto è già Illuminato - Risolto - Guarito per Tutto.
https://andreapangos.org/libri/

Alfa e OmegaLa realizzazione esige la guarigione dai traumi: senzarisolverli ci può essere solo presunta realizzazione c...
07/06/2024

Alfa e Omega
La realizzazione esige la guarigione dai traumi: senza
risolverli ci può essere solo presunta realizzazione che è anche
un modo per attualizzare esteriormente i propri traumi e i
meccanismi distruttivi relativi a essi. La “realizzazione” senza
umanizzazione è anche concretizzazione dei traumi. Vanno
affrontati, ogni fuga è solo apparente. Non possiamo
allontanarci dai nostri contenuti. La guarigione dei traumi è una
delle esigenze fondamentali.
Il successo che non contempla le vere esigenze è solo
apparente: è un insuccesso che viene interpretato come
successo perché si è inconsapevoli del proprio bisogno
fondamentale di umanità. Ciò non è molto difficile in un
mondo contagiato dall’ideologia del Homo homini lupus:
l'uomo è un lupo per l’uomo; si tratta di un modo
“individualizzato” di applicare la strategia del Divide et impera
– dividi e impera. Il lupo è un animale, realizzare un’ideologia
glorificante gli aspetti inferiori impedisce l’Umanità.
La colpevolizzazione può essere usata per dominare –
traumatizzare altri: chi è guarito dal culto della
colpevolizzazione non colpevolizza. La dominazione è in
genere vista come potere, ma si tratta di impotenza esistenziale:
si domina perché si è dominati da impulsi bassamente umani.
In un mondo in cui i cosiddetti esemplari alfa sono
esempio per molti, è facile sentirsi inadeguati basandosi sulla
mentalità alfa, paragonandoci con il tipo alfa. Stare male perché
ci si paragona con tale modello può essere un sintomo molto
positivo. Nostro scopo è realizzare l’Alfa – Omega, essere
esseri completi, non fermarci all’Alfa (che è una
contraddizione per ciò che dovrebbe essere solo l’inizio).
È considerato tipo Alfa chi che sa cosa vuole e si
impegna con determinazione a ottenerlo. Il problema è
quando lo scopo non è in linea con l’Umano. L’espressione:
passare sui cadaveri può essere molto indicativa. Solo un
morto apparentemente vivente può farlo: la Vita rispetta la
vita.
Il concetto di esemplare Alfa può essere inteso come
sinonimo di leader. Inteso nel senso giusto il termine leader
indica la guida che incarna valori umani (altrimenti non può
essere un leader umano). Ma quanti tra coloro che sono definiti
esemplari Alfa sono profondamente umani?
L’idea che lo scopo giustifica i mezzi è un modo per
giustificare le proprie azioni anche quando non sono etiche:
soltanto il retto proposito può ispirare giusti mezzi; avere la
capacità di realizzare il male è un’incapacità. Si tratta di
impotenza esistenziale che molti interpretano “positivamente”
(secondo canoni errati): ha ottenuto ciò che ha voluto. La
domanda è: ha voluto oppure ha dovuto volere perché
soggiogato da meccanicità e insensibilità? Voler volere è cosa
ben diversa dal dover volere: il primo riguarda la volontà, il
secondo la schiavitù dal desiderio.
Lo scopo giustifica i mezzi solo quando ambedue sono
in funzione dell’Umano (che implica anche il rispetto del
mondo animale, vegetale e minerale).
In ottica Umana determinazione, concentrazione,
visione chiara sono positivi solo se accompagnati da qualità
come: amore, compassione, bontà, gratitudine, rispetto,
dignità. Potenziare l’Alfa fermandosi all’Alfa significa
potenziare la propria invalidità esistenziale: la mancanza di
ventitré lettere su ventiquattro non è un handicap da poco.
Quanti significati possiamo esprimere utilizzando una lettera
soltanto?
In genere la realizzazione Alfa si basa su principi
materialistici. In un mondo in maggior parte votato al
materialismo, essere votati alla maturazione spirituale sembra
essere quasi un hobby, o qualcosa di esotico, come fosse una
cosa secondaria. Eppure, l’Essere Umano (Identità) è Spirito
che si esprime attraverso la Materia (Natura) scaturente da Egli
Stesso. La Materia deve essere un veicolo espressivo di andata
e ritorno (involuzione – evoluzione), non una prigione.
Brano tratto dal mio libro Trasformare i sensi di colpa in Amore. Si può acquistare (cartaceo ed elettronico) a pagina
https://andreapangos.org/libri/

Indirizzo

Vicenza
36100

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Chi Siamo

AMORE E BEATITUDINE associazione culturale nasce nell'intento di promuovere il proprio insegnamento spirituale con il metodo della meditazione, con la maturazione delle capacità energetiche e la conoscenza dei più elevati e importanti insegnamenti spirituali.

Ci rivolgiamo alle persone che desiderano entrare nella profonda conoscenza di se stessi, nell’integralità dell’anima e dello spirito, divenendo consapevoli che la mente rivolta al Superiore, Origine e nel Bene Assoluto si trasforma in uno strumento meraviglioso in grado di manifestare soluzioni e guarigioni.

L’umanità ha un’enorme esigenza, ovvero di trovare la felicità e la serenità in ogni aspetto della vita. Purtroppo nella superficialità della routine quotidiana le persone si preoccupano, concentrando l’attenzione nei problemi invece di occuparsi a generare soluzioni qualitative. Tale condizione diviene generativa al punto tale che intacca involontariamente anche altri aspetti della vita e non solo, anche le persone che ci circondano.

La Spiritualità insegna che la maturazione dell’Amore nella sua forma originale genera soluzioni e guarigioni, portando l’individuo all'elevazione dello spirito nello stato qualitativo Superiore, cioè sempre più nello stato naturale di Beatitudine.