Dott.ssa Elisabetta Calvi

Dott.ssa Elisabetta Calvi Pedagogista Clinico® formata in Psicologia dell’adolescenza. Dal 2008 aiuto adolescenti e adulti a stare nel rispetto di sè e dei propri bisogni.

Disponibile anche per genitori e bambini che vivono momenti di disagio scolastico e relazionale.

Segnalo e condivido pratiche utili.
16/11/2025

Segnalo e condivido pratiche utili.

𝟐𝟓 𝐍𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 – 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞

“𝐂𝐎𝐍𝐓𝐎 𝐒𝐔 𝐃𝐈 𝐌𝐄”
𝐏𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐞𝐝𝐮𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐚𝐮𝐭𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐥𝐞.

In occasione del 25 novembre, l’associazione Donna Chiama Donna promuove un percorso di educazione finanziaria pensato per aiutare le donne a sviluppare maggiore autonomia e consapevolezza economica.

In Italia, secondo i dati ISTAT, quasi una donna su cinque (19%) non possiede un conto corrente personale, e oltre il 38% delle donne tra i 25 e i 54 anni dipende economicamente dal partner o da un familiare. La violenza economica rappresenta una forma di controllo ancora molto diffusa: molte donne che si rivolgono ai centri antiviolenza denunciano ricatti economici, la limitazione nell’uso del denaro, l’imposizione di lasciare il lavoro, o la costrizione a firmare finanziamenti o debiti come garanti del coniuge.

Queste situazioni generano dipendenza e vulnerabilità, spesso legate o preludio ad altre forme di violenza.
Per questo è fondamentale conoscere e approfondire gli strumenti finanziari che possono diventare una chiave di libertà e autodeterminazione.

Il percorso, gratuito e tenuto da relatori formati e volontari, è patrocinato dal Comune di Pojana Maggiore e dai Comuni dell’IPA Area Berica, che si ringraziano per il sostegno.

È aperto a tutte le donne di ogni età, ma anche a chiunque desideri approfondire il tema.

📅 Date degli incontri:

Sabato 15 novembre

Sabato 22 novembre

Sabato 29 novembre

📍 Luogo: Sala Geremia (a fianco della Biblioteca) – Pojana Maggiore

🕤 Orario: dalle 9.30 alle 11.30

Vi aspettiamo!

Preferibile comunicazione adesione via mail a sportellopijanadcd@gmail.com
o con un messaggio wp al n. 366 6330796

La sensibilità poetica è quella cosa che ti fa spiegare così meravigliosamente (e semplicemente) l’importanza di sentire...
15/11/2025

La sensibilità poetica è quella cosa che ti fa spiegare così meravigliosamente (e semplicemente) l’importanza di sentire se stessi, quale Via maestra per sentire davvero gli altri. L’empatia non si impara, si apprende.
E per apprendere veramente, serve sempre l’esperienza.
Grazie Chandra.
Grazie alla tua voce bambina, che è quella delle anime che non tutti “afferrano”, nella loro purezza e cristallina profondità, scambiata troppo spesso per ingenuità.

Si parte!Secondo convegno nazionale VIC. Sui contributi di Jung, Freud, Hillmann…L’immaginario non è magia, ma clinica. ...
08/11/2025

Si parte!
Secondo convegno nazionale VIC.
Sui contributi di Jung, Freud, Hillmann…
L’immaginario non è magia, ma clinica.
Lezione magistrale del Prof. Claudio Widmann.

La comprensione degli altri passa attraverso l’arte dell’ascolto silenzioso. Il verbo ascoltare richiama un’azione concr...
31/10/2025

La comprensione degli altri passa attraverso l’arte dell’ascolto silenzioso. Il verbo ascoltare richiama un’azione concreta: quella di emanciparsi dalla propria soggettività per fare spazio alle parole degli altri. Non alle proprie. Ecco perché i consigli non aiutano. Saper ascoltare: questo è già aiutare. #

Non esiste trasformazione senza fatica.Sappiamo di dover bruciare fino infondo, e poi sederci sulle ceneri di coleiche u...
21/10/2025

Non esiste trasformazione senza fatica.
Sappiamo di dover bruciare fino in
fondo, e poi sederci sulle ceneri di colei
che un tempo pensavamo di essere
e ricominciare da lì.

Clarissa Pinkola Estés

“Quando viviamo certe ferite da bambini, non siamo in grado di proteggerci adeguatamente, di domandarci in maniera criti...
18/10/2025

“Quando viviamo certe ferite da bambini, non siamo in grado di proteggerci adeguatamente, di domandarci in maniera critica cosa stia succedendo o di scappare, specialmente se abbiamo due o tre anni di età.
Non abbiamo possibilità di fuga.

In questa condizione di mancata possibilità di fuga esterna, quello che accade come estrema reazione di protezione è fuggire dall’interno: ci ‘scolleghiamo’ dai nostri sentimenti, dalle nostre emozioni, dal nostro corpo, da noi stessi.

L’essenza del trauma è questa disconnessione da noi stessi, dalla nostra parte più autentica.

Questa disconnessione, sebbene protettiva sul momento, causa molti problemi in seguito, durante la crescita, fino a consolidare certi tratti nell’età adulta, che possono essere confusi con “la nostra personalità”, con il “chi siamo”.

La buona notizia è che finché siamo vivi e coscienti, possiamo sempre riconnetterci con noi stessi e guarire questa ferita.

Il trauma viene trasmesso principalmente quando non viene risolto, quando non viene guarito. Lo trasmettiamo automaticamente ai nostri figli.
Non lo facciamo apposta, ma lo facciamo.

Riconoscere le proprie ferite è sempre il primo passo verso la guarigione e rappresenta anche il primo passo per interrompere il ciclo del trauma transgenerazionale.
Fino a quando non siamo consapevoli di portare dentro di noi una ferita traumatica, non solo non possiamo guarire da essa, ma rischiamo di trasmetterla ai nostri figli, nonostante l’amore sincero e profondo che sentiamo per loro.
Non accade intenzionalmente, ma può comunque succedere.

Se il riconoscimento del trauma è il primo passo, ed è il più importante, il secondo passo è riconoscere che la capacità di guarire risiede dentro di noi.
Adesso che siamo adulti abbiamo il potere di chiedere aiuto e ricevere il sostegno necessario per il nostro percorso verso la guarigione e il benessere.

La "guarigione” richiede impegno: richiede di mettersi in prima linea nello sperimentare metodi e approcci diversi e complementari, farsi accompagnare, non rimanere soli.
Alcuni metodi sono psicologici, altri si concentrano sul corpo e altri ancora coinvolgono il lavoro spirituale.

Tutti questi aspetti mirano a raggiungere la completezza, ognuno fa la sua parte, nell’obiettivo ultimo di reintegrare, di tornare ad essere interi, laddove la ferita traumatica ha dovuto “separare”, nel tentativo disperato di salvaguardarci”.

[G. Maté]

Avviso importante:Dal mese di novembre sarò presente a Vicenza, in Viale Trissino 57. Per appuntamenti: cell 340 374 454...
14/10/2025

Avviso importante:
Dal mese di novembre sarò presente a Vicenza, in Viale Trissino 57.
Per appuntamenti: cell 340 374 4548

“Il punto centrale sull’adolescente è la sua immaturità e il fatto che non è responsabile [...] l’adolescente è immaturo...
29/09/2025

“Il punto centrale sull’adolescente è la sua immaturità e il fatto che non è responsabile [...] l’adolescente è immaturo, gli adulti maturi devono saperlo e devono credere nella propria maturità più che mai [...] se gli adulti cedono le proprie responsabilità ciò significa abbandonare i figli in un momento critico.
L’adolescente non ne è contento, la ribellione non ha più senso, e l’adolescente che vince troppo presto romane impigliato nella sua stessa trappola, deve diventare dittatore e deve restare lì ad aspettare di essere ucciso.
[...] ciò che conta è che la sfida adolescenziale sia affrontata. Qui la comprensione è sostituita dal confronto [...] la parola confronto è usata per significare che un adulto (il ragazzo) rivendica ad alta voce il diritto di avere il proprio punto di vista [...] il confronto riguarda il contenimento senza rappresaglie, senza vendette, ma che tuttavia conserva la sua propria forza.
[...]
L’adolescenza è qualcosa di più della pubertà fisica, l’adolescenza implica crescita, e questa crescita è lenta. E mentre la crescita prosegue, la responsabilità deve essere presa dalle figure genitoriali.
Se queste abdicano allora l’adolescente è costretto a fare un salto verso una falsa maturità e a perdere la sua maggiore risorsa: la libertà di avere delle idee e di agire sulla spinta dell’impulso.”
Donald Winnicott

Segnalo e condivido volentieri
16/08/2025

Segnalo e condivido volentieri

Care colleghe e cari colleghi,

segnalo questo bell'articolo pubblicato da La Stampa su Franca Falcucci, figura fondamentale per il cammino della nostra scuola verso l'inclusione!

Mi occupo di adolescenti e, tantissimo, di giovani adulti.Intraprendere un percorso di Pedagogia Clinica, con un profess...
10/08/2025

Mi occupo di adolescenti e, tantissimo, di giovani adulti.
Intraprendere un percorso di Pedagogia Clinica, con un professionista abilitato all’esercizio di questa professione, è sempre un ottimo motivo per uscire dal lamento e iniziare a lavorare sul proprio carattere, fatto di zone d’ombra e luce. Che vanno conosciute, esplorate, integrate.
Il primo passo da fare è cominciare ad amarsi: e, inizialmente, questo significa cominciare ad uscire dalla zona del “conosciuto” e decidere di investire sulla propria persona.
Per non sentirsi più dire:” il problema sei tu”.

Per fissare un appuntamento: cell 340 374 4548

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Spunti educativi interessanti.Chi ritiene di sapere già tutto non lo legga 😉Riflessioni utili per chi desidera coltivare...
27/07/2025

Spunti educativi interessanti.
Chi ritiene di sapere già tutto non lo legga 😉
Riflessioni utili per chi desidera coltivare l’umiltà della ricerca.

Massimo Recalcati, noto psicoanalista e saggista, è intervenuto a "La Torre di Babele", su La 7, per analizzare i drammatici episodi di violenza giovanile che hanno scosso l'opinione pubblica.

21/07/2025

Perché parlare oggi di differenza tra opinione e scienza? Perché mai come in questo periodo storico coloro che si vantano illegittimamente di essere cultori di scienza sono in numero vistosamente crescente, attratti dal pensiero che in democrazia tutto si possa lecitamente dire e fare, vero o fals...

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