11/08/2025
VESUVIO BRUCIA, UNCEM: CONTRO INCENDI BOSCHIVI, GESTIRE E PIANIFICARE I BOSCHI È DECISIVO. LO SPEGNIMENTO INIZIA DAL CAPITALE UMANO E DAL CAPITALE NATURALE UNITI
"I piromani che hanno incendiato il Vesuvio avrebbero trovato strada molto più difficile con una gestione e pianificazione del bosco, pensata e fatta negli ultimi dieci anni. Occorre fermarli anche così, quei delinquenti. Pianificando e gestendo. 700mila ettari di foreste in Campania hanno bisogno di cambiare verso. Essare pianificati. Tutti. È il principale antidoto contro gli incendi boschivi. Pianificare, certificare, sia le foreste di proprietà pubblica, sia quelle private che devono associarsi e fare azioni di governo d'intesa con la Regione. Che ora dovrà tracciare le superfici percorse dal fuoco sul Vesuvio, per bloccare ogni speculazione e attività abusiva contro la legge, e pianificare tutto il resto. In tempi rapidissimi".
Lo affermano Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem e Vincenzo Luciano Presidente Uncem Campania.
"In questi giorni così difficili per le foreste campane, non solo al Vesuvio, dove piromani, delinquenti e malviventi in azione hanno voluto colpire, vogliamo mettere in luce il ruolo decisivo degli Operai idraulico-forestali che stanno lavorando sul fronte degli incendi con Vigili del Fuoco e con Forze dell'Ordine. Sono dipendenti delle Comunità montane campane, importantissimi - aggiunge Bussone - che devono essere pienamente attori della Strategia forestale nazionale che vede nella pianificazione e nella gestione forestale lo snodo".
Uncem, con il Presidente Bussone e il Presidente della Campania Vincenzo Luciano, si unisce alle famiglie dei feriti. Uno dei più gravi, ricoverato, è un operaio forestale della Comunità montana dei Monti Lattari. "Siamo vicini a lui e a tutti i colleghi", affermano. "Da quando non c'è più il Corpo Forestale, investire sugli Operai forestali significa formare capitale umano per valorizzare il capitale naturale. È indispensabile", rimarcano Bussone e Luciano.
"Grazie agli Operai forestali delle Comunità Montane, ai volontari, ai Carabinieri forestali e a tutti gli operatori civili e militari, compresi i piloti dei Canadair. La loro azione è stata instancabile, ma dobbiamo assolutamente intensificare l'azione di prevenzione, di pianificazione del bosco e di gestione. Compresa la creazione di filiere forestali. Abbiamo bisogno di un'azione continua, attraverso le Comunità montane, per salvaguardare il patrimonio ambientale unico e straordinario dell'Appennino vivo. Chi brucia, uccide. Dignità, intelligenza, speranza. Noi invece, credendo nelle Istituzioni, nei Comuni insieme, superando frammentazioni e lamentazioni, li generiamo ogni giorno nel lavoro sui versanti. Con fiducia, speranza, intelligenza, Lavoro".