05/10/2025
UNCEM AGLI STATI GENERALI DELLE AREE INTERNE, VINCENZO LUCIANO: NUOVE PROPOSTE DI AZIONE PER IL MINISTRO FOTI. SULLE RINNOVABILI, DOBBIAMO FARE DI PIU'
"Per dare forza alla Strategia Aree interne, Uncem ha fatto una serie di proposte importanti al Ministro Foti. La polemica contro il Piano, di qualche mese fa, e sullo spopolamento, è assurda, Uncem non l'ha cavalcata, l'abbiamo stoppata, ma va contrastata con azioni politico-istituzionali forti. Le abbiamo proposte, dal sostegno all'economia locale e alle imprese, alle associazioni fondiarie per superare la parcellizzazione delle terre e la perdita di superficie agricola, dagli interventi per installare nuove antenne per la telefonia, alle iniziative per le rinnovabili. Ora lavoriamo con Foti e con tutto il Governo e il Parlamento per sincronizzare Strategie delle Aree interne, delle Green Community, dello sviluppo sostenibile, della montagna, delle foreste. Tutto abbiamo bisogno fuorché di cinque diverse strategie territoriali che non si parlano e che si mischiano sui territori".
Lo ha detto Vincenzo Luciano, Vicepresidente nazionale Uncem e Presidente Uncem Campania, intervenendo a Benevento agli Stati generali delle Aree interne. Un'evento che ha visto presenti esperti e studiosi, Ministri e ricercatori, Amministratori e Sindaci.
"Le Strategie, Aree interne e Green Community in primis, devono rispondere alle sfide delle crisi climatica. Vogliamo stare nella transizione ecologica. I cambiamenti climatici impongono un lavoro che proprio in montagna possono trovare azioni di mitigazione. Stiamo lavorando sulle politiche forestali che devono vedere le Regioni più attive e forti. I Comuni ci sono e devono fare molto lavoro. Così come non possiamo continuare a dire tutti NO alle rinnovabili. Troppi NO agli impianti ci continuano a far dipendere da gas e petrolio, da medio Oriente e ancora Russia. Vogliamo le rinnovabili. Uncem dice chiaro SI. Facciamole noi. Su eolico, idroelettrico, fotovoltaico diciamo noi cosa si deve fare e cosa non si deve fare. Denunciamo interventi speculativi di soggetti esterni che vogliono colonizzarci, ma allo stesso tempo facciamo noi le proposte. Diciamo noi dove si fanno e gli 'impianti rinnovabili di comunità' possono essere fatti con azionariato diffuso e popolare. Dire NO non serve. Dire SI e mettere le comunità al centro è fondamentale, vincente per le montagne, per gli Appennini e per il Paese", ha ripetuto Luciano.