
06/09/2025
DOTT EMMANUELE GIGLIO
Dopo il rientro dalle meritate vacanze, non parlerò di dietetica ma andrò ad analizzare un aspetto a mio avviso fondamentale, maturato da alcune situazioni riscontrate durante la mia pratica clinica.
Qualcuno diceva che “chi la dura la vince”, ed io oggi vi voglio parlare di pazienza, cura di sé e tanto altro….
…La buona riuscita di un percorso bariatrico, dipende molto dalla pazienza e dalla motivazione del paziente stesso al cambiamento, serve quindi che egli dedichi cura e attenzione a mantenere nel tempo i risultati ottenuti.
Per quale ragione molti dei pazienti, in un range compreso tra i due e i cinque anni dall’intervento, recuperano parzialmente o totalmente il peso perso o addirittura raggiungono un peso maggiore rispetto a quello di partenza? La risposta è data come sempre dalle evidenze scientifiche.
La letteratura scientifica sottolinea infatti come il paziente, per mantenere invariato il risultato ottenuto durante il primo anno post operatorio, data per scontata la qualità della tecnica chirurgica, debba entrare in una routine correttiva. Questa si compone di un counseling nutrizionale, inteso come accompagnamento ed educazione qualitativa legata all’alimentazione, all’attivitá fisica, alla supplementazione con integratori, e in ultimo, ma non di relativa ed inferiore importanza, all’aspetto psicologico che ruota attorno all’alimentazione.
Questo porta dunque al fulcro del discorso, ovvero all’ investire risorse, di varia natura, per sottoporsi ai controlli previsti.
Cosa accadrebbe ad un’ automobile in corsa, durante una gara, se non rispettasse ogni pit stop previsto? Con molta probabilità non porterebbe a termine tutti i giri, mandando in fumo la gara stessa e l’impegno di tutto il team. Serve quindi pensare al corpo come a una macchina, ed in quanto tale sottoporlo a collaudo e tagliando, in modo che possa offrire a pieno tutte le funzionalità.
Lo svolgimento delle visite periodiche di controllo garantisce un rapporto diretto con gli specialisti, attenti a monitorare oggettivamente ogni caso e ad offrire la possibilità di lavorare e modificare quegli aspetti che sul lungo periodo potrebbero portare ad un “fallimento”. Queste visite forniscono inoltre al paziente il supporto al paziente nel raggiungere i propri obiettivi, assecondandone qualsiasi esigenza, evitando ogni tipo di imprevisto, o risolvendolo nel miglior modo possibile.
Spero che quanto scritto possa spronare i pazienti a riprendere il percorso iniziato, magari dopo una sosta inaspettata.
“Il cambiamento inizia quando qualcuno vede il passo successivo.” Cit. William Drayton