30/08/2023
“Dottoressa, vorrei che mio figlio fosse più estroverso, non così timido”.
“Vorrei che fosse più intraprendente, come suo fratello”.
“A scuola non ha mai preso delle insufficienze, ma comunque vorrei che prendesse voti più alti. Io alla sua età studiavo di più”.
〰️Nel corso dei colloqui di consultazione psicologica, spesso i genitori esprimono le proprie fantasie sulle caratteristiche desiderate nel proprio figlio, desideri e progetti sulla sua vita.
Da parte di alcuni, talvolta, emerge l’aspettativa che grazie al percorso psicologico il figlio possa “trasformarsi” per aderire a questi desideri.
Nonostante nelle aspettative genitoriali sia possibile intravedere, il più delle volte, benevole intenzioni, non sempre queste sono di beneficio per i figli. Alcune possono celare infatti bisogni personali.
〰️Quando sono presenti tali aspettative (più o meno esplicitamente espresse e/o riconosciute) inizia con i genitori un lavoro terapeutico delicato, ma importantissimo, in cui il pensiero è messo in circolo per consentire loro di riconoscerle ed esplorarle insieme. Da dove arrivano? Qual è il bisogno inconscio dei genitori? Soprattutto, quali conseguenze hanno avuto (o stanno generando) nel mondo interno del proprio figlio?
〰️Non è raro infatti che nei percorsi psicologici - spesso con adolescenti - vengano alla luce connessioni con tali aspettative e che siano espressi a riguardo vissuti interiori di sofferenza: si intravedono rappresentazioni di sé molto negative, vissuti di fallimento, di non riconoscimento e accettazione, sentimenti di colpa. Per alcuni questa sofferenza si traduce in sintomi, sfociando in vere e proprie condizioni psicopatologiche.
〰️Se hai trovato l’argomento interessante e ti piacerebbe approfondirlo, ecco un riferimento bibliografico da cui iniziare:
📖 Nascita di una madre: come l’esperienza della maternità cambia una donna (D. Stern e N. Bruschweiler-Stern).