24/03/2021
CONSIGLIO DI LETTURA: L’educazione di Tara Westover, Feltrinelli (2018)
📇 Tara fa parte di una famiglia di mormoni particolarmente ortodossi. Oltre al credo religioso, quello che caratterizza la sua famiglia è il vivere ai margini della società. Nella sua casa in montagna abita con la madre, il padre e i numerosi fratelli.
🏔 Il clima non è dei migliori: il padre ha continui sbalzi d’umore ed è particolarmente intollerante verso le idee degli altri. I figli vengono continuamente messi in guarda sul “sistema-Stato” che secondo i genitori vuole controllare e rendere tutti schivi, specialmente tramite l’educazione statale e le cure ospedaliere.
📖 Tara e i suoi fratelli avrebbero dovuto studiare a casa, ma le continue richieste del padre di lavorare con lui impediscono, di fatto, un’educazione continuativa. La cosa viene peggiorata dal fatto che la madre, quando vorrebbe insegnare qualcosa, non è molto adeguata al ruolo di istitutrice.
🏨 Non hanno mai visto un ospedale: si curano con le erbe e le tinture della madre, che diventerà una nota levatrice e curatrice.
📌 Questa è l’unica realtà che Tara conosce. Non importa se il padre la mette continuamente in situazioni di pericolo facendo lavorare lei e i suoi fratelli senza sicurezza, non importa se al minimo scoprirsi anche solo un braccio le viene dato della “puttana”, non importa se uno dei suoi fratelli alterna momenti di grande affetto a comportamenti violenti. Questo è quello che lei conosce, questa è la sua unica famiglia.
Tara, spinta da un suo fratello, si iscrive a scuola.
Non è facile per una ragazza che non sa nemmeno cosa sia l’Olocausto integrarsi in ambiente così distante dalla sua quotidianità. Non le è stato insegnato nulla nemmeno riguardo all’igiene e alla pulizia questo rende difficile anche i rapporti sociali.
📌 Una serie più o meno fortuita di circostanze e una grossa dose di impegno, che non sempre Tara è in grado di riconoscersi, la sua carriera scolastica decolla tanto da frequentare le più rinomate università europee e americane.
📌 Quello che lei cercacontinuamente è la vicinanza della famiglia che la vede cambiata e non la riconosce più. Tara però è continuamente in bilico tra i suoi due mondi. Non riesce a trovare un’identità stabile.
❓ Chi sono? Sono la ragazza che studia a Cambridge o la ragazza che lavora in discarica? Alterna queste due “personalità” nei suoi pellegrinaggi tra la montagna e l’università.
❗️ Questa frattura identitaria può spiegare i suoi attacchi di panico e i suoi incubi: il non sapere chi si è, il voler a tutti i costi adattarsi al contesto in cui si trova.
📌 Tara si rende conto che per trovare una sua identità deve rinunciare a qualcosa: alla sua famiglia o alla sua cultura.
📌 Le situazioni che accadono nella sua famiglia la portano a capire che non può rinunciare all'educazione: a quello che lei si è costruita con fatica.
📌 Con non poca sofferenza deve, invece, rinunciare a tutto ciò che per anni ha subito senza avere la capacità critica per far fronte, ma che l'educazione le ha dato. Ora ha gli strumenti per capire cos'è giusto e cosa è sbagliato, cosa è amore e cosa non lo è.
➡️ Un libro veramente interessante sia per l'ambientazione e lo spaccato socioculturale che offre sia per la narrazione di episodi veramente particolari e a tratti assurdi sia per dare al lettore la possibilità di seguire la lenta evoluzione della protagonista grazie alla cultura e allo studio.
🎈 Tara siamo tutti noi quando ci evolviamo e quando gli altri non accettano i nostri cambiamenti perché vogliono farci rimanere sempre uguali, ancorati a una parte che per noi non è più identitaria, ma per loro è di difficile comprensione il cambiamento fatto.
Fa male ed è difficile, ma Tara ci insegna ad allontanarci da quello che non ci permette di essere noi stessi, per essere finalmente liberi.