Psicologa Giulia Schena

Psicologa Giulia Schena Supporto a persone, coppie, famiglie. Mi occupo di ascolto, supporto e consulenza psicologica soprattutto in ambito evolutivo e famigliare.

Utilizzo un'ottica sistemica, dando importanza alle relazioni e ai contesti che fanno parte della vita quotidiana di ciascuno. Nella mia professione cerco di aiutare chi ne ha bisogno a superare momenti di difficoltà o crisi temporanee, dando sempre importanza all'ascolto empatico, all'individualità e al potenziamento delle risorse personali.

Si pensa spesso che la genitorialità inizi quando si ha un bambino tra le braccia, ma in realtà inizia molto prima: iniz...
13/01/2025

Si pensa spesso che la genitorialità inizi quando si ha un bambino tra le braccia, ma in realtà inizia molto prima: inizia quando si comincia ad avere un figlio nella mente, nei desideri.. e poi quando si inizia a cercarlo, quando lo si attende... e poi quando lo si immagina, ci si prepara.

L'attesa di un figlio non è sempre una "dolce attesa" e quando ci sono difficoltà di concepimento difficilmente ci si sofferma su quanto questo abbia un impatto a livello emotivo e relazionale.

Quando sono stata invitata a partecipare a questo incontro, l'ho trovata un'occasione importante.

Se ci sei passato, se ci stai passando, o anche solo se vuoi riflettere assieme a noi riguardo a tutte le emozioni che ruotano intorno all'attesa,
Ci vediamo giovedì ☺️

Finisce l'anno, E ti trovi così: a guardarti allo specchio.Ti struggi in bilanci, invariabilmente impietosi,Vedendo solo...
31/12/2024

Finisce l'anno,
E ti trovi così: a guardarti allo specchio.
Ti struggi in bilanci, invariabilmente impietosi,
Vedendo solo cosa non è andato, cosa hai sbagliato,
in cosa 'dovevi' fare meglio.

Non vedi, piuttosto, cosa hai costruito, cosa è cambiato, cosa hai passato, cosa hai superato,
e, soprattutto, cosa hai imparato.

E poi ti prodighi in liste di buoni propositi, che nascondono grandi giudizi sulla tua adeguatezza, e impongono pretese che mettono ansia invece di dare supporto.

Non cerchi, piuttosto, di darti la possibilità di misurare i progressi, guardando concretamente a cosa ti aspetti,
Non ti dai la possibilità di pensare ai tuoi desideri,
alle tue speranze, ai tuoi bisogni.

Inizia l'anno,
Fallo bene ✨️

Natale è un giorno potente.Natale è un giorno felice, per chi ha modo di essere felice. Ma Natale ti frega se in qualche...
25/12/2024

Natale è un giorno potente.
Natale è un giorno felice, per chi ha modo di essere felice.
Ma Natale ti frega se in qualche modo sei lì che cerchi il tuo equilibrio.
Ti frega perché tutti dicono che è il giorno più bello dell'anno, tutti accendono mille lucine a festa, e tutti si aspettano che tu sia felice.
Ti frega perché dietro a quelle lucine colorate le assenze pesanti si fanno più presenti, e le presenze indesiderate si fanno più ingombranti.
Ti frega perché senti che se non te lo stai godendo, in qualche modo quello sbagliato sei tu.

Natale non è facile per tutti,
Non è felice in ogni modo,
È faticoso per molti,
Ma lo dicono in pochi.

Natale è potente,
Ma è solo un giorno.

Goditi questo giorno, se puoi.
Fallo passare, se devi.
Vivilo come senti: va bene anche così ❤️

Il periodo natalizio è probabilmente uno dei periodi dell'anno in cui emerge con potenza uno dei più grandi problemi di ...
17/12/2024

Il periodo natalizio è probabilmente uno dei periodi dell'anno in cui emerge con potenza uno dei più grandi problemi di coppia (e relazionali in generale, per la verità): il dramma del processo aspettativa-delusione. Che a volte si somma al processo "con tutto quello che faccio per te".

E così sotto l'albero, dove si dice che si dovrebbero trovare solo gioia, amore e felicità, si trovano invece frustrazioni, dispiaceri e malumori.

Tutto parte da uno dei più grandi equivoci che stanno alla base delle incomprensioni nelle relazioni:
Lo stare insieme da tanto tempo, o l'amarsi tanto, o il condividere tante cose, non porta a leggersi nel pensiero.
Se vogliamo che l'altra persona sappia cosa pensiamo, cosa vogliamo, di cosa avremmo bisogno, dobbiamo necessariamente dirlo.

E così, se il giorno di Natale ti aspetti un regalo particolare, se ci tieni tanto a qualcosa, non stare ad aspettare: dillo. Oppure, se preferisci le sorprese, comprati quello che tanto desideri e accogli qualsiasi altra cosa arrivi.
Allo stesso modo, se decidi di spendere tempo, soldi ed energia per fare un regalo "pensato" a qualcuno, fallo perché ti rende felice, non dando per scontato di ottenere altrettanto: solo così sarete felici in due 😉

Tu cosa ti aspetti di trovare sotto l'albero?

PS. Se vuoi il post con qualche "consiglio pratico", vieni a trovarmi su Instagram -> www.instagram.com/psycoloured ☺️

La morte è un tema tabù. Parlare di morte fa paura, crea sgomento, si percepisce come qualcosa di "sbagliato".Eppure la ...
02/11/2024

La morte è un tema tabù.
Parlare di morte fa paura, crea sgomento, si percepisce come qualcosa di "sbagliato".
Eppure la morte è qualcosa che riguarda la vita, fa parte di essa, e tutti, presto o tardi, veniamo in contatto con questa esperienza, vivendola tanto più male, quanto più non vi è la possibilità di parlarne.

Della morte si vede solo il lato triste, solo il dolore, solo la fine. Ma dentro ogni morte c'è tutta una vita.

Come se il nostro corpo fosse un barattolo.
Questo barattolo contiene i nostri vissuti, le nostre emozioni, ciò che abbiamo fatto, ciò che siamo stati, le nostre relazioni, le nostre conquiste, i nostri fallimenti.

Dentro il barattolo c'è la nostra essenza.

Il barattolo può rompersi.
Può farlo in mille momenti,
In mille modi
e per mille motivi differenti.
E quando si rompe, l'essenza esce fuori.
Nessuno sa davvero dove possa andare a finire questa essenza..
Ma se ci pensate tutti sappiamo dove resta: nel cuore, nella mente, nella storia di chi in qualche modo l'ha incontrata.

Non si può curare la morte,
Ma ci si può prendere cura di ciò che resta.
E così, forse, può fare un po' meno paura.

Non tutte le relazioni disfunzionali si trasformano in omicidi o in femminicidi.Ma tutti gli omicidi, i femminicidi e le...
09/10/2024

Non tutte le relazioni disfunzionali si trasformano in omicidi o in femminicidi.
Ma tutti gli omicidi, i femminicidi e le violenze in ambito relazionale, sono stati prima teatro di relazioni disfunzionali.

Questo significa due cose:
Che le persone infelici o a disagio in una relazione sono molte molte di più di quelle di cui si sente parlare nei telegiornali o sui social, per le quali ci indignamo o facciamo minuti di silenzio.

E che se si facesse davvero prevenzione, se ci si occupasse di riflettere insieme su cosa sia una relazione sana, al di fuori dei retaggi culturali e dei pregiudizi, i fatti di cronaca nera che arrivano nelle nostre case attraverso i telegiornali, sarebbero molti meno.
Cambiare certe sovrastrutture può sembrare difficile e faticoso. E in effetti, lo è.
Ma si può fare. Ognuno per il suo pezzetto.
[Io intanto vi aspetto domani sera nella sala consiliare di Vigonza, per provare a cominciare insieme questo cambiamento]

Quando mi hanno proposto di organizzare una serata sul tema delle relazioni tossiche e sulla violenza di genere l'ho vis...
02/10/2024

Quando mi hanno proposto di organizzare una serata sul tema delle relazioni tossiche e sulla violenza di genere l'ho vista come una grande opportunità:
L'opportunità di uscire dai soliti discorsi, di non parlare sempre delle solite cose, di non soffermarsi sugli episodi che fanno notizia.
L'opportunità di parlare, invece, di relazioni a tutto tondo, di riflettere insieme su quanto alcune sovrastrutture socio-culturali possano essere dannose, di spostare il focus sulla prevenzione invece che sull'indignazione.

Questa serata avrà questo obiettivo:
Offrire la possibilità di vedere le relazioni da un altro punto di vista, imparando a riconoscere ciò che non è sano fin dal principio, in un'ottica preventiva, che permetta non solo di non assistere più a sanguinosi fatti di cronaca, ma anche (e forse soprattutto) di creare terreno fertile per vite più serene, relazioni più funzionali, e in definitiva persone più felici.

Spero davvero saremo in molti a questo incontro, soprattutto ragazzi e ragazze giovani. Ma anche adulti, famiglie, coppie.
Vi aspetto tutti ❤️

PS se avete piacere, condividete questo post..e se volete che vi invii la locandina da far girare, scrivetemi 😊

Stamattina, quando ho accompagnato Calliope alla scuoladell'infanzia, dopo aver accompagnato  Camilla e Clarissa ai loro...
11/09/2024

Stamattina, quando ho accompagnato Calliope alla scuoladell'infanzia, dopo aver accompagnato Camilla e Clarissa ai loro rispettivi primi giorni di scuola, ho pensato a quanto sia felice nel vederli crescere e nel vederli calpestare ognuno i propri pezzetti di strada, ma contemporaneamente quanto mi commuova e mi stringa il cuore vederli già tutti e quattro così cresciuti.

Credo che la maternità (e la genitorialità in generale) sia qualcosa di così profondamente complesso da gestire emotivamente, perché è un super concentrato di ambivalenze e contraddizioni: un figlio ti può riempire di gioia, ma contemporaneamente sfiancarti; può darti grandi soddisfazioni, ma contemporaneamente farti preoccupare come nient'altro al mondo; può essere il centro del tuo mondo, ma contemporaneamente occupare troppo del tuo spazio vitale; può farti provare un affetto profondissimo, ma contemporaneamente farti arrabbiare e innervosire a livelli mai visti; può farti pensare di aver fatto un capolavoro, ma contemporaneamente farti sentire la persona più imperfetta e più insicura dell'intero universo.

E il fatto è che non c'è nulla di sbagliato in tutto questo, quindi non puoi nemmeno sperare di mettere ordine in questo gran casino di pensieri, emozioni e sentimenti.

"Mal comune, mezzo gaudio", si suol dire.

Ecco, allora se ti stai sentendo sbagliata/o perché essere genitore non ti viene "spontaneo" come dicono dovrebbe essere, o perché ti fa provare anche cose che in genere non si associano apertamente alla genitorialità, sappi che bene o male, siamo tutti sulla stessa barca.

Mi capita spesso di ricevere messaggi in cui mi chiedete che fine abbia fatto..Mi rende felice che si noti la mia assenz...
08/08/2024

Mi capita spesso di ricevere messaggi in cui mi chiedete che fine abbia fatto..
Mi rende felice che si noti la mia assenza qui, perché significa che in qualche modo esserci fa del bene, ma allo stesso tempo mi dispiace aver lasciato un po' di vuoto su questa pagina.

Stare dietro a tutto non è facile e ho dovuto scegliere dove essere più presente e instagram mi è sembrato più semplice e intuitivo come strumento.

Se volete trovare me, le mie riflessioni e i miei post, passate di là 😉

www.instagram.com/psycoloured

Nel frattempo
a tutti ☀️

La mia mamma avrebbe voluto che io nascessi nel 2023, ma io ho già imparato dalle mie sorelle che quello che vuole lei è...
06/01/2024

La mia mamma avrebbe voluto che io nascessi nel 2023, ma io ho già imparato dalle mie sorelle che quello che vuole lei è qualcosa che ci interessa solo molto marginalmente: lei semina, noi decidiamo cosa, come e quando far germogliare.
Credo di aver capito che funzioni così.

E così sono nato oggi, 6 gennaio 2024.
Quando ho deciso che era il mio momento, mi sono fiondato fuori alla velocità della luce: chi ha tempo non aspetti tempo, dice la mamma, e questo mi sembrava un buono spunto.
Poi in realtà ho scoperto che a fare le cose troppo di corsa, ci si può trovare spaesati. Ci rifletterò.

Oggi sono qui, pronto a conquistare il mondo un passetto per volta, per mano alle mie sorelle.
So che la mamma e il papà mi guarderanno le spalle.
Spero sarà una bella avventura, la vita.
Intanto si parte 🩵

Negli ultimi 10 anni sono rimasta incinta 9 volte.Porto per mano tre di questi figli. Porto in grembo un altro bimbo, ne...
24/09/2023

Negli ultimi 10 anni sono rimasta incinta 9 volte.
Porto per mano tre di questi figli.
Porto in grembo un altro bimbo, nell'attesa di averlo tra le braccia, barcamenandomi ogni giorno tra la speranza e la paura.
Gli altri figli li porto nel cuore.

In questi anni, allo stesso tempo, ho incontrato tante madri, tanti padri, tante coppie, tante famiglie, tante pance, tante braccia, tante storie.
Ho conosciuto la maternità dall'interno e dall'esterno, scoprendone infinite sfumature e chiedendomi, ad ogni nuovo dettaglio che mi si palesava davanti agli occhi o dentro le viscere, come si potesse anche solo pensare di ridurre tutto questo ad alcuni preconcetti o ad alcune "regole".
Ho scoperto l'attesa, il tempo, la felicità, il dolore, la paura, l'ansia, il desiderio, la stanchezza, la fatica, le ore, i minuti, le settimane, i mesi e gli anni.
Ho scoperto l'invidia, la soddisfazione, il timore, l'angoscia, la speranza, la fiducia, la delusione.
Ho scoperto il dispiacere, il senso di colpa, l'amore, la tristezza, la forza, la spossatezza, la voglia di mollare tutto, il cuore che scoppia di gioia.
Ho scoperto i progetti, gli imprevisti, le notti, i giorni, le tempeste, gli arcobaleni, il pentimento, la gratificazione.
Ho scoperto i confronti, l'impotenza, la responsabilità, l'inconsapevolezza, l'arte di imparare.

Quante altre cose mi rimangono ancora da scoprire sulla genitorialità?
E ancora c'è chi vende manuali del "buon genitore" o chi vuol saperti dire come dovresti stare, vivere e essere quando hai un figlio.

Ho imparato, in tutte i più piccoli dettagli della mia genitorialità, che non c'è modo "giusto" per essere genitori.
Ci sono le riflessioni, le consapevolezze, la capacità di mettersi in discussione.
E poi c'è la relazione. Diversa con ogni figlio, perché i figli altro non sono che persone.
Persone sconosciute, che ci entrano nella vita in tanti modi diversi, e con le quali possiamo scoprire e scoprirci ogni giorno.

Hai un figlio che ti fa impazzire?A volte fai davvero fatica a capire alcune sue reazioni? Ti capita di perdere la pazie...
09/09/2023

Hai un figlio che ti fa impazzire?
A volte fai davvero fatica a capire alcune sue reazioni? Ti capita di perdere la pazienza perché non riesci a farti ascoltare?
➡️ questo percorso potrebbe esserti utile.

* per capirlo meglio
* per entrare in relazione in maniera più funzionale
* per farti capire di più

I posti sono limitati 😉

FAQ Gli incontri sono in diretta? Sì, gli incontri sono in diretta tramite Google Meet e non vengono registrati per motivi organizzativi e burocratici. Dopo ogni incontro viene inviato un resocont…

Indirizzo

Piazza Giovanna D'Arco, 15
Vigonza
35010

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 12:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 12:00

Telefono

+393423645985

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