11/05/2025
Così come nel corpo umano la natura ha voluto che ogni organo sopravvivesse solo se gli altri organi sopravvivono, resistesse ai traumi solo se gli altri organi lo sostengono, e il corpo restasse sano cioè intero solo se tutti gli organi funzionano bene insieme, così oggi a questo tavolo siedono simbolicamente tutti gli organi, che solo se funzionano bene insieme permettono all’impegnativo percorso di una persona autistica di procedere in maniera sana, sopportando i traumi, e procedendo in avanti senza soste.
L’intero è più della somma delle parti, poiché non è ogni parte separatamente all’altra che gioca il suo ruolo, ma è nell’insieme che tutti giochiamo il nostro ruolo, per incidere in maniera fruttuosa e al meglio delle nostre potenzialità nella vita dell’individuo con autismo.
Lo scopo di oggi quindi, oltre a fare il punto come cita il titolo stesso dell’evento, è ricordarci quanto sia fondamentale lavorare incastrandoci come un puzzle di un unico quadro, supportandoci gli uni gli altri e permettendo un passaggio uniforme, dalla diagnosi, alla presa in carico, per tutto l’arco di vita dall’infanzia all’età adulta, dal punto di vista clinico, sociale, familiare e scolastico.
La responsabilità che ognuno di noi porta sulla spalle per ogni singola persona con cui lavora è grande, non scordiamoci che solo quando tutti i soggetti di una rete di lavoro procedono collaborando e ascoltandosi, la rete funziona e il percorso, come il corpo, resta sano.
Ringrazio tutti quelli che sono qui oggi come relatori e il moderatore, persone a cui sono legata professionalmente da una stima grande, e umanamente da un affetto sincero.
Ringrazio tutti quelli che sono qui in platea che ci hanno concesso il loro tempo e la loro fiducia.
Ringrazio chi aprirà il convegno portando i saluti istituzionali nonostante i tanti impegni che il loro ruolo comporta.
L’augurio è che il passato e il presente possano permetterci di incidere positivamente sul futuro dell’autismo, ponendoci in una prospettiva di ascolto continuo e di perseveranza infinita.
Ho scelto queste parole per aprire il convegno tenutosi ieri, nel quale ogni intervento è stato utile ad innescare riflessioni, che portano tutte a ricordarci l’importanza di: percorsi individualizzati, collaborazione tra i servizi, necessità di formazione continua.
Ancora grazie infinite a tutti, onorata di aver ricevuto la disponibilità di relatori con questo livello di esperienza e professionalità ♥️