Osteopathy Osteopata Ferdinando Pomo Tel. 3349652444

Osteopathy  Osteopata Ferdinando Pomo  Tel. 3349652444 Studio di Osteopatia e Fisioterapia - Dr. Pomo Ferdinando Osteopata Fisioterapista Chinesiologo
Trattamenti di Osteopatia Biodinamica

Consulenza Osteopatica e Fisioterapica
Trattamento manipolativo Osteopatico
Trattamento Cranio-sacrale Biodinamico
Trattamento fasciale e funzionale
Trattamento posturale miofasciale
Riabilitazione Motoria pre.post chirurgica
Cinesiterapia segmentaria
Terapie manuali e strumentali (tens, diadinamiche)
Massoterapia decontratturante (Massaggio sportivo)
Riabilitazione Neuromotoria
Rieducazione posturale individuale
Pilates (individuale)
Stretching dei meridiani

29/01/2022
COLPO DELLA STREGA:    Come riconoscerlo e come curarlo grazie        all’osteopatiaQuello che gergalmente viene chiamat...
20/11/2021

COLPO DELLA STREGA:
Come riconoscerlo e come curarlo grazie all’osteopatia

Quello che gergalmente viene chiamato “colpo della strega” è a tutti gli effetti un episodio di lombalgia acuta, che insorge in seguito all’esecuzione di movimenti bruschi della schiena e del tronco, che irritano le terminazioni nervose presenti a livello delle vertebre lombari, con conseguente contrattura dei muscoli paravertebrali.

Per lombalgia si intende un dolore localizzato nella zona lombare, che il paziente riferirà come “trasversale”, oppure se si irradia lungo il decorso del nervo sciatico, si tratta di lombosciatalgia.
Il dolore legato al “colpo della strega” viene tipicamente descritto come una sensazione di compressione o morsa lungo la muscolatura lombare, con grosse difficoltà nel muoversi e nel riportare la colonna vertebrale in posizione eretta.
Vediamo cosa succede di preciso al nostro corpo quando si verifica il colpo della strega.
A seguito di un movimento composto di flessione e rotazione/torsione della colonna vertebrale, l’ultima vertebra lombare può entrare in conflitto con l’articolazione dell’osso sacro. Questo provoca il dolore e la contrattura muscolare che ci costringono al blocco, che in realtà, altro non è che una difesa che il nostro corpo mette in atto. Tendenzialmente, il colpo della strega è legato a un evento finale di una situazione critica preesistente che ha indebolito la colonna vertebrale, come possono essere una discopatia, un problema posturale o un sovraccarico funzionale.

Le cause del colpo della strega

Generalmente, le cause più comuni di questo fenomeno sono bruschi movimenti compiuti durante le semplici attività quotidiane: scendere dall’auto, allacciarsi le scarpe, alzarsi dal letto, sollevare un peso da terra.
A causare il colpo della strega sono in genere tutte le situazioni e i movimenti che mettono improvvisamente sotto stress la regione lombare della schiena, innescando una repentina e significativa contrazione dei muscoli che sostengono e circondano la colonna vertebrale.

Può essere causato da diversi e molteplici fattori, che possono variare da persona a persona.

Le cause più frequenti del disturbo implicano ad esempio:

uno sforzo eccessivo, non commisurato alle prestazioni che i muscoli della schiena sono in grado di sostenere;
mancanza di un opportuno riscaldamento nell’attività sportiva o lavorativa;
un piegamento rapido della colonna vertebrale;
una torsione improvvisa del busto;
inadeguata o mancata preparazione fisica;
frequenti sollecitazioni e bruschi movimenti sbagliati ;
problemi articolari preesistenti;
sollevamento di carichi eccessivi;
importante e continuata sofferenza strutturale della colonna vertebrale.

Laddove vi sia un alterato movimento fisiologico di qualsiasi struttura, ossia una disfunzione somatica, l’osteopatia può intervenire con svariate manovre manuali strutturali, cranio-sacrali, viscerali, fasciali-connettivali in maniera diretta, indiretta e funzionale, riportando il corpo nel suo stato di “omeostasi” per il recupero del proprio benessere.

And here we go...
07/11/2021

And here we go...

21/10/2021
20/08/2021

La Filosofia Osteopatica.

“Si poggia sulla semplicità, la ricerca del vero, dell’utile e
il rigetto di qualsiasi costrizione dogmatica.
I suoi fondamenti sono tratti da quattro grandi principi filosofici:
-L’empirismo,
-Il pragmatismo, -Il positivismo, -e il realismo.”

Osteopatia in gravidanzaSpesso, le donne che iniziano una gravidanza, subiscono sostanziali modificazioni sia sul piano ...
19/08/2021

Osteopatia in gravidanza

Spesso, le donne che iniziano una gravidanza, subiscono sostanziali modificazioni sia sul piano strutturale che sul piano ormonale. Tali modificazioni rischiano di alterare l’equilibrio psicofisico della persona e, in molti casi, il trattamento osteopatico risulta giovare alla donna durante il periodo di gravidanza, ma anche dopo il parto.In realtà non esistono controindicazioni assolute al trattamento osteopatico della donna in gravidanza. E’ luogo comune non trattarla nel primo trimestre se non in situazione particolari.Il trattamento osteopatico deve essere visto come un trattamento atto alla prevenzione, a migliorare lo status della persona durante la gravidanza, durante il parto e nel postpartum.

Perchè bisogna trattare già da subito?
Per due principali motivi:

Preparare le strutture e la donna alle future modificazioni;
Eliminare o attenuare i così diffusi sintomi che accompagnano questo delicato momento.

Il trattamento osteopatico, nel primo trimeste di gestazione può aiutare, sia a limitare i sintomi che fanno da padrone questo delicato periodo, sia a preparare la donna ai successivi mesi.

Ma quali sono i sintomi più comuni? Dove deve porre la sua attenzione l’osteopata?

Nausea: La nausea è uno dei sintomi più diffusi nel primo trimestre,nel corso del quale ha una risoluzione spontanea. Ovviamente ci sono sempre delle eccezioni, alcune donne possono non presentare tale sintomo o possono vederlo protrarsi anche nel secondo trimestre. L’osteopata va a valutare, come sempre la persona in toto, ma porrà la sua attenzione sulla sfera cranica andando a valutare anche i fori laceri posteriori (es. nervo vago), andrà a valutare l’esofago, diaframma, colonna cervicale e dorsale e stomaco. Quest’ultimo sarà possibile trattarlo poichè ancora l’utero, in questa fase, non presenterà una dimensione tale da poterne alterare la normale fisiologia;

Reflusso: Anche il reflusso gastroesofageo (GERD) può presentarsi in questo periodo. Bisogna andare a valutare e trattare le vertebre (D5-D9) che concorrono nella formazione del nervogrande splancnico. Queste vertebre sono anche le vertebre di riferimento dei gangli celiaci . Come trattare i gangli celiaci? Si comprimono verso l’alto le spinose e la mano superiore viene posizionata sotto il processo xifoideo, in proiezione dei gangli. Si prepara la porzione sottomesocolica alla futura crescita dell’utero così da permettergli di essere accolto senza troppe resistenze dagli organi sopramesocolici;

Vomito: Il vomito spesso va di pari passo con la nausea;

Insonnia, stanchezza: La donna soprattutto nei primi mesi deve dormire. Il suo corpo richiede una mole enorme di energia e si trova in piena parasimpaticotonia. Spesso i parasimpaticotonici presentano insonnia e stanchezza. E’ possibile pensare che qualcosa stia perturbando il suo normale equilibrio. Risulta utile controllare la presenza di un’asincronia craniosacrale che, come suppongo sappiate, crea una distonia neurovegetativa. Tale distonia può essere giustificata dalla costante crescita dell’utero che si ripercuote sui legamenti dell’utero trazionandoli andando a creare una tensione durale che si ripercuote sulla facilitazione in nutazione dell’osso sacro. In questo caso l’occipite si adeguerà alla trazione sacrale creando delle alterazioni sulla corretta apertura e chiusura del foro lacero posteriore.

Nel secondo trimestre della gravidanza, i sintomi presenti nel primo, nella quasi totalità dei casi saranno terminati. In questa fase la crescita dell’utero sarà più importante e presente. Qui saranno presenti altri sintomi come:

Lombalgia: il mal di schiena è dovuto alla crescita dell’utero che mette in tensione i legamenti che si ripercuotono sulla corretta mobilità del sacro. Questo si scarica sulla colonna lombare;

Sciatalgie: Più che sciatica si parla di sindrome del piriforme. Questo è dovuto sia alla non corretta mobilità sacrale, sia all’aumento delle tensioni del pavimento pelvico;

Pubalgie: Cosa molto importante in questo periodo è controllare il bacino. Ricordo che il bacino presenta uno stretto superiore, medio e inferiore. Un p**e disallineato andrà ad alterare i corretti diametri pelvici, fondamentali per una corretta discesa del feto. Per lavorare il p**e di una gravida, bisogna lavorare inizialmente i legamenti rotondi andando a mobilizzare l’utero. Successivamente possiamo andare a lavorare gli altri legamenti uterini spostando l’utero lateralmente (leg. larghi), posteriormente (leg. sacro-uterini).

Sacrale: Le tensioni legamentose alterano la corretta meccanica sacrale. Ristabilire una corretta nutazione e contronutazione sacrale, gioverà la meccanica del parto. Oltre al sacro bisogna trattare anche i legamenti sacrococcigei, bisogna preparare il coccige a non avere limitazioni nella sua mobilità, fondamentale per far spazio al passaggio del feto durante il parto.

Meccanica del parto

NB. In questo periodo, l’aumento di progesterone diminuirà la motilità intestinale, la donna potrebbe risultare stitica. La cattiva motilità potrà agire sulla corretta biomeccanica del bacino.
Osteopatia in gravidanza (terzo trimestre)

Il terzo trimestre di gravidanza presente in linea di massima gli stessi sintomi del secondo trimestre, ma bisogna fare attenzione ad alcuni segni che possono indicarci la presenza di problematiche di carattere medico e non più osteopatico. Infatti nell’ultimo trimestre bisogna fare molta attenzione alla presenza di:

Gestosi E.P.H(edema-proteinuria-ipertensione).
Edema: ritenzione idrica che si presenta inizialmente in zona perimalleolare, per poi passare alle mani, al viso e al tronco;
Proteinuria: >0,3-0,5 g/l di urina;
Pressione arteriosa> o = 140 mmHg sistolica – 90 mmHg diastolica.

NB. Dopo 20 settimane, l’aumento del peso corporeo oltre 500gr a settimana, bisogna sospettare una gestosi.
Trattamento osteopatico nel postpartum

Nel postpartum il trattamento osteopatico si concentra principalmente sulla valutazione e correzione della corretta biomeccanica del bacino. Questo perché durante il parto possono presentarsi problematiche dovute:

Alla spinta;
Alle lacerazioni;
All’episiotomia;
Coccige rimasto bloccato;
Sacralgie legate ad uno stress eccessivo durante il parto (es. bambino grosso).

NB. La valutazione e il trattamento del p**e è fondamentale. Controllare che la sinfisi pubica non sia rimasta diastasica.

PIERCING È vero che creano disfunzioni? Dipende. Sicuramente “turbano” l’omeostasi del nostro corpo, che di conseguenza ...
24/07/2021

PIERCING

È vero che creano disfunzioni? Dipende. Sicuramente “turbano” l’omeostasi del nostro corpo, che di conseguenza cerca di ri-adattarsi ad una nuova situazione di equilibrio
Con la pratica clinica, osserviamo che ci sono piercings “più incriminati” di altri, rispetto alla possibilità di sviluppare effetti collaterali
1) PIERCING FACCIALI (trago compreso): interferiscono con i segnali somatoestesici del nervo trigemino. Si instaura un conflitto senso- motorio che influisce sul controllo posturale (in questi soggetti si osserva solitamente la presenza di eteroforie, ovvero strabismi latenti)
2) PIERCING ALLA LINGUA: influisce su tutto “l’ecosistema bocca” (denti, occlusione, masticazione ecc..). Naturalmente viene influenzata la postura del rachide cervicale e tutta la colonna di conseguenza
3) PIERCING ALL’ OMBELICO: tensioni addominali e lombalgia aspecifica, possono essere causate da questo gioiellino
NB: i piercings non sono necessariamente la causa dei “nostri mali” , comunque se hai frequenti mal di testa, dolori alla schiena e al collo e non hai ancora individuato la causa, prova a rimuovere il tuo piercing per qualche giorno e segnati se e come varia il dolore

Chi è il padre dell’osteopatia?“Non ritengo esser l’autore di questa scienza, nessuna mano umana ne ha disposto le sue l...
24/07/2021

Chi è il padre dell’osteopatia?
“Non ritengo esser l’autore di questa scienza, nessuna mano umana ne ha disposto le sue leggi; non chiedo onore più grande che averla scoperta” (A.T. Still)

L’Osteopatia e la medicina osteopatica nascono grazie a un medico statunitense: Andrew Taylor Still.

Still è stato uno dei primi medici a promuovere l’idea di “medicina preventiva”.
La sua vita travagliata, con numerosi lutti in famiglia, lo ha spinto a criticare la medicina tradizionale e l’abuso dei farmaci.

Egli, inoltre, riteneva che fosse di primaria importanza concentrarsi sulla causa che scatena una patologia, non soltanto sul sintomo.

Still ha dunque sviluppato i principi e le pratiche dell’osteopatia, rendendo questa disciplina autonoma e distinta.

La filosofia proposta da Still pone l’attenzione sull’unità di tutte le parti del corpo e intuisce la naturale tendenza del corpo verso l’autoguarigione.

06/06/2021

--Ehi, tu! Dai un'occhiata qui!--In questo video, in compagnia di Kuiper, vi parlerò del Bosone di Higgs o meglio, della particella di Dio.Il bosone di Higgs...

Indirizzo

Via Bianchi, 2/a
Villanuova Sul Clisi
25089

Telefono

+393349652444

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Osteopathy Osteopata Ferdinando Pomo Tel. 3349652444 pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare