Il medico che scelse di morire

Il medico che scelse di morire Questo spazio è dedicato a tutti i lettori del libro “Il medico che scelse di morire” edito da Paesi Edizioni.

Chiunque lo abbia letto o voglia leggerlo può inserire qui i suoi commenti e iniziare un dialogo con me che l’ho scritto.

06/03/2020

Recensione di Alessia dal cuneese, fresca fresca: “Libro molto accattivante e coinvolgente: difficile smettere di leggerlo.
A metà fra un thriller ed un libro denuncia.
La storia è talmente verosimile che, quando lo finisci, ti sembra sia successo tutto davvero e, purtroppo, credo che la realtà non sia molto diversa!!!
Forse non proprio perfetto del punto di vista stilistico, ma per essere un primo romanzo è decisamente notevole. Inoltre il problema dell'eccesso dei farmaci prescritti e consumati è più che mai attuale.
Come sempre il dr. Speciani riesce a spiegare anche le cose più complesse in modo semplice e chiaro.
Buona serata,
Alessia”

“Matteo Rinaldi” in TV su un argomento caldo...
02/02/2020

“Matteo Rinaldi” in TV su un argomento caldo...

I consigli del dottor Luca Speciani, ospite delle rubrica di Anna Prete, per capire quali sono i livelli giusti di colesterolo

A Novara al Circolo dei lettori per la presentazione de “Il medico che scelse di morire” organizzata da Stefania Cavalla...
27/11/2019

A Novara al Circolo dei lettori per la presentazione de “Il medico che scelse di morire” organizzata da Stefania Cavallaro di Kilostop Novara e da Anna Ida Russo dell’associazione Ready. Tanto apprezzamento in un ambiente gradevole e accogliente. Novara ci rivediamo presto!

E dopo la traduzione in sloveno, ecco una nuova presentazione a Novara! Vi aspetto tutti per comprare la vostra copia fi...
31/10/2019

E dopo la traduzione in sloveno, ecco una nuova presentazione a Novara! Vi aspetto tutti per comprare la vostra copia firmata e conoscere dal vivo “Matteo Rinaldi”...

È con grande gioia che vi comunico che nei giorni scorsi è stato siglato il contratto per la traduzione in sloveno de “I...
19/10/2019

È con grande gioia che vi comunico che nei giorni scorsi è stato siglato il contratto per la traduzione in sloveno de “Il medico che scelse di morire” grazie ad Erika Brajnik di Saeka e a Paesi Edizioni. Un gesto coraggioso che contribuirà alla diffusione del libro e che spero incoraggi presto altre traduzioni. A maggio sarò in Slovenia per la promozione (presto qui altri dettagli) e per aiutare chi, con coraggio, promuove una vera medicina, libera dalle grinfie dell’industria e dai conflitti di interesse. Nella foto: una via di Lubiana, capitale della Slovenia, città di cui è difficile non innamorarsi.

In questa torrida estate ha fatto capolino, per coloro che hanno altre fonti d’informazione che non siano la TV e i quot...
20/09/2019

In questa torrida estate ha fatto capolino, per coloro che hanno altre fonti d’informazione che non siano la TV e i quotidiani maggiori, lo scandalo dei lavori scientifici oncologici truccati sistematicamente con Photoshop, che ha coinvolto i maggiori centri di ricerca nazionali. Uno scandalo di tali proporzioni da far accapponare la pelle. Ma via, a noi interessa il Milan e il gossip... che ce ne frega se migliaia di persone muoiono vittime di farmaci inefficaci? Dedicheremo uno speciale a questo argomento su “L’Altra Medicina”, in edicola tra breve. Intanto vi regalo un pezzo de “Il medico che scelse di morire” abbastanza profetico. Buona lettura.
“Marko prese fiato, guardò negli occhi gli altri partecipanti all’incontro e prosegui: “Voglio prima di tutto fare onore al mio illustre predecessore, fondatore della Razor, capostipite di un nuovo modo di commerciare medicinali, che ebbe a dire una volta che il suo sogno era quello di vendere farmaci anche ai sani, oltre che ai malati, per avere un pieno sviluppo della nostra azienda. È evidente il potenziale aumento di fatturato connesso con una tale politica, ma convincere i sani ad assumere farmaci inutili non è naturalmente una passeggiata. Nondimeno ci siamo riusciti per molti anni grazie a un sistema chiuso che comprendeva la complicità circolare dei medici, degli informatori medico-scientifici, delle società di specialità, delle riviste scientifiche, delle associazioni di pazienti, dei laboratori di analisi, delle farmacie, dei ministeri, dei giornalisti e dei politici. Ciascuno doveva svolgere il proprio ruolo.
Prima di tutto andava creato un bisogno, identificando una nuova malattia, o una nuova cura per una vecchia malattia. Convegni e congressi incominciavano a sensibilizzare medici e pazienti su quelle esigenze, si creavano nuovi esperti, si impostavano nuove carriere e si creava attesa per un farmaco in fase sperimentale. All’inizio tale farmaco doveva essere disponibile in minima quantità, per indurre la sensazione di rischio di poter essere esclusi dall’uso di farmaci indispensabili, mentre altri, più fortunati, potevano disporne. Poi iniziava la commercializzazione accompagnata da alcuni lavori scientifici chiave (talvolta uno solo, moltiplicato per centinaia di articoli, come avvenuto per la paroxetina; altre volte con più lavori, eliminando però scrupolosamente dalla pubblicazione quelli di risultato dubbio o negativo, come avvenuto per alcuni FANS e alcuni antidiabetici; infine esaltando risultati irrisori o di minimo valore clinico come se fossero scoperte epocali (la regola per statine e antipsicotici). In questa fase era importantissimo il lavoro degli informatori, che dovevano reclutare e fidelizzare al prodotto migliaia di medici, con congressi ben pagati, doni, campioni omaggio, inserimento in studi retribuiti (in realtà di valore clinico nullo, ma utili a spingere alla prescrizione).”
https://codacons.it/ricerca-sul-cancro-risultati-ritoccati-per-ottenere-milioni/

coinvolti alcuni dei docenti più celebri di milano. ma la procura deve archiviare: in italia non è reato Il vizietto di Photoshop. Scienziati impegnati nella ricerca sul cancro hanno manipolato …

Dai, il 3/9 sera ripartiamo col botto! “Matteo Rinaldi” e Luca Speciani alla cena con  il dottore a Piasco CN, per parla...
31/08/2019

Dai, il 3/9 sera ripartiamo col botto! “Matteo Rinaldi” e Luca Speciani alla cena con il dottore a Piasco CN, per parlare del libro, e del suo successo, fuori dai denti. Su, che poi scrivete “ma a Cuneo mai?” :-) https://www.dietagift.it/?tribe_events=6830

DietaGIFT vi invita a partecipare ad un evento che si svolgerà a Piasco (CN) in data 3 settembre, dove il dott. Luca Speciani, in una "Cena con il dottore" parlerà del medical thriller "Il medico che scelse di morire". Locandina Per informazioni e prenotazioni chiamare 017579214 oppure

Ricevo e volentieri pubblico la recensione di Daniele Agostini, il mitico “postino” dei Nograzie, movimento come noi da ...
07/08/2019

Ricevo e volentieri pubblico la recensione di Daniele Agostini, il mitico “postino” dei Nograzie, movimento come noi da anni schierato nella lotta per una medicina pulita, priva di conflitti di interesse. Sono onorato di essere stato gratificato addirittura da una seconda lettura. Grazie Daniele!
RECENSIONE: Come far leggere un trattato sulla degenerazione della medicina moderna? Mascherandolo da avvincente romanzo.
Avvincente. La prima lettura è gradevole, si sorvola, per l'ansia di procedere, sul troppo pepe.
Interessante la costruzione finale che alterna una pagina di “storia” del protagonista con quadri dell'evoluzione sociale conseguente allo “scandalo Rinaldi”
Immancabile lieto fine (non è, appunto, quello che aspettiamo in un romanzo?) che ci fa scordare tutti i dissidi e le filosofie.
Alla seconda lettura si capisce meglio e si vedono dettagli sfuggiti.
Secondo me è un romanzo di fantascienza. L'ipotesi fantascientifica sta nello sviluppo sociopolitico del “dopo Rinaldi”.
Didascalico: l'intento traspare in diverse parti e nell'insistenza a riproporre alcuni pensieri dell'Autore.
Il romanzo di fantascienza può raggiungere un ampio pubblico. Ma i destinatari veri sono i medici, i quali possono trovare qualche indicazione su un “paradigma” clinico noto, la medicina del sintomo sbrigativa e spersonalizzata; e su un approccio diverso assunto dai Medici di Segnale, con un accenno al loro armamentario culturale e tecnico. Certo quanto basta perché i medici che ne sono digiuni siano invogliati a approfondire.
Ma soprattutto, il medico che non lo conosce scoprirà il mondo oscuro degli interessi dell'industria, gli intrecci con le istituzioni e il conflitto che grava su di lui, medico, nel momento in cui accetta le cortesi proposte dei mediatori, che sfidano la sua coscienza di terapeuta e prescrittore.
Interessante l'elenco delle letture dei due compagni di studi, all'inizio del libro: Goetzsche, Goldacre, Angell ecc., sono un suggerimento per il lettore. Una pagina un po' prolissa, ma certamente utile, per chi la legga come suggerimento e non solo come cronaca dei nostri due protagonisti.
Temi in evidenza: primo, il consumismo. Iperprescrizione e abuso di farmaci, di alimenti, di comodità. La definizione di medicina sintomatica è il cuore del problema: abbattere il sintomo. Anche al di fuori dell'ambito clinico lo stesso atteggiamento si ripropone nel tentativo di rimuovere ogni scomodità, disagio, ostacolo materiale o organizzativo, filosofia che ha i suoi campioni nei capi delle industrie citate, più ancora che nei medici iperprescrittori.
Secondo tema in evidenza: il conflitto d'interesse: non la corruzione, presente dove vige accordo colpevole tra controllori pubblici e controllati, o nelle incompatibilità di chi ha troppi cappelli sulla testa. Quelli sono già comportamenti fuori legge e sono stigmatizzati. Il conflitto è, e il romanzo lo dice, nel piccolo regalo, nella cena, nella formazione donata a chi vi è obbligato. Nella promessa o solo nella speranza di un aiuto alla carriera. Cose che vincolano chi lo riceve a un atteggiamento riconoscente verso chi “dona”.
L'altro trucco letterario è quello dei sogni, che tra premonizioni e memorie sono presenti in larghe parti del racconto.
Complessivamente bene scritto, comprende tuttavia il bocconiano “piuttosto che” usato al posto di “o”, “oppure”, “ovvero” (pagg. 32, 61); e usa anglismi non necessari (p.es.: no-car-zone, junk food. Era impossibile dirlo in italiano?).
In molte parti il vocabolario è da medici oltre il necessario.
Un problema. Sono un po’ troppo riconoscibili nomi e attività di persone e di aziende. Sarebbe bello poterli gridare fuori dalla finzione letteraria. Se loro stessi dovessero riconoscersi potrebbero trattarti come... Guarda cos'hanno fatto a Rinaldi!
Anche i NoGrazie sono riconoscibili, e questo ci lusinga, benché il nome menzionato (No_Grazie_Pago_Io) sia abbandonato da una decina d'anni. (Rimane peraltro nel mio indirizzo di posta perché risale a quei tempi là).
Ministri burattino, cronicizzazione intenzionale... Non vorrei che qualcuno se ne avesse a male
L'ultima osservazione che farei è sul titolo: è un medico che non ha scelto di morire, tutt'altro. Ha scelto di rimanere morto, dato che la sua presunta morte aveva cambiato le cose: “Il medico che scelse di restare morto”

Terrò conto, Daniele, dei tuoi preziosi consigli, per l’ormai prossima seconda edizione!

Una bella intervista da “Passaggi lenti”. Giornalisti informati e coraggiosi. https://www.passaggilenti.com/luca-specian...
17/07/2019

Una bella intervista da “Passaggi lenti”. Giornalisti informati e coraggiosi. https://www.passaggilenti.com/luca-speciani-libri-intervista/

Il medico che scelse di morire, edito da Paesi Edizioni, è un romanzo o meglio un legal thriller. Un’opera di fantasia, certo, ma dove molto potrebbe essere drammaticamente vero. Una storia f…

Lusingati da un’altra bella recensione di Maria Rita su “La bottega dei libri”. Fa piacere che chi legge comprenda bene ...
26/06/2019

Lusingati da un’altra bella recensione di Maria Rita su “La bottega dei libri”. Fa piacere che chi legge comprenda bene lo spirito del romanzo e ne colga l’essenza. Grazie. https://www.labottegadeilibri.it/recensione-il-medico-che-scelse-di-morire-di-luca-speciani/

Una storia di intrighi e misteri nell’industria farmaceutica e dolciaria. Luca Speciani è un medico chirurgo e si occupa da anni di medicina, alimentazione e agricoltura naturale. E’ id…

Presentazione romana de “Il medico che scelse di morire” presso la sede della Lega Italiana per i Diritti Umani. Facciam...
21/06/2019

Presentazione romana de “Il medico che scelse di morire” presso la sede della Lega Italiana per i Diritti Umani. Facciamo parlare di noi e del nostro lavoro di medici di segnale...

Il 21/6 tutti a Roma Con Matteo Rinaldi!
06/06/2019

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Un’altra bella recensione, questa volta su Triathlete.
29/05/2019

Un’altra bella recensione, questa volta su Triathlete.

Prendete nota: presentazione ufficiale del libro a Milano, in fondazione ATM, martedì 11/6. Impossibile mancare! https:/...
17/05/2019

Prendete nota: presentazione ufficiale del libro a Milano, in fondazione ATM, martedì 11/6. Impossibile mancare! https://welfood.it/11-giugno

Ancora una bella recensione da sito web su “Il medico che scelse di morire”, questa volta condita da qualche piccola cri...
13/05/2019

Ancora una bella recensione da sito web su “Il medico che scelse di morire”, questa volta condita da qualche piccola critica letteraria, ma nel complesso incoraggiante e positiva. Ne terremo conto per il sequel! :-) https://sport.moondo.info/il-medico-che-scelse-di-morire/

Abbiamo parlato in più occasioni di Luca Speciani: qui in una piccola intervista nella quale Luca ci ha illustrato spirito e princìpi della Dieta Gift, qui recensendo due libri sulla Dieta Gift stessa, qui per segnalarvi un ristorante che cucina unicamente piatti Gift, infine qui per farvi conosce...

Su Starbene parlano di noi...
11/05/2019

Su Starbene parlano di noi...

02/05/2019

Oggi, 2/5/19, la prima intervista radiofonica dedicata a “Il medico che scelse di morire” su https://www.radioinblu.it Onore ai primi giornalisti coraggiosi :-)

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