22/02/2021
RESPIRA
Quante volte vi hanno suggerito di “fare un bel respiro profondo” per calmarvi?
Che respirare sia importante è un’affermazione banale alla quale siamo tutti a conoscenza. Ma cosa succede al nostro organismo quando non respiriamo in modo corretto? Come cambia il nostro respiro in base a ciò che ci accade?
Per respirare coinvolgiamo diversi organi: ce ne accorgiamo, ad esempio, quando abbiamo il raffreddore e dobbiamo respirare dalla bocca perché il naso è tappato. Gli organi coinvolti nella respirazione sia chiamano “vie aeree” e ed è attraverso essi che l’aria arriva ai polmoni. L’aria (comburente) e il cibo (combustibile), acqua compresa, sono gli unici due elementi che l’uomo introduce per garantire lo svolgimento delle funzioni vitali dell’organismo. Solo il cervello umano dell’adulto consuma circa il 25% e nel bambino, arriva anche al 50%di ossigeno del fabbisogno totale. Attraverso la respirazione apportiamo al nostro organismo l’ossigeno di cui necessità per funzionare e bene e, inoltre, espelliamo le sostanze tossiche che abbiamo prodotto.
POSTURA SCORRETTA
La respirazione è strettamente collegata alla nostra postura. Se passiamo gran parte della nostra giornata “ingobbiti”, magari seduti davanti ad un computer o in auto, i nostri polmoni vengono compressi e il torace non riesce ad espandersi in modo efficace. Il diaframma, che è un muscolo, si ritrova “costretto” in uno spazio innaturale e viene “dimenticato”, a favore di una respirazione alta a superficiale. Il risultato è che non abbiamo una corretta stabilizzazione della colonna vertebrale. I muscoli superficiali, per compensare, si contraggono e rimangono in uno stato di continua tensione provocando così rigidità, dolori muscolari e una flessibilità ridotta.
Inoltre, se mentre respiriamo contraiamo i muscoli del collo e delle spalle, i cosiddetti muscoli accessori della respirazione, questi si affaticano rapidamente generando sia tensioni nella parte della cervicale sia alcune alterazioni posturali che limitano i movimenti del collo e della testa.
SOVRAPPESO
Il grasso addominale in eccesso limita il movimento del diaframma e l’accumulo di grasso intorno al torace ne impedisce l’espansione durante l’atto respiratorio. Questa condizione rende il respiro molto difficoltoso, portando u affaticamento di muscoli respiratori e ad un dispendio energetico molto superiore al necessario.
SPORT
La respirazione diaframmatica migliora l’apporto di ossigeno ai nostri polmoni. Se durante l’allenamento incameriamo più ossigeno, oltre a percepire un corpo più flessibile, aumenteremo anche l’energia a disposizione
STRESS
Quando siamo stressati subiamo un sovraccarico a livello mentale, emotivo e fisico. In questa condizione il nostro respiro cambia, diventando più corto e superficiale. Tendiamo a respirare solo con la parte del nostro corpo, limitando l’apporto di ossigeno nell’organismo e innescando una reazione a catena a discapito del nostro benessere. Quando abbiamo paura o avvertiamo ansia, tendiamo a trattenere il respiro: questo provoca un accumulo di anidride carbonica che induce stress nel sistema nervoso.
DIGESTIONE
Durante la respirazione corretta, il diaframma si muove in alto e in basso stimolando il nervo vago, il principale nervo del sistema nervoso parasimpatico, che ha un ruolo molto importante legato alla fase della digestione di assorbimento dei nutrienti e si occupa inoltre di attivare i meccanismi di rigenerazione cellulare.
La respirazione diaframmatica stimola inoltre il sistema linfatico in cui le scorie e le tossine vengono raccolte prima di essere eliminate e ne incrementa notevolmente la funzionalità. Anche il sistema circolatorio trae beneficio dalla respirazione diaframmatica e questo incide sull’eliminazione delle scorie e sulla depurazione del corpo. Mi rendo conto che parlare di un argomento così ampio e trasversale, che potrebbe toccare argomenti come: l’apparato cardiocircolatorio, la stimolazione delle ghiandole endocrine...
Questo fa capire quanto tutto siamo e siano connessi mente e organi e non lavori in compartimenti stagni, un discorso estremamente lungo che lascio a persone molto più competenti di me. Ci sono già troppi TUTTOLOGI...
La cosa positiva è che portare un miglioramento è alla portata di tutti e difficile come un respiro. Se respiriamo bene aiutiamo il nostro organismo a funzionare correttamente, impariamo a gestire meglio le nostre emozioni e a ridurre i nostri livelli di stress.
E’ importante capire che non sarà mai possibile riempire i polmoni se sono già pieni d’aria: dobbiamo innanzitutto svuotarli! Buona visione. Luca😉