
12/07/2025
A volte basta un foglio di carta per riempire una stanza di emozione.
Oggi, mentre eravamo tutti insieme nella stanza del volontariato, ho visto Matteo, terapista riabilitativo, commuoversi con un foglio in mano.
Mi sono avvicinata, delicatamente, e gli ho chiesto cosa stesse succedendo.
Ha esitato un attimo, poi con voce bassa mi ha detto:
“Non mi era mai capitato… guarda cosa mi ha scritto una paziente che sta per andare via.”
Quel foglio era una lettera, semplice ma intensa, piena di gratitudine.
Parole vere, profonde, che raccontavano quanto Matteo, prendendosi cura di lei, l’avesse fatta sentire importante, vista, ascoltata.
Ed è successo proprio lì, in biblioteca, mentre volontari e pazienti condividevano uno dei tanti momenti che ci uniscono.
Questi gesti ci confermano che il lavoro che facciamo insieme – operatori e volontari – è prezioso, è giusto, è umano.
Ci ripaga di ogni fatica, di ogni rinuncia, di ogni giornata calda passata qui anziché altrove.
Perché quando vedi un sorriso vero, una lacrima che nasce dalla riconoscenza, allora capisci che ne è valsa la pena.
Grazie Matteo, e grazie a tutti gli operatori che camminano con noi.
Insieme, stiamo facendo qualcosa di bellissimo.