Urban Tree s.a.s (La Cura e la Cultura dell'Albero)

Urban Tree s.a.s (La Cura e la Cultura dell'Albero) La Cura e la Cultura dell'Albero.

Urban Tree sas nasce dalla pluriennale esperienza e passione dei suoi soci per l’ambiente ed in particolare per lo straordinario mondo degli alberi. Esperti nel settore forestale e ambientale non promettono prodigi, ma attenzione, cura, professionalità unitamente alla volontà di diffondere una cultura dell’albero

Se vedi un giovane albero in difficoltà e puoi aiutarlo, fallo!Con le alte temperature, giovani alberi piantati da poco,...
30/07/2025

Se vedi un giovane albero in difficoltà e puoi aiutarlo, fallo!

Con le alte temperature, giovani alberi piantati da poco, possono trovarsi in sofferenza.
Se ne incontri uno in difficoltà, una semplice irrigazione di soccorso può salvargli la vita.

Organizzati con:
- Ghirbe (o bottiglie)
- Secchi o contenitori riutilizzabili

Poca acqua può fare la differenza!

30/07/2025
27/07/2025

26 Luglio 2025. da Rainews. Mamma orsa, probabilmente l'orsa denominata "Bambina F21" con i suoi 3 orsacchiotti ha raggiunto il Molise in zona Rio Nero Sannitico. Quella zona è già tristemente famosa per orsi e femmine di orso morte per investimento stradale lungo la Strada Stale 17. A tutti gli abitanti delle frazioni di Rionero diciamo di fare attenzione, rispettare i limiti di velocità, togliere fonti di cibo e rispettare i 4 orsi in caso di incontro. (foto di repertorio)

25/07/2025

“Una Favola Botanica” è un progetto di narrazione e divulgazione scientifica ideato da Alfonso Prota (pianificatore territoriale e narratore) con ARSIAL, un racconto in chiave fantastica della vita avventurosa di una raccoglitrice di semi, ispirato alle parole ascoltate durante gli incontri-intervista con la Dott.ssa Beti Piotto, il Dott. Moreno Moraldi e il Dott. Giovanni Mughini (tecnici di fama nazionale, esperti in numerose discipline d’indirizzo botanico, fra le quali la vivaistica forestale, tema principale della Favola), con testi e suggestioni di Lucia Menicocci, amatrice e collezionista di campioni vegetali originaria di Villa San Giovanni in Tuscia.
La storia, adatta ad ogni età, sarà accompagnata da un laboratorio di pittura collettiva dal titolo “Una mappa botanica” per bambini da 0 a 99 anni, ideato, curato e realizzato da Francesca Piciacchia e Alfonso Prota: prendendo spunto dal racconto, gli spettatori verranno accompagnati in un’attività il cui scopo sarà la creazione di un’opera pittorica collettiva.
Appuntamento domenica 27 luglio 2025 alle ore 18:30 presso la Sala Sant’Angelo, nel centro storico di Barbarano Romano (VT).
Spettacolo gratuito e aperto a tutti; laboratorio di pittura su prenotazione (max 20 partecipanti).
Per informazioni sullo spettacolo e per prenotare il laboratorio potete scrivere a alprota@gmail.com

Regione Lazio
ParchiLazio
Comune di Barbarano Romano
Etruskey DMO
Pro Loco di Barbarano Romano APS
Biblioteca- associazione ‘Barbarano cultura’

Ma è vero che cadono più alberi di prima?
08/07/2025

Ma è vero che cadono più alberi di prima?

MA È VERO CHE CADONO PIÙ ALBERI DI PRIMA?
(testo di Francesco Ferrini, 8 luglio 2025)
Negli ultimi anni, ogni volta che un temporale solleva un po’ di vento, l’allarme corre veloce: “Cadono più alberi di prima!”, “È un’emergenza!”, “Tagliamoli tutti per sicurezza!”. Ma è davvero così? Stiamo davvero assistendo a un aumento generalizzato di schianti e rotture nelle nostre città, oppure siamo semplicemente più esposti — mediaticamente ed emotivamente — a eventi che, fino a poco tempo fa, passavano quasi inosservati? In questo articolo cerco di fare chiarezza tra percezione e dati reali, tra cattiva gestione e cambiamenti climatici, tra gestione del rischio e fobia del verde. Perché a volte, dietro un albero che cade, c’è molto più da capire di quanto sembri.

Partiamo dal fatto che la caduta di caduta di alberi o rottura di branche (in arboricoltura si definisce branca una porzione legnosa di due o più anni di età, anche se nel linguaggio parlato si parla sempre di ramo indipendentemente dalla dimensione) in ambiente urbano è un fenomeno multifattoriale, legato a dinamiche complesse che coinvolgono aspetti ecologici, gestionali, climatici e urbanistici. Ecco una sintesi ragionata delle principali (non tutte chiaramente) cause:

1. Cambiamenti climatici
• Eventi meteorologici estremi: Aumenti di episodi di vento forte, piogge intense, grandinate, o nevicate fuori stagione (spesso su chiome già sviluppate) possono mettere a dura prova la stabilità degli alberi.
• Siccità prolungate che riducono non solo la crescita della chioma, ma anche quella delle radici, seguite da piogge abbondanti rendono il terreno instabile e possono favorire il ribaltamento radicale, specialmente in terreni compattati o saturi d'acqua.
• Stress termico: Ondate di calore possono indebolire la fisiologia dell’albero e aumentare la vulnerabilità meccanica.

2. Condizioni di crescita sfavorevoli
• Radici compromesse: La crescita in spazi ristretti (buche d’impianto troppo piccole, asfalto a ridosso del colletto, scavi), l’asfissia radicale e il taglio delle radici per lavori stradali compromettono l’ancoraggio e l’assorbimento idrico.
• Errata scelta del sito o della specie: Alberi troppo grandi per il contesto urbano, o specie inadatte a sopportare vento, neve o siccità, possono diventare pericolosi col tempo e, nel caso di un potenziale target, determinare un rischio.
• Crescita sbilanciata dovuta a potature drastiche o a condizioni asimmetriche di luce e spazio.

3. Difetti strutturali e senescenza
• Senescenza e decadimento interno: Molti alberi urbani sono in piena senescenza o mostrano carie, cavità o difetti meccanici (tronchi o branche codominanti).
• Difetti genetici o di allevamento: Piante mal formate in vivaio (es. con branche non adeguatamente spaziate o chiome asimmetriche) o soggette a danni precoci non corretti possono sviluppare strutture deboli.

4. Errata gestione arboricola
• Potature scorrette o eccessive: I tagli drastici indeboliscono la struttura e predispongono a rotture, anche perché i cosiddetti ricacci (in arboricoltura di definiscono germogli epicormici) vigorosi mal ancorati.
• Mancanza di monitoraggio: L’assenza di una valutazione regolare dello stato di salute e stabilità impedisce interventi preventivi.

5. Urbanizzazione e pressione antropica
• Compattazione del suolo da traffico veicolare e pedonale riduce l’infiltrazione dell’acqua, gli scambi gassosi con inevitabili conseguenze sulla salute delle radici.
• Lavori infrastrutturali spesso trascurano la presenza dell’apparato radicale, danneggiandolo irreversibilmente.
• Inquinamento atmosferico e del suolo può indebolire la fisiologia della pianta nel lungo periodo.
6. Nuove patologie e insetti alieni
• La diffusione di patogeni e fitofagi esotici può causare un rapido deperimento e morte degli alberi.

In sintesi:
La maggiore incidenza di crolli non è tanto dovuta a un peggioramento improvviso della qualità degli alberi, ma a una combinazione di stress crescenti che ne riduce la resilienza, in un contesto urbano sempre più ostile e spesso gestito con logiche emergenziali e difensive, anziché preventive e scientifiche.
(Foto da La Repubblica. 6 luglio 2025)

05/07/2025

Attualmente la presenza del coleottero, specie aliena invasiva, ha raggiunto il picco massimo stagionale.

Per limitarne la diffusione, Regione Lombardia ha predisposto una rete di controllo con 20 siti di rilevamento e attuato un piano di contenimento che prevede l’uso di 1.200 dispositivi attract and kill: treppiedi con esche attrattive e rete trattata con insetticida, ognuno contrassegnato da un codice e accompagnato da cartelli informativi. Questi dispositivi non vanno manomessi o spostati.

Anche la collaborazione dei cittadini è fondamentale per limitarne la diffusione in orti, giardini e terrazzi.



Per saperne di più 👉 http://reglomb.it/bIXN50WkY5x

Un Grande Maestro!🙏🏻🌱
14/06/2025

Un Grande Maestro!

🙏🏻🌱

Ci ha lasciati ieri un vate della botanica italiana, il celebre Alessandro “Sandro“ Pignatti (Venezia, 28 settembre 1930 – Roma, 13 giugno 2025).

Le sue ricerche si sono occupate dell'ecologia, della biogeografia, della sistematica, della fisiologia e della sociologia della vegetazione europea, con particolare riferimento agli ecosistemi mediterranei e alpini.
Non tutti inoltre ricordano che ha lavorato anche alle alghe marine e l'ecologia urbana, in particolare di Roma.

È autore, fra i tanti libri che ha scritto, del più recente trattato di floristica relativo all'intero territorio nazionale italiano, la monumentale "Flora d'Italia" in quattro volumi, oggi giunti alla seconda edizione (con il contributo di Riccardo Guarino e Marco La Rosa per la versione digitale).

La citazione:

« La floristica non vive di sole checklsit e questioni nomenclaturali e, nel nostro campo, la produzione di contenuti non effimeri richiede impegno e dedizione non misurabili con il tempo scandito da Scopus e dall'ansia di ve**re citati a ogni costo. »

È un estratto di una lettera alla Società Botanica Italiana del dicembre 2018, in cui critica gli eccessi della bibliometria accademica, divenuta un obiettivo da strumento che era.

Finalmente è arrivato anche l’Atlante dei legni delle latifoglie francesi: “Atlas des bois feuillus de France”.Uno strum...
10/06/2025

Finalmente è arrivato anche l’Atlante dei legni delle latifoglie francesi:

“Atlas des bois feuillus de France”.

Uno strumento essenziale per l’identificazione dei legni.

Scritto da Marie-Christine Trouy-Jacquemet, questo atlante è una guida completa e multiscala per riconoscere le principali latifoglie presenti anche nel nostro Paese, combinando osservazioni macroscopiche e microscopiche.
Con foto dettagliate, schede tecniche e chiavi dicotomiche.

Un 𝑀𝑈𝑆𝑇-𝐻𝐴𝑉𝐸 per chi vuole approfondire la conoscenza del legno con precisione scientifica!

Consigliatissimi entrambi i volumi.

-Christine Trouy-Jacquemet

07/06/2025

🎓 Uniti per Unitus – Aiutiamo a ricostruire il cuore della nostra Università!

Mercoledì un incendio devastante ha colpito la storica ex Facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, causando gravi danni a laboratori, attrezzature scientifiche e spazi di ricerca.

È un duro colpo per tutta la comunità accademica, ma è anche il momento per dimostrare che insieme possiamo fare la differenza. 💪

L’Associazione Alumni Unitus ha attivato una raccolta fondi straordinaria per contribuire al ripristino delle attività e restituire alla nostra Università uno dei suoi centri di eccellenza.

❤️ Ogni contributo, anche piccolo, è un gesto di vicinanza e responsabilità.

🔗 DONA ORA:
IBAN: IT41T0623014500000043578225 intestato a We Unitus Alumni association
Causale: Uniti per Unitus

📲 Scopri di più e condividi: www.alumniunitus.it/uniti-per-unitus

𝐔𝐧 𝐝𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐞𝐧𝐨𝐫𝐦𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐚, 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨. Oggi il cuore è pesante per la tragica notizia dell’incendio ...
04/06/2025

𝐔𝐧 𝐝𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐞𝐧𝐨𝐫𝐦𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐚, 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨.

Oggi il cuore è pesante per la tragica notizia dell’incendio che ha colpito la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Tuscia. Un luogo di formazione, innovazione e crescita, la nostra Casa Madre.

Tra quelle mura si coltivano saperi, si formano professionisti del settore, si portano avanti progetti fondamentali per il territorio e oltre.

La perdita è immensa, non solo per Viterbo ma per tutta la Comunità scientifica.

In questo momento di difficoltà, vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza agli studenti, ai docenti, ai ricercatori e al personale tecnico che hanno visto anni di lavoro e dedizione compromessi in un attimo.

Non siete soli.

Confidiamo nelle istituzioni e nella forza della comunità accademica per ricostruire ciò che è andato perduto.
La conoscenza non si ferma e neppure la vostra determinazione.

🔴 The Weather & Climate Livestream is live now: Live from NASA GISS, kicking-off the Weather and Climate 100-hour livest...
28/05/2025

🔴 The Weather & Climate Livestream is live now: Live from NASA GISS, kicking-off the Weather and Climate 100-hour livestream

Indirizzo

Viterbo
01100

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