Dott.ssa Eleonora Di Marco - Psicologa

Dott.ssa Eleonora Di Marco - Psicologa Psicologa, specializzata in psicoterapia cognitivo-interpersonale. Riceve su appuntamento presso Viterbo e Roma.
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La Dott.ssa Eleonora Di Marco è una psicologa ad orientamento cognitivo-interpersonale, esercita la libera professione presso il centro poli-specialistico Viterbo Medica sito in Via Monti Cimini n°155. E' esperta in Disturbi del Comportamento Alimentare e Gestione del Peso Corporeo, collabora pertanto con una rete di professionisti quali dietologi, dietisti e nutrizionisti, nonché con il Centro Di

abetologico della ASL di Viterbo. E' consulente presso lo Sportello d'Ascolto Integrato presso il Centro per gli Studi Criminologici di Viterbo, dove ricopre anche incarichi didattici. Ha una formazione in Psicologia Giuridica che le consente di affiancare il legale , ove necessario, come Consulente Tecnico. Progetta interventi di formazione e prevenzione, collaborando con diversi istituti scolastici del territorio.

15/07/2022

🥐🥪🍧 🏊‍♂️ In acqua dopo mangiato? Certo che si può! Per evitare riflesso vagale e idrocuzione la cosa importante è entrarci nel modo giusto.

La "sindrome da idrocuzione" per rapido ingresso in acqua fredda è infatti capace di indurre svenimento e annegamento ed è da sempre erroneamente attribuita al cibo.

Ma perchè mai?

Il falso mito del cibo nasce probabilmente dal fatto che tra i sintomi di esordio di idrocuzione vi è spesso dolore addominale, nausea e vomito. E ciò induce a pensare che il nocciolo del problema sia il pasto (tanto che alcuni la chiamano impropriamente anche "congestione alimentare").

In realtà il problema non è il pasto, ma lo sbalzo termico improvviso tantochè l’idrocuzione può verificarsi anche a stomaco vuoto!

Una rapida immersione in acqua fredda può infatti causare l'iperattivazione di un nervo chiamato "nervo vago": tale riflesso vagale oltre ai sintomi gastrici sopra descritti, provoca anche bradicardia (rallentamento cardiaco) e ipotensione e ciò può condurre alla perdita dei sensi in acqua.

Il "riflesso vagale" è lo stesso che ci fa svenire in risposta anche ad altri tipi di stress: emozione, paura, caldo afoso, affollamento...

In questo caso lo stress che lo innesca è lo sbalzo termico improvviso e c’è da aggiungere che una situazione di precedente stress già in corso può facilitarlo: ecco perchè l’idrocuzione è ancor più frequente se il tuffo in acqua fredda avviene dopo esercizio fisico, sudorazione, insolazione o anche... un pasto molto abbondante!

In quest'ultimo caso l'organismo è "stressato" dall'enorme carico di cibo da digerire per cui laddove diventi “fonte di stress” anche l'idea di alzarsi semplicemente dalla sedia, figuriamoci quanto possa essere stressante un forte e improvviso sbalzo caldo/freddo sull’organismo!

Un pasto normale invece, un gelato, uno spuntino, non stressano molto il sistema digestivo e l'ingresso in acqua avverrà quasi come se foste a pancia vuota.

Ma al di là di pancia piena o pancia vuota, la cosa davvero importante per evitare tale spiacevole e pericoloso riflesso capace di rallentarci il battito, è entrare in acqua gradualmente bagnandosi un po' per volta, in particolar modo se l'acqua è fredda o avete già in atto altri tipi di stress.

Dott. Raffaele Troiano

05/07/2022
08/06/2022

Il trasferimento della rabbia

25/05/2022

La paura di essere esclusi da un mondo che si diverte accontentandosi di una "vita normale", o Fomo, è la grande paura del nostro secolo.

22/05/2022

SAI PERCHÉ NON GUARISCI?

Non guarisci perché quando arriva qualcosa di buono nella tua vita lo rifiuti e preferisci tenere ciò che non ti rende felice.
Non guarisci perché continui ad ignorare il potente e prezioso essere che hai dentro.
Non guarisci perché continui a trascurarti e a fingere.
Non guarisci perché non usi le tue forbici per tagliare i legami con persone che non ti nutrono più.
Non guarisci perché hai dato per scontato che il sacrificio sia il modo di dimostrare amore agli altri.
Non guarisci perché non usi la magia del perdono per ripulirti dalla rabbia e dal rancore.
Non guarisci perché fuggi dalla natura, non ti godi la pioggia, non ti perdi nel bosco, non ti bagni nel mare e ti nascondi dal sole e dalla luna.
Non guarisci perché gridi ai venti e quando ti ascoltano e cercano di portarti su una strada che ti renderà felice, ti aggrappi al passato.
Non guarisci perché non ti lasci trasportare dentro di te, con la forza del tuo cuore e della tua mente, ed è evidente che sei tu la guaritrice perché ′′non guarirai se non vuoi guarire".
Siamo stelle avvolte dalla pelle, siamo luce e la guarigione che stai cercando è sempre stata dentro di te.

Flora Azevedo

22/04/2022

Come farsi ascoltare dai bambini senza urlare ed ottenere una comunicazione efficace con loro in pochi semplici passi...

20/03/2022

I cartoni animati sono importanti per i bambini, tuttavia, esagerare non è mai saggio. Ecco per noi mamme le 5 regole d'oro da seguire.

15/03/2022

L’ultima generazione di genitori (non tutti per fortuna) sta creando molta confusione nei propri figli

03/02/2022

Ricorda: ogni volta che concedi un «sì» non desiderato, stai dicendo «no» a te stessa. Il primo passo per vivere in armonia con i propri bisogni, consiste nell'imparare ad esercitare il proprio diritto al «no».

03/02/2022

Dal prossimo anno scolastico, attraverso un progetto pilota di sperimentazione, alcune competenze non cognitive saranno insegnate sui banchi di scuola...

24/01/2022

I Comportamenti Disadattivi in Adolescenza. Peter Fonagy, Cesare Maffei, Massimo Ammaniti, Donatella Fiore e Serena Borroni in una

03/12/2021

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Quando educhiamo, capita di stabilire delle regole e di imporre dei divieti. Si tratta di due azioni necessarie, ma molto diverse fra loro. Ci avete mai

07/11/2021

Il disimpegno morale è il costrutto psicologico che ci spinge a non prenderci le nostre responsabilità, a comportarci male e a ignorare le ingiustizie

06/09/2021

In questa scena la persona che sta sopra non può vedere il serpente che sta mordendo la persona che sta sotto e la persona che sta sotto non può vedere la pietra sopra la persona che sta nella parte di sopra!
Sapete cosa significa?
Non sempre la persona può vedere il dolore che l'altro sta soffrendo e l'altro non sempre riesce a capire la pressione che l'altra persona sente giorno per giorno.
Abbiamo bisogno di esercitare più comprensione, comunicare meglio, parlare delle nostre debolezze, ascoltare le debolezze dell'altro, capire i problemi, le limitazioni e avere più empatia per capire che anche se la persona non sta facendo tutto ciò che ci aspettiamo per stare al nostro fianco , non vuol dire che non sta facendo del suo meglio.

Autore sconosciuto
Immagine dal web

04/09/2021

“Settembre forse è una buona occasione.
Per mettere in atto un nuovo inizio.
Per decidere da che parte stare.
Settembre è un mese buono per scegliere.
Come vivere. Con chi stare. E cosa scrivere.
Settembre è un mese buono per stare accanto a chi merita.
Per dedicare tempo a chi ti regala il suo tempo.
Settembre è un mese buono per ricominciare.
E magari stravolgere un po' i ritmi consueti.
Che non esiste una sola estate.
Esiste anche la luce che ci portiamo dentro.
E allora non perdiamo un secondo.
Possiamo fare grandi cose.
Possiamo risollevare qualcuno dal suo dolore e dal suo momentaneo sconforto.
Possiamo diventare un piccolo luogo, un rifugio per anime stanche.
Ci sono molti modi di usare il cuore.
Uno di questi è saper accogliere.
Aprire le finestre.
Se possibile, guarire gli altri, guarendo noi stessi.
L'altruismo è la migliore medicina.
E fa bene a tutti.
Quindi bentornato settembre.
Chissà quante meraviglie ci riserverai.
Io vedo già una ragazza timida che avanza.
Nuovi sorrisi sono pronti a nascere.
Nuove alleanze, nuove anime, nuove affinità.
E la solita voglia di inseguire l'impossibile e farlo diventare possibile, contro ogni pronostico.
Settembre è un grande contenitore.
Dentro, vedo già mille abbracci e sorprese infinite.”

Luigi Costantino

01/09/2021

I dati dimostrano che la rete è fonte informativa primaria, se non unica, per i giovani, ma anche come molti di loro non riescano a distinguere le notizie false. Va perciò avviata subito una campagna che crei nei ragazzi consapevolezza e strumenti per riconoscere i messaggi. È l’unico modo seri...

01/09/2021

Quanti di voi sanno che farsi aiutare dai figli nelle faccende domestiche, oltre ad aumentare la loro autostima e renderli orgogliosi di loro stessi, li aiuta a diventare adulti di successo? Quindi…

I famosi NO che aiutano a crescere!!!
28/08/2021

I famosi NO che aiutano a crescere!!!

I genitori non devono essere amici dei propri figli, ma guide sicure. Questo non significa deteriorare uno splendido rapporto, anzi, semmai arricchirlo!

26/08/2021

Chi pensa che i bambini imparino solo ciò che viene loro detto o insegnato si sbaglia di grosso! Come sottolinea Andrew Meltzoff, professore di psicologia

17/08/2021

LE DONNE DI KABUL E I VALORI DELL’UMANITÀ
Una dichiarazione del presidente CNOP David Lazzari

Esiste un esperimento di psicologia sociale che dimostra che la persona che si fa troppo gli affari suoi, che non pratica una certa dose di altruismo collaborativo, finisce per essere isolato dal gruppo. Nessuno vuole più avere a che fare con lui perché nessuno si fida più.
Siamo abituati a vedere l’ipocrisia dell’Occidente, che da secoli ammanta di valori la difesa dei propri interessi, in passato l’esportazione del cristianesimo e più recentemente della democrazia. I governi hanno sempre rivendicato, nei fatti, la necessità di muoversi con realismo, l’esigenza di trovare equilibrio tra i principi e la forza delle cose. Però a volte il realismo può diventare cinismo e la logica degli interessi grave miopia.
Senza entrare in questioni strettamente politiche le immagini che arrivano da Kabul provocano una sensazione di vergogna, di impotenza e di rabbia. L’Occidente si è esposto in quel contesto e lo ha fatto anche in nome di diritti di libertà ed uguaglianza che dovrebbero essere patrimonio dell’umanità. Siamo ormai abituati a pensare che una religione si può condividere ma non imporre, che esiste una base minima di valori e di rispetto della dignità umana che prescinde dalle singole tradizioni e culture.
Non c’è a Kabul un conflitto tra religioni diverse, tra atei e religiosi, tra persone che credono nei valori e persone che non credono in nulla, tra chi vuole ordine e chi vuole il caos. Il conflitto è tra il rispetto per la persona e la mancanza di rispetto. L’idea che la donna, e la persona in generale, non sia portatrice di diritti e di possibilità di scelta, ma abbia solo la possibilità di uniformarsi a regole esterne decise da altri o di pagare a caro prezzo, anche con la vita, una scelta diversa.
L’orrore e l’angoscia che provocano le immagini che arrivano da Kabul deriva dal ripresentarsi di un passato che, per quel Paese, credevamo ormai superato a favore di una idea più ampia di libertà. Deriva da vedere persone che hanno il solo difetto di condividere una idea che è anche la nostra, rischiare la vita e il futuro per questa condivisione. Deriva da un Occidente che in quelle terre, dopo tanti proclami sembra non aver concluso niente, troppo guidato dai commerci e troppo poco dai valori nei quali vorrebbe riconoscersi.
Quelle immagini parlano alle nostre menti e alle nostre coscienze, anche se ci giriamo dall’altra parte. E se non ascoltiamo rischiamo molto, perché non si può credere in qualcosa a giorni alterni. Non si può difendere il valore della dignità umana (perché difendere la donna è difendere l’umanità) solo in base alla geografia.
Tutte le donne del mondo oggi sono le donne di Kabul, e tutti gli uomini devono stare al loro fianco. Ognuno di noi può fare qualcosa, facendo sentire la propria voce, per una azione della comunità internazionale, per l’immediata creazione di corridoi umanitari, per non abbandonare a se stessa le donne e la popolazione afghana.
Il CNOP e il suo CPO scriveranno oggi al presidente Draghi per chiedere la mobilitazione del Governo italiano.

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Lazzari: "SSN garantisca assistenza psicologica a tutti - Commenti e interviste

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05/08/2021

Franca Viola è una donna che ha cambiato la storia delle donne dicendo NO al matrimonio riparatore, è grazie a lei se lo stupro è un reato contro la persona

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