IL NOSTRO ISTITUTO IN 10 PUNTI.
1- L' Istituto di Medicina dello Sport e dell'Attività Motoria di Vittorio Veneto è una struttura di “terzo livello” accreditata dalla Regione Veneto con il BUR 52 del 20 maggio 2014.
2- L' Istituto è una delle tre unità operative venete (l'unica in provincia di Treviso) della FMSI-Federazione Medico Sportiva Italiana del CONI, la massima autorità in materia di me
dicina dello sport.
3- Fin dal 1973, l'Istituto è convenzionato con la ULSS7 per la quale eroga il servizio di medicina dello sport del comprensorio di Pieve di Soligo - Conegliano - Vittorio Veneto.
4- Dal 2009, l' Istituto gestisce, in collaborazione con l'ULSS7, una palestra medica nella quale sono seguiti e curati circa 200 malati cronici attraverso la sport-terapia con metodica AMPA (attività motoria personalizzata ed adattata alle specifiche esigenze del paziente).
5- Da più di un ventennio, l'Istituto collabora con diverse università italiane (Padova, Verona, Pavia, Chieti, Messina e Cagliari) per le quali svolge attività didattico formative a favore dei loro studenti.
6- La stuttura si avvale di 30 collaboratori (specialisti in medica dello sport, cardiologi, fisioterapisti, medici posturologi, medici chiropratici, psicologi dello sport, dietologi, biologi, oculisti, neurologi, otorinolaringoiatri, laureati in Scienze Motorie, infermieri, operatori sanitari ed impiegati di segreteria).
7- L'Istituto svolge qualsiasi servizio correlato alla medicina dello sport nonché numerosi altri servizi di certificazione medico legale relativi a: concorsi Forze Armate, Guide alpine, Maestri di Sci, Accompagnatori di media montagna, Assistenti bagnanti, Volo da diporto o sportivo, ecc...
8- Per lunga tradizione, l'Istituto non trascura le tematiche sociali dei nostri giorni profondendo impegno in ampi contesti no-profit (ospita e supporta gratuitamente associazioni di malati cronici, di volontariato, organizza campagne di sensibilizzazione in materia di tutela della salute, si impegna nell'ambito della formazione, dell'educazione e dell'informazione incontrando scuole, istituzioni, rappresentanti del mondo dello sport ed organizzando manifestazioni sportive di promozione sociale).
9- Dal 1973, l'Istituto è ininterrottamente diretto dal suo fondatore, dott. Vincenzo Lamberti, uno dei pionieri della medicina dello sport in Italia, già professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport dell'Università degli Studi di Chieti e di Trieste nonché vice-presidente dell' ANaSMeS (Associazione Nazionale Specialisti in Medicina dello Sport dell' Università "G.D'Annunzio"di Chieti) e presidente provinciale dell'Associazione medico Sportiva-FMSI di Belluno.
10- I compiti dell'Istituto non si esauriscono con il mondo dello sport ma si estendono anche a tutto ciò che riguarda la tutela e la prevenzione della salute dell'uomo. Rientrano tra i compiti istituzionali precipui:
il trattamento dei soggetti affetti da patologie croniche (cardiopatia ipertensiva di grado lieve-moderato, diabete di secondo tipo, sindrome metabolica, obesità, osteoporosi, depressione, ecc...). L'Istituto è in grado di rispondere puntualmente alle necessità dei propri utenti attraverso l'opera di un team di specialisti dell'esercizio fisico (fisioterapisti, laureati in Scienze Motorie con laura magistrale consulente nutrizionale,
psicologo, posturologo, ecc...) e tramite l'impiego di moderne apparecchiature elettromedicali che consentono di
operare al meglio per quanto riguarda la valutazione funzionale , la diagnosi, la riabilitazione, la prescrizione e la
somministrazione in palestra medica di programmi personalizzati ed adattati di attività motoria nei pazienti affetti da
malattie croniche evolutive e disabilitanti, purché clinicamente stabilizzate. La corretta alimentazione nella popolazione sportiva e non, la lecita integrazione e la modificazione degli stili di vita errati. Per questo è stato creato un servizio a disposizione per tutti coloro che intendono essere informati sull'alimentazione. La lotta alla frode sportiva con l'utilizzo di farmaci proibiti a causa dei loro effetti dopanti (doping). L'Istituto collabora anche con istituzioni che contrastano il fenomeno doping nello sport e si avvale di iniziative di educazione alla salute rivolte agli atleti (professionisti e amatori) sui pericoli derivanti dall'utilizzo non corretto di tali sostanze. La lotta al fumo ed all'abuso di sostanze alcooliche ed altri stili di vita impropri.