Dott.ssa Maria Teresa Alberti

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15/10/2025

Condivido un pensiero di Tommaso Montini - Pediatra che dovrebbe fare rifletttere chi ancora sostiene che qualche schiaffo dato ai bambini ha uno scopo educativo:
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“Non si tratta di picchiare i bambini ci mancherebbe! Siamo tutti d’accordo sul no alla violenza in tutte le sue forme, ma non esageriamo!”
“Uno scappellotto non è picchiarli e quando ci vuole ci vuole! Qualche volta è l’unico modo per ottenere un risultato!”

Giusto? Io penso proprio di no.

Certo, uno scapaccione funziona. Perché fa male e soprattutto fa paura. Per paura di “prenderle” si obbedisce!
Ma siamo sicuri che è bene indirizzare i comportamenti corretti con la paura?

“Se lo fai te le suono!” ?? Perchè... "Solo così capisce?"

Capisce? Che capisce? Quale è il nostro obiettivo?

Un risultato a breve termine, “ha obbedito!”, “Come sono stato bravo ad educarlo!” ??

Oppure un risultato a lungo termine, per la vita, che gli insegni a gestire le sue emozioni e l’autocontrollo in un contesto di autostima?

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La verità è che le botte sono inutili e confondono, lasciano una traccia profonda e fanno male alla persona, non al culetto!

Perché?

Perché quando dobbiamo censurare un comportamento dovremmo focalizzarci sul “fare” non “sull’essere” e facilmente i bambini confondono le due cose!

“Non si fa!”
“Ma resti sempre bello buono e bravo!”
“La tua mamma e il tuo papà continuano a stimarti, sempre!”.

Censura sul fare sbagliato; ma "l'essere" non si tocca!

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Servono "le botte" per far “capire meglio”? NO! Servono per non far capire niente!

Il dolore delle "botte" che si accompagnano sempre a minacce, facce brutte e toni di voce aggressivi, occupano infatti tutta la scena!

Il bambino spaventato, attraverso la paura attiva i suoi sistemi di difesa con una inondazione di cortisolo e adrenalina.

Questo blocca la sua azione per sfuggire al danno (“come siamo stati bravi a farci obbedire!”), ma blocca anche tutti i circuiti del suo pensiero!!

E allora… Le "botte" fanno “capire meglio”? No, ripetiamolo: non fanno capire niente!!

Il pensiero razionale, a due tre anni, è immaturo e in formazione, quindi fatica a comprendere il senso e il perché, ma travolto dallo tsunami degli ormoni della paura elabora convinzioni e comportamenti che diventeranno struttura della sua personalità.

Il bambino picchiato si sente cattivo e non riesce a comprende in realtà il senso della censura di un comportamento sbagliato.

“Ma obbedisce!” Certo. Per paura.

Ma la paura è paralizzante ed è uno zaino sulle spalle che diventerà insicurezza, rabbia repressa e incapacità a gestire problemi.

Diventerà percezione di un sé cattivo che sarà devastante.
Senza una buona autostima il bambino sarà infatti destinato ad essere un adulto insicuro e fragile.

Il bambino picchiato sarà probabilmente un adulto che picchierà perchè non saprà gestire il confronto diversamente.
Sarà un adulto che "non si vuol bene" e avrà difficoltà a controllare le sue emozioni negative.
In ogni situazione della vita dovrà fare i conti con la rabbia accumulata e repressa dentro di lui.

Sarà una condanna?
No. La vita è lunga e le capacità riparative del cervello sono grandi. Le carezze possono guarire anche le ferite più brutte.

Ma non avere ferite da guarire è meglio!

E i "cinque minuti" che scappano alle mamme e diventano complessi di colpa raccontati come confessioni?

Sappiamo che non vanno bene, ma le cadute servono per imparare a non cadere di nuovo ed evitare le buche davanti al cammino!
Non per fermarci impantanati in un processo su quanto sono siamo stati stupidi a non evitare quella buca e camminare voltati indietro a guardarla!

Il grande Winnicott lo insegna: viva le “mamme sufficientemente buone”, che nonostante qualche caduta restano sempre le migliori!

I BENEFICI DELLA CORSA:La corsa interrompe il flusso dei pensieri negativi; dopo 15/30 minuti di sforzo sostenuto, i pen...
20/07/2025

I BENEFICI DELLA CORSA:

La corsa interrompe il flusso dei pensieri negativi; dopo 15/30 minuti di sforzo sostenuto, i pensieri non solo diventano spontaneamente positivi, ma addirittura creativi.
Le decisioni più importanti degli ultimi 20 anni le ho maturate correndo.

La secrezione di endorfine consente di godere di più delle piccole cose della vita (esempio vedere un bel tramonto o accarezzare un animale).

Stimolare il cervello emotivo attraverso lo sport, incrementa l’attività del sistema immunitario.

Lo sport rafforza l’attività regolatoria del sistema nervoso parasimpatico sul sistema nervoso simpatico (da cui hanno origine tutti i sintomi legati all’ansia).

Stimola la produzione di BDNF, aumentando la capacità del cervello di generare neuroni.
Soprattutto lo sport aerobico, aumentando la plasticità neuronale, migliora l’apprendimento e la memoria.

IRIA INCONTRA- 28 NOVEMBRE 2024-BIBLIOTECA CIVICA RICOTTINA- “LA TERRA DEI FIGLI, NUOVO SILLABARIO PER LA RINASCITA CULT...
29/11/2024

IRIA INCONTRA- 28 NOVEMBRE 2024-BIBLIOTECA CIVICA RICOTTINA- “LA TERRA DEI FIGLI, NUOVO SILLABARIO PER LA RINASCITA CULTURALE-STEFANO ZECCHI E BONI CASTELLANE

Riflessione sul tema di ieri:I ragazzi di oggi sono come sempre, alcuni straordinariamente capaci e altri meno, ciò che non è cambiato rispetto a un tempo è che il modello di riferimento primario rimangono sempre i genitori.
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