04/11/2024
Oggi riflettevo sul cerchio. Su quanto questa forma ci spaventi. Se si sente “mettiamoci in cerchio”, spesso il pregiudizio si sveglia di soprassalto per rivestire il momento di fricchettonaggine o di giocosità (non che ci sia niente di male, ma ci siamo capite). Sembra strano, sembra tribale, sembra una cosa da setta, o da giochi infantili. Ma basta sedersi in cerchio per sgonfiare il pregiudizio, per far convergere le intenzioni, per ammorbidirsi. Nelle pratiche di yoga in gravidanza questa forma diventa ancora più forte, perché avvolge nella rotondità, protegge, permette di ti**re fuori anche cose di cui ci vergogniamo. Per scoprirci tutte insieme, tutte in viaggio, tutte forti e tutte vulnerabili. Ed è meraviglioso e potente. Le riflessioni sulla paura della “spiritualità” (manco fosse un insulto…!) le rimando a quando avrò mente più fresca. E tu, hai mai praticato in cerchio? Che sensazione ti ha dato?