18/08/2018
ARRIVANO I FUNGHI: CONOSCERLI E CONSUMARLI SENZA RISCHI PER LA SALUTE
I funghi costituiscono un alimento molto gustoso, ideale per essere consumato da solo o in abbinamento ad altre pietanze.
Sono costituiti al 90% di acqua, non contengono grassi, ma sono ricchissimi di minerali essenziali, proteine e vitamine.
La crescita dei funghi è condizionata da fattori geografici, territoriali e climatici, ed è strettamente legata al ciclo delle stagioni; sebbene a seconda delle varietà sia possibile trovarli in qualsiasi mese dell'anno, le condizioni ideali sono una temperatura tra i 10 e i 25 gradi e un certo grado di umidità nel terreno.
Il periodo migliore per la loro raccolta è verso aprile e la fine di ottobre, in particolar modo nell'arco temporale compreso tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, fino all'arrivo dei primi freddi.
Il regno dei funghi comprende circa 100 mila specie, di cui non tutte commestibili. Le specie non edibili presentano diversi gradi di pericolosità per l'uomo, dalla lieve tossicità passando per la velenosità fino ad arrivare alla mortalità.
Ogni anno la maggior parte delle intossicazioni è determinata da funghi raccolti e non fatti controllare, o da funghi commestibili ma preparati male, oppure raccolti in luoghi inidonei.
AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI
In relazione al tempo intercorso tra l'ingestione di funghi tossici e la comparsa dei sintomi si distinguono:
1 - Sindromi a breve latenza
2 - Sindromi a lunga latenza
1 - SINDROMI A BREVE LATENZA
I sintomi compaiono da 30 minuti a 6 ore dall’ingestione e si risolvono in circa 24 ore. Hanno un basso rischio per la vita.
* Sindrome GASTROINTESTINALE
(nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, disidratazione)
* Sindrome PANTERINICA
(sonnolenza, agitazione, disorientamento, convulsioni)
* Sindrome MUSCARINICA
(sudorazione, lacrimazione, ipotensione, difficoltà respiratorie)
La terapia, oltre alla lavanda gastrica, prevede l’uso di atropina
* Sindrome PSICOTROPA
(allucinazioni, disturbi della visione, distorsione della percezione dei colori e delle forme e possono essere presenti, disorientamento, agitazione ed aggressività)
* Sindrome COPRINICA
(in associazione ad alcool: arrossamento cutaneo, agitazione, ipotensione)
* Sindrome PAXILLICA
(per ingestioni ripetute, anemia emolitica)
* Sindrome NEFROTOSSICA
(insufficienza renale transitoria)
2 - SINDROMI A LUNGA LATENZA
I sintomi compaiono da 6 a 20 ore dopo l'ingestione ed hanno un alto rischio per la vita; inizialmente possono mimare una gastroenterite di tipo influenzale, così che il rischio viene sottovalutato, ricorrendo all’ospedalizzazione tardivamente e compromettendo a volte in maniera irreparabile lo stato di salute.
Tutte le gastroenteriti che compaiono dopo ingestione di funghi non controllati, con una latenza superiore alle 6 ore, devono essere trattate il più precocemente possibile con la decontaminazione (lavanda gastrica, carbone a dosi ripetute) e con un’infusione di liquidi, in considerazione del fatto che il trattamento è tanto più efficace quanto più è precoce.
* La più frequente è la Sindrome FALLOIDEA
(ripetuti episodi di vomito e diarrea, epatite acuta con possibile necessità di trapianto)
È potenzialmente mortale.
* La Sindrome ORELLANICA
(dolori muscolari, cefalea, brividi, inappetenza, seguiti da riduzione della quantità di urina; evoluzione verso un’insufficienza renale con necessità di dialisi o trapianto)
Compare già dopo 36 ore, a volte anche con intervalli di giorni o settimane.
* Rara è la Sindrome GYROMITRICA
(sonnolenza, agitazione, convulsioni, contrattura muscolare, anemia emolitica, danno epatorenale)
ANCHE I FUNGHI COMMESTIBILI POSSONO CREARE PROBLEMI PER
LA SALUTE:
• funghi guasti
• funghi infestati
• intolleranza individuale
MITI DA SFATARE
1 - non è vero che tutti i funghi che crescono sugli alberi non sono tossici
2 - non è vero che sono buoni se sono stati mangiati da parassiti
3 - non è vero che diventano velenosi se cresciuti vicino a ferri arrugginiti
4 - non è vero che sono velenosi i funghi che cambiano colore al taglio
5 - non è vero che la velenosità del fungo è data dall’aspetto
INFINE RICORDATE CHE.....
- le tossine responsabili delle sindromi più gravi sono resistenti all’ebollizione e all’essiccamento
- è possibile l’assunzione contemporanea di più specie fungine che determinano sindromi diverse
CONCLUSIONI
Andare per boschi a cercar funghi fa bene al corpo e alla mente, mangiarli è per molti uno straordinario piacere.
Per non rovinare questa piacevole esperienza esponendosi ad un rischio che troppo spesso viene sottostimato con leggerezza, non bisogna improvvisare nè fidarsi della propria esperienza.
Prima di consumarli fate sempre controllare da un micologo della più vicina sede ATS i funghi raccolti: il servizio è gratuito e a disposizione di tutti !!
IL DECALOGO DEL MINISTERO DELLA SALUTE
• non consumare funghi non controllati da un vero micologo
• consumare quantità moderate
• non somministrare ai bambini
• non ingerire in gravidanza
• consumare solo in perfetto stato di conservazione
• consumare i funghi ben cotti e masticare correttamente
• sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro 6 mesi
• non consumare funghi raccolti lungo le strade, vicino a centri industriali e coltivati (pesticidi)
• non regalare i funghi raccolti, se non controllati da un micologo professionista
• nei funghi sottolio si può sviluppare la tossina botulinica