Nutrizionista Dott.ssa Matilde Iorio

23/09/2025

La criolipolisi è un trattamento non invasivo, che attraverso il freddo riduce il tessuto adiposo localizzato.

27/03/2025

Frequenza settimanale degli alimenti

31/01/2025

Spesso facciamo scelte alimentari che vengono pubblicizzate come "più sane" ma che in realtà
non lo sono affatto.

Ecco alcuni esempi:

1 le gallette (di riso, mais o altri cereali) sono un
prodotto industriale, realizzato per estrusione. Il tipo di
lavorazione aumenta l'indice glicemico (facilitando
l'assorbimento degli amidi) e lo rende addirittura
maggiore di quello dello zucchero bianco!

2 yogurt alla frutta: arricchito di preparati zuccherini,
spesso ha solo tracce di frutta. Scegliamo invece uno
yogurt bianco intero magari con dei frutti rossi al
naturale
3 latte vegetale: nel migliore dei casi sono acque
aromatizzate, nel peggiore una bomba di zuccheri
"vuoti" è sbilanciato.

18/01/2025

16/01/2025

Spesso si associa la Coca-zero a qualcosa di
positivo (eh infatti si beve a dieta) e la coca-cola
"normale" al demonio.

Dove sta la verità?

Allora: in GENERALE, il consumo di bevande e bibite
zuccherate andrebbe RIDOTTO (sempre ridotto, non
eliminato a priori, perché se ci piacciono ogni tanto un
bicchiere non rovina tutto...). Questo per prevenire danni
alla salute a lungo termine
MA NON SIGNIFICA che possiamo abusare di bibite ZERO !
Le bevande ZERO non sono una soluzione, perché se
ne consumiamo troppe (quindi ne ABUSIAMO), non
facciamo bene al nostro intestino.

Un consumo troppo elevato di edulcoranti può infatti
causare gonfiore e problemi alla flora batterica buona
intestinale.

QUINDI?
Quindi, in un contesto calorico e di dieta, sicuramente le
bibite ZERO apportano meno calorie. Ma dobbiamo
comunque considerarle bibite, e non consumarle tutti
giorni.
Se consumate poche bibite (ad esempio una volta alla
settimana) scegliete quella che preferite.

NESSUN ALIMENTO È BUONO O CATTIVO, nemmeno le
Coca-cola o la Coca-cola ZERO !

31/10/2024

Secondo la diet culture esistono cibi buoni d
cibi cattivi
Cibi che vengono associati all'essere "salutari" e cibi
invece "da evitare"
Se ci pensate, è un po' il caso della : solo
il fatto di essere vegan (quindi senza materie prime di
origine animale) e con il tappo verde ce la fa percepire
come "scelta più salutare" rispetto alla versione classica
Ma è davvero così?
Vi invito a smettere di dare valore morale al cibo: il
cibo è "solo" cibo, e gli effetti che ha sul nostro corpo
dipendono in primis dalle quantità che scegliamo di
mangiare.
Un cibo potrà avere più kcal per porzione, più
zuccheri o più grassi saturi, ma questo NON lo renderà
un cibo più cattivo (o peggiore).
Quindi la Nutella Vegan è migliore della Nutella
Classica?.NO, nessun cibo è in assoluto migliore di un altro. Può
essere però una valida scelta per intolleranti al lattosio o
per chi preferisce alimenti VEG

14/10/2024

25/07/2024

In forma per l'estate col percorso personalizzato eatright

03/07/2024

26/03/2024

Ho raccolto un pò di consigli per trascorrere dei giorni
di festa abbinando i principi di una sana alimentazione
ai momenti di convivialità.
I pasti delle feste sono un momento di gioia e
condivisione, non roviniamoceli pensando a cosa sia
"giusto" mangiare!
Utilizziamo il giusto equilibrio per non sentirci appesantiti 🩷

20/02/2024

"Voglia di dolce"

Succede spesso alle donne nei periodi di CALO
ESTROGENICO (prima delle mestruazioni e con
l'avvicinarsi della menopausa)

Il calo degli estrogeni comporta infatti calo della
serotonina (ormone che stabilizza l'umore)
Ľ'assunzione di zuccheri semplici provoca una "scarica"
di insulina, coinvolta nella riserva cellulare di triptofano
(precursore della serotonina)

Assecondando queste "voglie" si entra però in un
CIRCOLO VIZIOSO in cui entra in gioco anche la
DOPAMINA, che innesca un effetto stimolo-ricompensa
incidendo sui meccanismo psicologici.

Ecco allora che parliamo di DIPENDENZA DA ZUCCHERI
La buona notizie: è facile uscirne, affidandosi a un
percorso nutrizionale che non elimini i carboidrati
(creando quasi una sorta di "astinenza") ma li proponga
ben BILANCIATI in modo da non scatenare scatenare picchi glicemici.
E SE SGARRO?
Ľobiettivo è a lungo termine: impariamo a gestire le
voglie e a recuperare con pasti bilanciati le situazioni di
squilibrio
NO ad abbuffate + digiuni punitivi
Si a corrette abitudini nel tempo, che non fanno "pesare"
un singolo sgarro ma lo riportano in carreggiata senza
sensi di colpa.