Silvia Fenocchio Psicologa Psicoterapeuta

Silvia Fenocchio Psicologa Psicoterapeuta Sono Silvia Fenocchio, psicologa e psicoterapeuta, iscritta all’Albo degli Psicologi del Piemonte al n. 8053.

Psicoterapia, sostegno e counseling psicologico, problemi relazionali e affettivi, disagi connessi a eventi critici o di transizione, psicologia scolastica, formazione In tempi così liquidi ed incerti, aprire uno spazio dedicato al sentire e al pensiero sulla propria esistenza, all’interno di una relazione protetta con una persona appositamente formata, può essere una grande opportunità per riordi

nare le proprie priorità /potenzialità e per affrontare insieme due grandi - e sempre più negate - “Maestre di Vita”: la Fragilità e la Sofferenza. Il mio approccio teorico è psicodinamico relazionale e si basa sulle teoria dei grandi maestri da Freud fino agli autori più moderni quali Bion, Klein, Winnicot e contemporanei come McWilliams, Ferro, Kernberg. Nel corso della mia specializzazione ho collaborato con l'ASL TO 4 presso il Servizio Alcologia e presso il Servizio di Psicologia dell'etá Evolutiva di Settimo T.se. Attualmente svolgo la mia attività clinica e terapeutica a Volpiano (TO). Se vuoi fissare un appuntamento puoi scrivere un messaggio privato qui su Facebook o chiamare il mio numero.

17/07/2025

ADOLESCENZA
Capelli unti. Forfora (molto visibile se porto una giacca scura). Due foruncoli rossi in faccia. Tre punti neri sul naso. Capezzoli gonfi, soprattutto il destro, se premo fanno male. Dolore acuto, come fossi trafitto da un ago. Cosa succederà alle ragazze? Presi 10 kili e cresciuto di 12 centimetri in un anno. (E guadagnato allungo a pugilato). Mi fanno male le ginocchia, anche di notte. Dolori della crescita. La mia immagine nel grande specchio delle docce. Non mi riconosco! O meglio, ho l'impressione di crescere senza di me. Per questo il mio corpo diventa un oggetto di curiosità. Quale sorpresa domani? Non sappiamo mai da dove il corpo ci sorprenderà.
D. Pennac

15/07/2025

"La prudenza è l'intelligenza del coraggio."
D. Pennac

10/07/2025

"Pensare è difficile. La riflessione richiede tempo. Ecco perché la maggior parte delle persone giudica. "
(C.G.Jung)

01/07/2025

"Le forze determinanti il comportamento sia dei genitori sia del bambino sono così nascoste, così profondamente radicate nell'inconscio, che tentativi a livello intellettuale, di modificare gli eventi possono essere paragonati a delle iniziali scalfite sulle colonne di una cattedrale: esse fanno poco più che riflettere la vanità dell'artista.
D. Winnicott

24/06/2025

"I libri (ma io direi anche la psicologia, ndr) non servono per sapere ma per pensare e pensare significa sottrarsi all'adesione acritica per aprirsi alla domanda, significa interrogare le cose al di là del loro significato abituale reso stabile dalla pigrizia dell'abitudine. "
U. Galimberti

20/06/2025

Ricordo il volto disorientato di un’allieva che, chiamata alla cattedra dalla commissione per sostenere il colloquio d’esame, volse il suo sguardo all’amica del cuore chiedendole teneramente: «Vieni anche tu?». Impossibile: la prova della maturità ci separa dai nostri appoggi abituali e ci espone al rischio del fallimento. Nessuno può parlare al nostro posto, nessuno può ve**re al nostro fianco a tenerci la mano. Ecco un’altra verità palesarsi: non siamo forse tutti sempre insufficienti, impreparati, immaturi, per affrontare la prova della vita?
(Massimo Recalcati)

06/06/2025

A chi si aspetta dallo psicologo risposte nette e semplici, bianco o nero, porto questa voce, di un famoso tennista, esempio della complessità che ci abita:

"Se io per primo non sono in grado di capire le mie motivazioni e i miei demoni, come posso sperare di spiegarli ai giornalisti? A peggiorare le cose, loro scrivono esattamente ciò che dico, come se rappresentasse la verità letterale. Vorrei dirgli: Fermi, questo non lo scrivete. Sto solo pensando a voce alta. Mi state facendo domande su ciò che capisco meno... me stesso. Lasciate che mi contraddica, che mi corregga. Ma non c'è tempo. Hanno bisogno di risposte dove tutto sia bianco o nero, buono o cattivo, un testo semplice di settecento parole, e poi passano ad altro".
Andre Agassi, "Open"

06/06/2025

“L’iperattenzione non è una forma superiore di attenzione, ma la sua disattivazione totale.”
Così Massimo Recalcati descrive gli effetti della sovrastimolazione digitale sulle nuove generazioni. Un fenomeno sempre più diffuso che altera profondamente la qualità dell’esperienza mentale.

La cosiddetta videocrazia – un sistema di consumo compulsivo di contenuti audiovisivi, brevi e incessanti – mina alla radice la capacità di concentrazione, riduce lo spazio del pensiero critico, trasforma la relazione con il sapere e genera una vera e propria intossicazione cognitiva ed emotiva.

Il disturbo dell’attenzione, come osserva Recalcati, non nasce da un vuoto, ma da un eccesso: troppi stimoli, troppa velocità, nessuna pausa. La mente è catturata, ma non coinvolta. Si attiva, ma non elabora. Il pensiero perde continuità e profondità. L’intelligenza si riduce a performance immediata.

In questo scenario, la psicologia ha un compito urgente e trasversale:
🔹 sostenere famiglie e scuole nel recupero di spazi di silenzio e attenzione;
🔹 aiutare i più giovani a riconoscere i propri bisogni psichici dietro al consumo compulsivo di stimoli;
🔹 promuovere una cultura della lentezza, della pausa, della contemplazione.

L’educazione all’attenzione non è solo una questione pedagogica, ma una priorità di salute mentale.
In gioco non c’è solo l’apprendimento: c’è la possibilità stessa di una vita interiore.

27/05/2025

Parole chiave: diagnosi, complessità, violenza contro le donne,  borderline, ascolto Inattualità/5 — Sul tatto della diagnosi. Contro l’uso improprio del lessico clinico e la banalizzazione della violenza Chiara Buoncristiani “Il medium è il messaggio”, scriveva Marshall McLuhan nel 1964...

16/05/2025

"Ha incantato cantando lo smarrimento di un trentenne di fronte a una società che chiede solo risultati. "E invece, per il lavoro che faccio, posso solo ringraziare i miei genitori per come mi hanno fatto crescere. Con la sicurezza che non si debba per forza eccellere: si può vivere anche facendo la propria parte, provando tante strade, mollando tutto e reinventandosi una vita".

(Fonte: Repubblica.it)

Non si sa sempre riconoscere che cosa è che ti rinchude, che ti mura vivo, che sembra sotterrarti, eppure si sentono non...
20/04/2025

Non si sa sempre riconoscere che cosa è che ti rinchude, che ti mura vivo, che sembra sotterrarti, eppure si sentono non so quali sbarre, quali muri. Tutto ciò è fantasia o immaginazione? Non credo, e poi uno si chiede: "Mio Dio, durerà molto, durerà sempre, durerà per l'eternità? ". Sai tu ciò che fa sparire questa prigione? È un affetto profondo, serio. Essere amici, essere fratelli, amare spalanca la prigione per potere sovrano, per grazia potente.
Vincent Van Gogh

Preciserei che questo amore è innanzitutto amore verso noi stessi.

Buona Pasqua di Rinascita.

19/03/2025

Auguri a tutti i papà. ❤

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