Dott. Paolo Carducci - Pneumologo

Dott. Paolo Carducci - Pneumologo Malattie dell'apparato respiratorio - Disturbi respiratori nel sonno - Spirometria

𝔻𝕒𝕝 𝔻𝕠𝕥𝕥. 𝔾𝕠𝕠𝕘𝕝𝕖 ... 𝕒𝕝 𝔻𝕠𝕥𝕥. ℂ𝕙𝕒𝕥𝔾ℙ𝕋Sapevo che prima o poi un Paziente avrebbe espresso le sue preoccupazioni sul respo...
24/07/2025

𝔻𝕒𝕝 𝔻𝕠𝕥𝕥. 𝔾𝕠𝕠𝕘𝕝𝕖 ... 𝕒𝕝 𝔻𝕠𝕥𝕥. ℂ𝕙𝕒𝕥𝔾ℙ𝕋

Sapevo che prima o poi un Paziente avrebbe espresso le sue preoccupazioni sul responso di un sito di 𝑰𝒏𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊𝒈𝒆𝒏𝒛𝒂 𝑨𝒓𝒕𝒊𝒇𝒊𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆 (𝑰𝑨) al quale aveva sottoposto i suoi esami.
Le statistiche ci dicono che è una pratica sempre più comune: il 77% degli Italiani hanno consultato almeno una volta l’IA per interrogativi a carattere medico, anche se solo un terzo ammette di aver compreso la risposta. Proprio questo è il punto: come tutti gli strumenti estremamente potenti, l’IA va maneggiata con cura e solo da utenti formati nel suo campo di applicazione. Ammetto tranquillamente di utilizzarla regolarmente per chiarire dubbi o farmi un’idea su una diagnosi difficile, ma utilizzo un chatbot che richiede registrazione con prova di appartenenza alla classe medica e soprattutto indica le fonti dalle quali trae le sue informazioni, così da avere la possibilità di valutarle criticamente.
E poi c’è un altro enorme problema, noto con il nome di “data poisoning” (avvelenamento dei dati): esso consiste nell’introduzione volontaria, ad opera di hackers, di informazioni erronee o manipolate nelle enormi banche dati da cui l’IA deriva il suo nutrimento, in modo da ottenere delle risposte che sono delle vere e proprie 𝘧𝑎𝘬𝑒 𝑛𝘦𝑤𝘴, in genere indirizzate in una specifica direzione (ad esempio propaganda no-vax, negazionismo climatico, pratiche mediche non validate, ecc…).
Uno studio pubblicato qualche settimana fa dimostra che è estremamente facile ottenere questo risultato con i più diffusi chatbots: quello che funziona meglio si lascia ingannare “solo” nel 50% dei tentativi. È ovvio che solo la reale competenza (somma di scienza ed esperienza) nella materia trattata può permettere all’utilizzatore di comprendere l’inganno.
𝑵𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒏𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒆𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒓𝒆𝒓𝒆 𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊 𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒎𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒐𝒅𝒅𝒊𝒔𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒖𝒓𝒊𝒐𝒔𝒊𝒕𝒂̀ 𝒊𝒏 𝒂𝒎𝒃𝒊𝒕𝒐 𝒔𝒄𝒊𝒆𝒏𝒕𝒊𝒇𝒊𝒄𝒐, 𝒍𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒂𝒓𝒊𝒐, 𝒓𝒊𝒄𝒓𝒆𝒂𝒕𝒊𝒗𝒐...𝒎𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒔𝒊 𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒓𝒆𝒇𝒆𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒆̀ 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝑴𝒆𝒅𝒊𝒄𝒐 𝒗𝒆𝒓𝒐!

..e per saperne di più:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40550134/

https://makingpharmaindustry.it/supply-chain-2/sicurezza-e-privacy/data-poisoning-una-minaccia-per-la-ricerca-e-la-salute/

𝐔𝐧𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐯𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞: 𝐥𝐚 𝐯𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.Da molti anni è noto a noi pneumologi che le patologie r...
14/07/2025

𝐔𝐧𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐯𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞: 𝐥𝐚 𝐯𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
Da molti anni è noto a noi pneumologi che le patologie respiratorie acute su base infettiva, soprattutto virale, (broncopolmoniti, bronchiti, riacutizzazioni di asma e BPCO, ecc.) rappresentano una condizione di rischio per l’insorgenza di eventi cardiovascolari acuti maggiori: infarto del miocardio, gravi aritmie, morte improvvisa, scompenso cardiaco, e lo stesso è vero anche per infezioni virali interessanti altri organi o apparati, come l’Herpes Zoster.
È altrettanto noto che, una volta che l’infezione si è manifestata, anche il trattamento più pronto non riduce questo rischio: 𝐥’𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐞 𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐞, che vede nelle vaccinazioni, quando disponibili, la sua arma migliore.
È su queste basi che la principale società europea di cardiologia (ESC, European Society of Cardiology) ha pubblicato due settimane fa sul suo organo ufficiale (European Heart Journal, Rivista Europea di Cardiologia) un documento di consenso redatto in accordo con altre tre importanti associazioni cardiologiche internazionali.
Esso si basa sui risultati di molti lavori scientifici, che hanno dimostrato efficacia preventiva cardiovascolare pari a:
*30-40% per la Vaccinazione Antinfluenzale
*43% di riduzione del rischio di Long Covid, fortemente associato a patologia cardiaca, grazie alla relativa vaccinazione
*10% per a Vaccinazione Antipneumococcica
*50% per la Vaccinazione anti Herpes Zoster, che collateralmente sembra ridurre anche il rischio di demenza
𝐼 𝑔𝑟𝑢𝑝𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑃𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑣𝑎𝑐𝑐𝑖𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑛𝑎𝑙𝑜𝑔ℎ𝑖 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑖 𝑑𝑎 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖, 𝑖𝑛𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑒𝑣𝑜𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖: 𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑛𝑖, 𝑐𝑎𝑟𝑑𝑖𝑜𝑝𝑎𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑛𝑜𝑡𝑖, 𝑖𝑚𝑚𝑢𝑛𝑜𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑜𝑚𝑒𝑠𝑠𝑖, 𝑓𝑟𝑎𝑔𝑖𝑙𝑖, 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑖𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑣𝑖𝑑𝑎𝑛𝑧𝑎.
Non viene naturalmente trascurato il problema degli eventi avversi, in particolare quelli gravi, che sono comunque rari (circa 1 su 10.000) e in genere autolimitanti, il più temibile è la miocardite da vaccino anti-Covid, che tuttavia è benigna e tipica degli uomini giovani, quindi un gruppo per cui la vaccinazione su larga scala non è raccomandata, ed è comunque 6 volte meno frequente di quella provocata dall’infezione naturale. Il rapporto rischio/beneficio viene quindi considerato ampiamente a favore del secondo.
Le conclusioni? Riporto letteralmente ciò che dicono i Cardiologi Europei: “𝐎𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞𝐧𝐳𝐞, 𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐯𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐞, 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐭𝐚𝐥𝐢, 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐥𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐯𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞, 𝐚𝐜𝐜𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐩𝐞𝐫𝐭𝐞𝐧𝐬𝐢𝐯𝐢, 𝐚𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢 𝐢𝐩𝐨𝐥𝐢𝐩𝐞𝐦𝐢𝐳𝐳𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐚𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐢𝐚𝐛𝐞𝐭𝐞.”

European Society of Cardiology
Links:

https://academic.oup.com/eurheartj/advance-article/doi/10.1093/eurheartj/ehaf384/8177060

https://www.popsci.it/canali-medicina/quotidianocardiologia/qc-vaccinazione-come-forma-di-prevenzione-cardiovascolare-il-consensus-statement-della-societa-europea-di-cardiologia/?tck=FBE29D9A-E25C-4F97-9CFB-94C494019C03&guu=8B253E6F-9E0D-4150-9F97-1812C6924FD8

𝐈𝐥 𝐏𝐚𝐫𝐚𝐝𝐨𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚: 𝐟𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢, 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐯𝐯𝐢𝐯𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 Oggi voglio toccare un nervo scoperto, un ...
04/07/2025

𝐈𝐥 𝐏𝐚𝐫𝐚𝐝𝐨𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚:
𝐟𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢, 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐯𝐯𝐢𝐯𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢

Oggi voglio toccare un nervo scoperto, un tema che fa riflettere profondamente sulla direzione della medicina moderna.
Sentiamo sempre più parlare di medicina personalizzata, di scienza degli 'omics' – Genomica, Proteomica, Metabolomica, Big Data, Intelligenza Artificiale... Sembrano parole da film di fantascienza: in pratica, queste tecniche super avanzate permettono di studiare il nostro corpo a un livello così profondo (analizzando DNA, proteine, piccole molecole, ecc.) da poter creare terapie e strategie di prevenzione delle malattie "su misura", cucite addosso al singolo paziente. È una promessa incredibile: cure e prevenzione più efficaci e meno effetti collaterali, un futuro dove la medicina sarà precisa come mai prima d'ora. Un sogno che, in alcuni angoli del mondo, sta diventando realtà, spingendo sempre più in là i confini del possibile.
Ma mentre in laboratori all'avanguardia si investono milioni per queste scoperte rivoluzionarie, non possiamo chiudere gli occhi di fronte a un'altra, drammatica realtà: in troppe parti del mondo, le persone continuano a morire per malattie curabilissime. Parliamo di infezioni che si prevengono con vaccini di pochi euro, o di patologie che si risolvono con farmaci che costano pochi centesimi.
Questo contrasto non può essere ignorato da chiunque abbia studiato per lavorare come Medico e abbia un minimo di coscienza. Da un lato, l'apice dell'innovazione scientifica, dall'altro, una scandalosa disuguaglianza nell'accesso alle cure di base.
La scienza degli omics è affascinante e promettente, e non si tratta di condannarla. Ma non possiamo permettere che l'entusiasmo per il futuro ci faccia dimenticare il presente, un presente in cui la salute non è ancora un diritto universale.
Come possiamo bilanciare l'innovazione spinta con l'urgenza di garantire a tutti l'accesso alle cure essenziali? Non è forse un dovere morale assicurare che nessuno muoia per mancanza di un farmaco da pochi centesimi, mentre si sviluppano terapie da milioni di euro?
È un dibattito complesso, ma fondamentale per il futuro della medicina e dell'umanità.
La riflessione è aperta.
..per approfondire:
https://www.treccani.it/enciclopedia/scienze-omiche_(Enciclopedia-Italiana)/
https://www.unicef.it/programmi/salute-mondo/

🧑‍⚕️𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐜𝐚𝐧𝐳𝐞 ... 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢 𝐥'𝐈𝐧𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐑𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐏𝐚𝐫𝐚𝐬𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨❓🧑‍⚕️Oggi non parliamo di umani, ma di amici ai qual...
25/06/2025

🧑‍⚕️𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐜𝐚𝐧𝐳𝐞 ... 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢 𝐥'𝐈𝐧𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐑𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐏𝐚𝐫𝐚𝐬𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨❓
🧑‍⚕️Oggi non parliamo di umani, ma di amici ai quali molti frequentatori di questa pagina (anche chi scrive) sono particolarmente affezionati.
❗Quando il caldo bussa alla porta, non arrivano sono le vacanze: anche i parassiti esterni per gli animali domestici, spesso invisibili ma pericolosi, entrano in scena. Un team di esperti ha deciso di cambiare le regole del gioco e grazie alla collaborazione tra Elanco, 3Bmeteo e l'Università di Messina, è nato l'Indice di Rischio Parassitario: un sistema basato su dati meteorologici e geografici che prevede la presenza di vettori come zanzare, zecche e pappataci. Questo strumento gratuito è accessibile a medici veterinari e proprietari direttamente sul sito e l'app di 3Bmeteo, offrendo previsioni dettagliate per oltre 10.000 località italiane.
➡️Il cuore del sistema risiede in un algoritmo sofisticato, capace di:
▶️Analizzare dati meteo storici e previsionali.
▶️Considerare fattori geografici come altitudine e tipo di suolo.
▶️Classificare il rischio in quattro livelli: nullo, basso, medio, elevato.
⛔Questo approccio permette di prevedere i pericoli associati a vettori di malattie come la Leishmaniosi e la Filariosi, estremamente pericolose per gli animali domestici, per le quali non esiste terapia efficace.
❗Grazie a questo strumento, ad esempio, chi viaggia con animali può sapere in anticipo se nella zona scelta sono presenti condizioni favorevoli alla proliferazione dei parassiti, come la zanzara tigre, la zecca del cane o i pappataci. In questo modo è possibile intervenire per tempo e adottare tutte le precauzioni necessarie, sempre in collaborazione con il proprio veterinario di fiducia.
❗L’Indice infatti non sostituisce la profilassi né le visite veterinarie, ma rappresenta un supporto informativo prezioso ed è utile anche per aumentare la consapevolezza dei rischi ambientali e promuovere un approccio più attento alla salute non solo degli animali da compagnia ma anche dei loro proprietari, se si tiene presente che alcuni di questi parassiti sono causa di fastidio e di patologie anche per gli esseri umani.
🎯𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐥𝐢𝐧𝐞𝐚𝐧𝐨 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐨𝐭𝐨𝐫𝐢, 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐢𝐚 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞, 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥𝐞. 𝐏𝐞𝐫 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐭 𝐞̀ 𝐮𝐧’𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐠𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞, 𝐬𝐟𝐫𝐮𝐭𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐥 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐦𝐞𝐭𝐞𝐨 𝐞 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐥𝐞 𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐯𝐚𝐜𝐚𝐧𝐳𝐞, 𝐦𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐦𝐢𝐜𝐢 𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐭𝐭𝐫𝐨 𝐳𝐚𝐦𝐩𝐞.
Elanco 3BMeteo ̀ ..e per approfondire:
https://www.vet33.it/cronaca/2885/indice-di-rischio-parassitario-un-algoritmo-predittivo-per-la-salute-degli-animali-domestici.html
https://www.3bmeteo.com/parassiti

𝐅𝐈𝐁𝐑𝐎𝐒𝐈 𝐂𝐈𝐒𝐓𝐈𝐂𝐀𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐝𝐚' 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢▶️La fibrosi cistica è la malattia genetica più comune in assoluto, intere...
11/06/2025

𝐅𝐈𝐁𝐑𝐎𝐒𝐈 𝐂𝐈𝐒𝐓𝐈𝐂𝐀
𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐝𝐚' 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢
▶️La fibrosi cistica è la malattia genetica più comune in assoluto, interessando circa uno su 2500 nuovi nati.
▶️Essa è legata a un difetto nella proteina CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator), che normalmente regola il passaggio di cloro attraverso le membrane cellulari. Quando questa proteina non funziona correttamente, il muco prodotto dai nostri organi diventa estremamente denso e viscoso.
▶️Nei polmoni, questo muco abnorme ostruisce le vie aeree, favorendo infezioni batteriche ricorrenti e causando progressivo danno polmonare. Nel pancreas, secondo organo più frequentemente interessato, blocca i dotti che trasportano gli enzimi digestivi, compromettendo la digestione e l'assorbimento dei nutrienti.
▶️Fino a non troppi anni orsono la diagnosi di questa malattia lasciava prevedere una qualità e durata di vita estremamente ridotte, con disabilità progressiva e grave sin dall’infanzia; la terapia era basata sul supporto farmacologico, vaccinale e fisioterapico, ma non esisteva modo di migliorare la funzionalità delle ghiandole esocrine, produttrici del muco.
▶️Solo a partire all’incirca dal 2010 è iniziata una vera e propria rivoluzione, con i modulatori CFTR, farmaci che agiscono direttamente sulla proteina codificata dal gene difettoso, migliorandone la funzione: Ivacaftor, Lumacaftor/Tezacaftor, Elexacaftor/Tezacaftor/Ivacaftor . Circa il 90% dei Pazienti mostra una risposta positiva a questi trattamenti e spesso i risultati sono straordinari: miglioramento significativo della funzione polmonare, riduzione delle riacutizzazioni, aumento di peso e, soprattutto, una qualità di vita nettamente superiore.
▶️▶️Se fino a pochi decenni fa la sopravvivenza media era di 30-35 anni, oggi i bambini nati con fibrosi cistica possono aspettarsi di vivere oltre i 50 anni, con prospettive in continuo miglioramento.
Sempre più numerose sono le donne affette dalla malattia che riescono a condurre a termine con successo gravidanze normali, e allo stesso modo gli uomini che possono diventare genitori.
▶️▶️▶️La ricerca continua: terapie geniche, nuovi modulatori e approcci personalizzati promettono di trasformare questa malattia da condizione progressivamente fatale a patologia cronica gestibile.
▶️▶️▶️▶️Una storia che illustra in modo straordinario quanto la ricerca scientifica rappresenti uno dei più nobili investimenti che possiamo fare come società: ogni euro, ogni ora, ogni sforzo dedicato alla conoscenza si trasforma in cure che salvano vite, tecnologie che migliorano il quotidiano, soluzioni che proteggono il nostro pianeta.

Links per approfondire👎
https://www.vitesalate.it/
https://www.fibrosicisticaricerca.it/

𝟑𝟏 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨: 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐓𝐚𝐛𝐚𝐜𝐜𝐨Su celebra oggi, come ogni anno, questa importante iniziativa, promossa dall’O...
31/05/2025

𝟑𝟏 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨: 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐓𝐚𝐛𝐚𝐜𝐜𝐨
Su celebra oggi, come ogni anno, questa importante iniziativa, promossa dall’OMS, quest’anno con il tema: "Smontare il fascino: smascherare le tattiche dell'industria sui prodotti del tabacco e della nicotina" (Unmasking the Appeal: Exposing Industry Tactics on To***co and Ni****ne Products). La campagna si concentrerà quindi sullo svelare le tattiche che le industrie del tabacco e della nicotina utilizzano per rendere attraenti i loro prodotti tossici.
Perché questo tema?
La risposta è molto chiara: uno dei principali pericoli la salute pubblica è l'attrattiva del tabacco, della nicotina e dei prodotti correlati, in particolare per nostri ragazzi. L'industria cerca costantemente di trovare modi per rendere questi prodotti attraenti, aggiungendo aromi e altri agenti che ne modificano l'odore, il sapore o l'aspetto. Questi additivi sono progettati per mascherare la naturale asprezza dell’aroma del tabacco, aumentandone così il gradimento, soprattutto tra i giovani.
Altre tattiche includono:
*Marketing glamour: design eleganti, colori accattivanti e aromi dai nomi allettanti
*Design ingannevoli: alcuni prodotti imitano dolci, caramelle e persino personaggi dei cartoni animati, oggetti che sin dall’età infantile risultano naturalmente attraenti.
*Refrigeranti e additivi: possono rendere l'esperienza più fluida, aumentando la probabilità di un uso continuato e riducendo le possibilità di smettere.
Queste strategie sfruttano ampiamente la capillare diffusione dei social, soprattutto quelli più amati dai giovani, molto spesso tramite influencers spregiudicati, ben pagati e privi di scrupoli.
Costituiscono obiettivi proposti dall’OMS per l’odierna giornata:
Sensibilizzare: informare il pubblico sui subdoli metodi dell’industria del tabacco.
Sostenere un cambiamento delle politiche: misure per vietare aromi e additivi gradevoli (ma potenzialmente dannosi); divieti totali sulla pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione del tabacco, anche sulle piattaforme digitali, e la regolamentazione del design dei prodotti e delle loro confezioni per renderli meno attraenti.
Ridurre la domanda: il fine ultimo di tutti gli sforzi, che vengono richiesti a Istituzioni, Operatori sanitari e anche cittadini comuni
Tutti i Medici, non solo Pneumologi, devono sentirsi chiamati in prima linea nella battaglia oggi proposta, per garantire la salute dei nostri giovani e delle generazioni future.
Resta naturalmente senza risposta ufficiale l’interrogativo sul perché droghe pericolose come nicotina e alcol continuino a godere di un regime di libera vendita e siano anche oggetto di pubblicità più o meno occulte.


Links:
https://www.who.int/europe/news-room/events/item/2025/05/31/default-calendar/world-no-tobacco-day-2025--unmasking-the-appeal
https://www.salute.gov.it/new/it/news-e-media/notizie/31-maggio-2025-giornata-mondiale-senza-tabacco/

☠️⛔ 𝐃𝐀𝐍𝐍𝐈 𝐃𝐀 𝐀𝐋𝐂𝐎𝐋 ⛔☠️rompere il silenzio: l'Europa si unisce 🧑‍⚕️L’8 maggio scorso, in occasione del Congresso 2025 del...
26/05/2025

☠️⛔ 𝐃𝐀𝐍𝐍𝐈 𝐃𝐀 𝐀𝐋𝐂𝐎𝐋 ⛔☠️
rompere il silenzio: l'Europa si unisce

🧑‍⚕️L’8 maggio scorso, in occasione del Congresso 2025 dell'Associazione Europea di Epatologia (EASL), l'Unione Europea ha lanciato una nuova coalizione di organizzazioni sanitarie ed esperti, l'European Health Alliance on Alcohol, con lo scopo ridurre l'impatto dell'alcol sulla salute, tramite la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e la richiesta di attuazione di politiche efficaci, che salvino vite umane.
⛔In effetti in Europa si registra il più elevato consumo di alcol tra tutte le regioni OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) del mondo, con una significativa riduzione dell'aspettativa di vita, soprattutto tra gli uomini.
☠️Circa 800.000 persone perdono la vita ogni anno a causa dell'alcol, in primo luogo per neoplasie, ma anche per patologie cardiovascolari, cerebrali, gastrointestinali ed epatiche. Esso è anche un importante fattore di rischio per disabilità, rappresentando una delle principali cause di infortuni, disagio psico-sociale e oltre 200 malattie croniche.
❗Ciononostante, le narrazioni culturali e sociali sul consumo di alcol sono in contrasto con le evidenze scientifiche, alimentando i danni adesso correlati.
☠️Le percezioni errate diffuse sul consumo di alcol rappresentano uno dei maggiori ostacoli alla riduzione dei danni e le persone spesso hanno un’opinione stereotipata, pensando che il disturbo da alcol riguardi solo chi proviene da un basso contesto socioeconomico e beve quotidianamente, ubriacandosi visibilmente. Ma molto più spesso l’effetto tossico è più sottile e altrettanto dannoso. Molte persone che dichiarano di assumere 'un bicchiere a pasto' o 'una birra ogni tanto', non si rendono conto che potrebbero già superare soglie di rischio.
☠️Contribuisce a questa mentalità il mito persistente secondo cui un consumo moderato di alcol, in particolare di vino rosso, offre benefici cardiovascolari. Sebbene alcuni studi confermino questo dato, in realtà il rischio complessivo legato ad altre patologie supera ampiamente il beneficio e la realtà è che più si beve, maggiore è il rischio di morte, sebbene una propaganda interessata vorrebbe nascondere il problema.
❗Gli esperti chiedono pertanto una comunicazione sanitaria più efficace e comprensibile, insieme a politiche solide che diano priorità al benessere pubblico rispetto al profitto.

..e per approfondire👇👇👇

https://www.who.int/europe/news/item/08-05-2025-european-health-alliance-on-alcohol-launched-to-reduce-the-unsustainable-toll-of-alcohol-harms-in-europe
https://www.salute.gov.it/new/it/tema/alcol/

▶️𝐒𝐢𝐧𝐮𝐬𝐢𝐭𝐞 𝐜𝐫𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚🩺𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑙𝑎𝑡𝑡𝑖𝑎 𝑖𝑛𝑓𝑖𝑎𝑚𝑚𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎👨‍⚕️Si definisce sinusite (o rinosinusite) cronica l'infiammazione delle mu...
16/05/2025

▶️𝐒𝐢𝐧𝐮𝐬𝐢𝐭𝐞 𝐜𝐫𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚
🩺𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑙𝑎𝑡𝑡𝑖𝑎 𝑖𝑛𝑓𝑖𝑎𝑚𝑚𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎
👨‍⚕️Si definisce sinusite (o rinosinusite) cronica l'infiammazione delle mucose del naso e dei seni paranasali che persiste per più di 12 settimane. Gli studi epidemiologici indicano che nei paesi sviluppati potrebbero soffrirne da 5 a 25 persone su 100 con variazioni legate a condizioni climatiche e a vari fattori ambientali.
❗I sintomi comuni della sinusite cronica includono naso chiuso (congestione) e secrezioni nasali di colore giallo vivo o verde. Le secrezioni nasali possono fuoriuscire dalle narici (rinorrea) o colare lungo la parte posteriore del naso fino alla gola (scolo retronasale), generando la comune e fastidiosa sensazione di “catarro” retronasale.
🩺Possono associarsi una fastidiosa sensazione di pressione al viso, soprattutto su guance, fronte e intorno agli occhi, un cattivo odore nel naso e una riduzione della capacità di percepire odori e/o sapori.
⚠️Tuttavia spesso i sintomi sono modesti e il loro carattere cronico porta il paziente a trascurarli, considerandoli quasi come una sua condizione normale.
👨‍⚕️L’interesse dello pneumologo per la patologia rinosinusale risiede nel fatto che essa è la causa più comune di tosse persistente, subacuta o cronica, che a sua volta è la motivazione più frequente per la quale è richiesta la nostra visita. Inoltre essa coesiste spesso con l’asma bronchiale e se non viene riconosciuta e trattata ne incrementa la gravità e la resistenza alla terapia.
▶️Con l’asma può condividere anche i meccanismi patogenetici: entrambe sono infatti malattie infiammatorie (allergiche o meno), e come tali vanno gestite, sebbene possano indubbiamente riacutizzarsi in occasione di infezioni virali o batteriche e giovarsi quindi, quando indicata, della terapia antibiotica.
❗Un’altra affinità con l’asma consiste nella storia clinica: anche per la sinusite cronica non esiste una terapia definitiva, tuttavia disponiamo di presidi molto validi per controllare l’infiammazione sottostante, che vanno da terapie locali (spray nasali, lavaggi) sino ai farmaci biologici, anche se talvolta, soprattutto nelle forme con poliposi, è necessario l’intervento del chirurgo.

..per approfondire:
https://www.federasmallergie.it/la-rinosinute-cronica/
https://www.sanitainformazione.it/serveundottore/allergie-e-intolleranze/rinosinusiti-croniche-e-poliposi-nasale-unampia-scelta-di-cure-farmaci-innovativi-e-chirurgia/

🧑‍⚕️🩺 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨, 𝐝𝐮𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐞 🧑‍⚕️🩺🧑‍⚕️🩺La prima decade di maggio è di particolare importanza per la medicina ed...
07/05/2025

🧑‍⚕️🩺 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨, 𝐝𝐮𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐞 🧑‍⚕️🩺

🧑‍⚕️🩺La prima decade di maggio è di particolare importanza per la medicina ed il benessere di tutti noi:
▶️𝐢𝐥 𝟓 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨, l’OMS ha celebrato la 17ma edizione della campagna globale “SAVE LIVES: Clean Your Hands”, in un momento in cui l’attenzione verso la prevenzione delle infezioni e la sicurezza delle cure è più importante che mai. Fondamentali gli obiettivi di questa campagna:
Promuovere pratiche ottimali di igiene delle mani in tutti i contesti, sanitari e non
Incoraggiare l’inclusione dell’igiene delle mani nelle strategie nazionali, secondo il piano d’azione globale e il quadro OMS 2024–2030.
Aumentare la consapevolezza sull’impatto ambientale e climatico dell’uso eccessivo dei guanti, promuovendone un impiego mirato e sostenibile, senza compromettere la sicurezza delle cure.
Ricordo che la procedura di lavaggio delle mani è una manovra semplice ma non è banale, va eseguita con una precisa tecnica. Essa salvaguarda la salute nostra e di tutti coloro con cui veniamo in contatto, soprattutto le persone fragili, sempre più comuni nelle nostre famiglie;
▶️▶️𝐢𝐥 𝟔 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨, la Global Initiative for Asthma (GINA) ha promosso la Giornata mondiale dell’asma, con il tema: “Rendere la terapia inalatoria accessibile a tutti”. L’obiettivo è sensibilizzare sull’importanza di garantire un accesso equo e globale ai farmaci inalatori, fondamentali per il controllo della malattia. Secondo i dati diffusi da GINA, 260 milioni di persone convivono con l’asma nel mondo, di cui oltre 30 milioni solo in Europa. Il 96% dei decessi da asma si verifica nei Paesi a basso e medio reddito, dove i farmaci, in particolare gli inalatori corticosteroidei, sono scarsamente disponibili e spesso troppo costosi. Una situazione che trasforma una malattia gestibile in un’emergenza sanitaria globale. Quindi il principale obiettivo di GINA consiste nell’invitare i governi, gli enti pagatori, i produttori e i fornitori dell'industria farmaceutica e i comuni cittadini a prendere coscienza della persistente morbilità e mortalità prevenibili associate all'asma, nell’ottica di una solidarietà globale ormai non più rinviabile.
Parallelamente questa giornata è un’occasione per iniziative in tutto il mondo di informazione diagnosi precoce, con diffusione di materiale educativo, visite pneumologiche e spirometrie gratuite presso molti centri ospedalieri e territoriali, che meritano tutta la nostra ammirazione.

❗Allego due links per approfondire gli argomenti di questi due importanti eventi:

https://ginasthma.org/wad-2025/

https://www.salute.gov.it/new/it/news-e-media/notizie/5-maggio-2025-giornata-mondiale-ligiene-delle-mani/

𝑉𝐸𝑅𝑂 𝑜 𝐹𝐴𝐿𝑆𝑂𝐼𝑛𝑡𝑒𝑔𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑎𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑖“Curano” le malattie, si prestano a un uso “fai da te”, sono come i farmaci. E poi anc...
29/04/2025

𝑉𝐸𝑅𝑂 𝑜 𝐹𝐴𝐿𝑆𝑂
𝐼𝑛𝑡𝑒𝑔𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑎𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑖

“Curano” le malattie, si prestano a un uso “fai da te”, sono come i farmaci. E poi ancora: sono solo “palliativi”; non servono a nulla o di contro sono “elisir miracolosi di lunga vita”. Quando si parla di integratori alimentari, non sempre le informazioni che arrivano al consumatore sono corrette.
Intanto il loro mercato è in continua espansione e raggiunge ormai da anni fatturati di diversi miliardi di Euro, spesso “tirato” da pubblicità che vantano proprietà miracolose.
È lecito pertanto domandarsi quanto siano informati i consumatori italiani sulla reale utilità di questi prodotti.
Per rispondere a questa domanda l’associazione di categoria che rappresenta le aziende del settore ed è parte di Unione Italiana Food (una filiazione di Confindustria), ha commissionato un apposito studio al Future Concept Lab, una delle più avanzate società di ricerche di mercato indipendenti.
I risultati dimostrano che il 73% degli italiani ha fatto ricorso agli integratori alimentari nell’ultimo anno; di questi, il 40% ha utilizzato una sola tipologia di integratori, mentre il 33% due o più.
Tuttavia quasi 8 italiani su 10 (77,7%) hanno una percezione degli integratori alimentari molto vicina alla realtà. Le persone intervistate hanno definito spontaneamente gli integratori soprattutto come: “un aiuto a colmare le carenze dell’organismo”, ma anche come “un supporto per rafforzare l’abitudine a mangiare sano e a fare movimento” e, parimenti, “sono per tutti, per un benessere complessivo”. Tutte definizioni coerenti con quelle fornite dagli enti regolatori. Appare quindi chiara l’opinione che gli italiani hanno degli integratori, ovvero che sostengono il benessere e non sostituiscono le medicine. Questa consapevolezza è dovuta principalmente al fatto che, prima di comprare un integratore alimentare, gli italiani si affidano al consiglio dei professionisti della salute: al primo posto troviamo i medici (48,4%), seguiti dai farmacisti (36,3%).
L’aspetto negativo è che una minoranza non trascurabile di Italiani (35,5%, più di uno su tre) pensa che gli integratori diano benefici analoghi a quelli dei farmaci. Una similitudine che non trova riscontro nella realtà, in quanto esiste un’importante distinzione tra i due prodotti: gli integratori hanno una funzione di mantenimento dello stato di benessere, mentre ai farmaci spetta la cura delle malattie.
Proprio per fare chiarezza nei confronti dei consumatori e migliorare la percezione degli italiani verso questi prodotti, INTEGRATORI & SALUTE ha realizzato un decalogo sugli integratori alimentari per ribadire alcune importanti verità che li riguardano e sfatare allo stesso tempo i più diffusi luoghi comuni. Il contenuto è disponibile nel primo link sotto riportato.
Sono sempre benvenute, a mio avviso, iniziative come questa, che hanno lo scopo di rendere il consumatore capace di scegliere consapevolmente tra i prodotti proposti dal mercato, che non sono necessariamente tutti uguali e la cui utilità, sebbene dimostrata da seri studi scientifici, ha dei limiti ben precisi.
..e per approfondire👇👇👇
https://www.integratoriebenessere.it/integratori-alimentari-vero-o-falso/
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/i/integratori-alimentari

BUONA PASQUA, a chi ha problemi di salute,a chi lavora per noi anche in questi giorni, a tutti i bambini che soffrono,a ...
19/04/2025

BUONA PASQUA,
a chi ha problemi di salute,
a chi lavora per noi anche in questi giorni,
a tutti i bambini che soffrono,
a tutte le persone in difficoltà,
a tutti gli operatori di pace...
a tutti i miei meravigliosi amici e followers ...
Auguro a tutti salute e pace!

Asma&Sport, una convivenza possibile!“Ma è possibile fare sport?” è molto frequentemente una delle prime domande che il ...
14/04/2025

Asma&Sport,
una convivenza possibile!

“Ma è possibile fare sport?” è molto frequentemente una delle prime domande che il Paziente (o i suoi genitori) mi formulano al momento in cui viene comunicata per la prima volta la diagnosi di Asma Bronchiale.
La risposta è senz’altro positiva: non c’è alcun motivo per rinunciare all’attività fisica, al contrario, praticarla con costanza può aiutare a ridurre i sintomi nel tempo e si possono citare molti esempi di grandi atleti, vincitori di medaglie olimpiche e titolari di record mondiali, che sono affetti da asma bronchiale, spesso dall’infanzia.
Ovviamente ci sono da rispettare alcune raccomandazioni, che fanno parte in larga misura dell’educazione che ogni asmatico dovrebbe ricevere per l’autogestione della condizione.
Allo scopo di essere preparato a eventuale crisi asmatica ognuno dovrebbe essere cosciente di quali sono le esposizioni ambientali più a rischio, alcune delle quali sono comuni (sforzo, basse temperature, nebbia, inquinamento), altre specifiche (allergeni, infezione respiratoria, anche banale, in atto).
Se il Medico ha prescritto una terapia di mantenimento regolare, essa deve essere seguita scrupolosamente e se è prevista terapia al bisogno, da sola o in associazione alla prima, il relativo inalatore non deve mai essere lasciato a casa e può essere utilizzato in congruo anticipo rispetto all’attività (in genere 20-30 minuti), se così è stato prescritto.
Molto importante anche una buona e costante idratazione, allo scopo di prevenire la secchezza delle vie aeree, importante stimolo asmogeno.
Vanno evitati sforzi improvvisi, mentre è raccomandato seguire un riscaldamento di 5-10 minuti prima di iniziare l’attività fisica più intensa, come pure dedicare 5-10 minuti al defaticamento al termine dell’allenamento.
Se durante lo sforzo fisico iniziano i sintomi (difficoltà respiratoria, tosse secca, respiro sibilante, …), la prima cosa da fare è ridurne l’intensità. Se i sintomi non migliorano o addirittura peggiorano, potrebbe essere necessario ripetere l’inalazione al bisogno, anche già assunta prima dell’esercizio.
Compagni e allenatore dovrebbero essere informati della situazione, per poter intervenire efficacemente, se necessario.
Non esiste uno sport universalmente migliore di un altro. Conoscere i fattori che possono provocare una crisi asmatica è utile per scegliere l’attività sportiva più adatta alle proprie esigenze. In generale sono consigliati tutti gli sport che prevedono attività aerobiche.
Inoltre, qualsiasi attività fisica andrebbe iniziata gradualmente, aumentando progressivamente l’intensità e la durata degli allenamenti. Un preparatore atletico professionista, insieme al Medico, è la figura meglio indicata per uno sport salutare e produttivo.


Links per approfondire:
https://www.ilmiorespiro.it/asma/sforzo/
https://blog.ihy-ihealthyou.com/sport-allergie-respiratorie..immagine tratta da: https://www.unrespirodisalute.it/focus-on-asma-e-sport/

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