Dott.ssa Stefania Spatola Psicologa

Dott.ssa Stefania Spatola Psicologa Ψ Psicologa Clinica
a indirizzo Analitico

🦋 Concediti un tempo e uno spazio per iniziare ad ascoltarti e imparare ad aver cura di te 🌱
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Curarsi con la bocca,con gli occhi,curarsi con il cielo,accordare il cuorecon le fogliecon le formiche.Curarsicon la pre...
03/06/2025

Curarsi con la bocca,
con gli occhi,
curarsi con il cielo,
accordare il cuore
con le foglie
con le formiche.

Curarsi
con la preghiera,
leggendo poesie,
curarsi col sole,
col vento,
prendere la medicina
dell’alba
lo sciroppo della lingua.

Tornare agli occhi,
allo sguardo,
il tuo sguardo salvavita.

F. Arminio,
"L'infinito senza farci caso"

“La nascita non è mai sicura come la morte. È questa la ragione per cui nascere non basta. È per rinascere che siamo nat...
19/04/2025

“La nascita non è mai sicura come la morte. È questa la ragione per cui nascere non basta. È per rinascere che siamo nati.
Ogni giorno”.
[Pablo Neruda]

Rinnovamento, è questo di cui la psiche ha bisogno.
Che sia un giorno di rinascita!
Una primavera psicologica che possa davvero aprire le porte al cambiamento interiore.
Rinascere per darsi la possibilità di raccontarsi, di accogliere nuove prospettive e trasformare ciò che dentro di noi ha necessità di acquisire una nuova forma.

Dal punto di vista psicologico, questa “resurrezione”, questo ri-nascere, è preceduta da una necessaria “discesa negli inferi”, così come stesso il Cristo ebbe a vivere, prima della resurrezione, la sua discesa nel regno dei morti, negli inferi.
Non abbiate paura di attraversare la vostra Pasqua, costellata sicuramente da grandi sofferenze, ma anche da una luminosa resurrezione.

Buona Rinascita 💚

🦋 Studio di Psicologia
Dr.ssa Stefania Spatola
Via Pescara 2/A - L'Aquila




17/03/2025

Adulto è colui che ha preso in carico il bambino che è stato, ne è diventato il padre e la madre.

Adulto è colui che ha curato le ferite della propria infanzia, riaprendole per vedere se ci sono cancrene in atto, guardandole in faccia, non nascondendo il bambino ferito che è stato, ma rispettandolo profondamente, riconoscendone la verità dei sentimenti passati che, se non ascoltati, diventano presenti, futuri, eterni.

Adulto è colui che smette di cercare i propri genitori ovunque e ciò che loro non hanno saputo o potuto dare.

È qualcuno che non cerca compiacimento, rapporti privilegiati, amore incondizionato, senso per la propria esistenza, nel partner, nei figli, nei colleghi, negli amici.

Adulto è colui che non crea transfert costanti, vivendo in un perpetuo e doloroso gioco di ruolo, in cui cerca di portare dentro gli altri, a volte trascinandoli per i capelli.

Adulto è chi si assume le proprie responsabilità, ma non quelle come timbrare il cartellino, pagare le bollette o rifare i letti e le lavatrici.
Ma le responsabilità delle proprie scelte, delle proprie azioni, delle proprie paure e delle proprie fragilità.

Responsabile è chi prende la propria vita in carico, senza più attribuire colpe alla crisi, al governo ladro, al sindaco che scalda la poltrona, alla società malata, ai piccioni che portano le malattie e all’insegnante delle elementari che era frustrata e le puzzava il fiato.

Sembrano adulti, ma non lo sono affatto.

Chi da bambino è stato umiliato, chi ha pensato di non esser stato amato abbastanza, chi ha vissuto l’abbandono e ne rivive costantemente la paura, chi ha incontrato la rabbia e la violenza, chi si è sentito eccessivamente responsabilizzato, chi ha urlato senza voce, chi la voce ce l’aveva, ma non c’era nessuno con orecchie per sentire, chi ha atteso invano mani, chi le mani le ha temute.

Per tutti questi “chi”, se non c’è stato un momento di profonda rielaborazione, se non si è avuto ancora il coraggio di accettare il dolore vissuto, se non si è pronti per dire addio a quel bambino, allora “l’adultità” è un’illusione.

Io ho paura di questi bambini feriti travestiti da adulti, perché se un bambino ferito urla e scalcia, un adulto che nega le proprie emozioni è pronto a fare qualsiasi cosa.

Un bambino ferito, travestito da adulto, è una bomba ad orologeria.

L’odio potrebbe scoppiare ciclicamente o attendere a lungo per una sola e violenta detonazione, altri preferiscono implodere, mutilando anima e corpo, pur di non vedere.

Ciò che separa il bambino dall’adulto è la consapevolezza.

Ciò che separa l’illusione dalla consapevolezza è la capacità di sostenere l’onda d’urto della deflagrazione del dolore accumulato.

Ciò che rimane, dopo che il dolore è uscito, è amore, empatia, accettazione e leggerezza.

(Emily Mignanelli)

Che cosa significa per l'essere umano mangiare?"Non esiste società che tratti il cibo in modo razionale, tenendo solamen...
15/03/2025

Che cosa significa per l'essere umano mangiare?

"Non esiste società che tratti il cibo in modo razionale, tenendo solamente conto del valore nutritivo degli alimenti, ed è per questo che, per ciascuno di noi, le valenze dell'alimentazione sono radicate, oltre che su complessi valori culturali, sulle consuetudini della propria famiglia e sulla carica emotiva che ne deriva. Per questo le diete dimagranti sono così spesso un fallimento: perché il conteggio delle calorie trascura in realtà le motivazioni profonde degli attacchi di fame".
– Prefazione di Nella Livings "Donne che mangiano troppo"
Cosa significa 'mangiare il niente'?Si tratta di un appetito di morte o dell'affermazione di un desiderio singolare?L'anoressica si rifiuta al cibo per sottrarsi all'invasione dell'Altro, ma anche per esercitare un dominio sul proprio corpo e sulla propria vita. È una rivendicazione del suo diritto a esistere o un tentativo di espellere il dolore e la sofferenza?E la bulimica cosa fa, in realtà, quando cerca di colmare attraverso il cibo un vuoto incolmabile?

Massimo Recalcati ha inaugurato un nuovo modo di interrogare l'anoressia e la bulimia.
Anoressia e bulimia non sono più intese come patologie della condotta alimentare ma come "malattie dell'amore".

“Io non amo il mio prossimo. Li detesto tutti. Li rasento appena. Lascio che si rompano su di me come gocce di pioggia sporca”
Virginia Woolf, Diario di una scrittrice
Come in ogni labirintico processo per raggiungere la 'conoscenza' si indaga dentro di sé, per scoprire e accettare quel che di misterioso abita in noi.
Le guarigioni non riguardano solo il superamento del sintomo, ma si basano sul mutamento del vivere quotidiano, dei rapporti con gli altri e con se stessi.

💜

Chi sa vedere le cose belle è perché ha la bellezza dentro di sé. – Gustav Klimt –Tra le magnifiche architetture della C...
28/02/2025

Chi sa vedere le cose belle è perché ha la bellezza dentro di sé.
– Gustav Klimt –

Tra le magnifiche architetture della Cattedrale dell’Immagine si ha la possibilità di entrare in contatto con l'arte e la vita di Gustav Klimt: artista rivoluzionario e creatore di alcuni tra i più iconici pezzi della storia dell’arte moderna.
Un'esperienza multisensoriale: immagini, luci, colori e musica. Una fusione fra arte, storia e tecnologia...un’esperienza avvolgente e incredibilmente emozionale.

17/02/2025

❤️🦋🎶
Lucio Corsi
è la fragilità che inciampa nella bellezza
e si fa meraviglia.
È la rivincita degli esseri gentili
di chi ha mani leggere
e cuore senza corazza.

Non è ciò che voleva essere, no.
È qualcosa che trabocca
che esonda dai margini
di più, molto di più.

Lucio Corsi
è il sorriso sghembo delle cose storte
quelle che si rompono
e nella crepa trovano la forma perfetta.
È il canto delle piccole cose
quelle che nessuno guarda
eppure — silenziose —
reggono il mondo.

Lui voleva essere un duro
un robot senza tremori
uno spaccino in fuga
il Re di Porta Portese
la gallina dalle uova d’oro.

Ma ha trovato più verità
nell’essere nessuno.
Nell’essere se stesso
cintura bianca di Judo.

E ha capito che la vita
non si misura nei trionfi
ma nelle cadute:
Giù dagli alberi
giù nei vuoti dell’essere
dove il mondo è duro
dove chi è normale
ha troppo poco amore intorno
o troppo sole negli occhiali.

Lucio Corsi
è il coraggio senza spada
è una poesia che non chiede applausi.
Un accordo muto
ma che vibra, forte, nelle ossa.

E non è ciò che ci si aspetta:
è ciò che scompiglia.
Non è ciò che appare:
è ciò che resta.

I girasoli con gli occhiali
gli hanno detto piano:
“Stai attento alla luce”
perché è lì
tra lampo e ombra
che si nascondono le verità.

E lui lo sa
che le lune troppo lisce
sono solo fregature
che scappare è un cerchio
che ti riconsegna sempre
alla tua stessa paura.

E allora resta
dove il cielo si slaccia
e scivola nel mare
in quel margine sottile
umido, segreto
che non è un confine
ma un passaggio.

Un invito a perdersi
e poi, forse, un giorno
con tutta la calma
ritrovarsi.

Perché lui, alla fine
non è altro che Luce.
Non è altro che Lucio.

- Andrew Faber -

10/02/2025

Alla fine ho fatto pace
con la geometria del mio corpo,
ho assolto le linee irregolari
le rette arrotondate dal tempo,
i concavi non convocati
le convesse inopportune

provo gratitudine di come la vita
mi abbia disegnato le ossa
e rivestito di una pelle per niente impermeabile,
c'entra pioggia,
ci abita vento
il sole perfora

alla fine mi sono affezionata,
anche esile, piccola, fragile,
altamente sensibile
facilmente friabile,
da lontano i bambini mi confondono
con una pasticceria secca,
faccio rumore di savoiardo,
io sono l'anatomia del biscotto

ma ho fatto pace adesso,
voglio bene a questo corpo resistente
come un amaretto,
mi piace, alla fine
non essere inossidabile,
non appartenere alla famiglia dell'acciaio,
non avere storie dell'indistruttibile
da raccontare

ci vuole cura ad essere me,
devo considerarmi continuamente,
sono fatta di attenzioni
di passi in avanti selezionati con minuziosità,
la mia vita va eseguita
tutta in punta di piedi

ma nel punto d'appoggio più lieve,
io proseguo intera.

– Gio Evan ❤️

"Non c'è dolore che non abbia un sostrato dell'amore".Che cos'è e a cosa serve il dolore?Narrazioni, intervallate dagli ...
16/01/2025

"Non c'è dolore che non abbia un sostrato dell'amore".

Che cos'è e a cosa serve il dolore?
Narrazioni, intervallate dagli estratti delle opere di Freud e Lacan, sul concetto e sulla natura del dolore, sul dolore corporeo e quello psichico, sulle sue dinamiche e sul ruolo nella vita, sull'indissolubile legame del dolore con l'amore.
Attribuire un valore simbolico a un dolore che è pura realtà, emozione brutale, ostile ed estranea, rimane in fondo l'unico atto terapeutico che lo renda sopportabile. Lo psicoanalista è quindi un intermediario che accoglie il dolore inassimilabile del paziente e lo trasforma in un dolore reso simbolo.
Dare un senso al dolore altrui significa, per lo psicoanalista, entrare in sintonia con il dolore, provare a vibrare con esso e, in questo stato di risonanza, aspettare che il tempo e le parole lo consumino.
Dare un senso a un dolore immenso, significa predisporgli un posto nell'ambito del transfert in cui potrà essere gridato, pianto e logorato a forza di lacrime e di parole.
Quando fa la propria comparsa un'esperienza di dolore, è certo che siamo in procinto di varcare una soglia, di affrontare una prova decisiva. Quale prova? La prova di una separazione, della singolare separazione di un oggetto che, lasciandoci improvvisamente e definitivamente, ci sconvolge e ci costringe a ricostruirci.

Quando nell'inconscio si instaura una coesistenza fra vecchio e nuovo, possiamo essere sicuri che la parte essenziale del lutto è elaborata.

✨️ Quando mi capita, ricordo a me stesso che ci sono incontri, seppur rari, che possono medicare le nostre anime e dirad...
24/12/2024

✨️ Quando mi capita, ricordo a me stesso che ci sono incontri, seppur rari, che possono medicare le nostre anime e diradare l'ombra che ci circonda. Che la poesia è pietas, allevia la pena della nostra condizione di esilio. Che la vita è amabile e dolorosa, che l'amore sopravvive anche se minacciato dalla morte. Che l'Angelo può manifestarsi ad ogni età, primaverile o tarda, ed annunciare un "incipit vita nova".

– Christian Bobin –

Buon Natale 🌠


Il potere di salvezza che ha una frase...tenuta a portata d'occhio, di mano, di anima ✨️🦋 Studio di PsicologiaVia Pescar...
20/12/2024

Il potere di salvezza che ha una frase...tenuta a portata d'occhio, di mano, di anima ✨️

🦋 Studio di Psicologia
Via Pescara 2 - L'Aquila

di AnimaMundi Otranto


La metafora del viaggio, universalmente utilizzata per rappresentare la vita umana, assume un particolare significato se...
02/12/2024

La metafora del viaggio, universalmente utilizzata per rappresentare la vita umana, assume un particolare significato se applicata all'adolescenza.
È in questa fase della vita, infatti, che il viaggio si configura come distacco dalla famiglia di origine e si accompagna a un elemento di rifiuto del passato, a una componente conflittuale e a volte distruttiva.
L'adolescenza è anche il tempo dell'esplorazione creativa, apertura verso il futuro, disponibilità all'esperienza, all'incontro con l'altro.

Un pomeriggio nutriente, ricco di riflessioni e condivisioni. Un grazie speciale a tutti i partecipanti e alle colleghe per il prezioso contributo!

25/11/2024

Se non vuoi,
impara a dire NO
se non te la senti, se non è il tuo momento,
se la tua risposta è NO, impara a dire NO.

Le persone non si salvano
col baratto della tua volontà,
chi ha bisogno di essere salvato
è in sé che troverà salvezza,
non in un sì strappato.

Se non capisce un NO,
non avrà più nient’altro da capire,
nulla c’è da spiegare, oltre a un NO
c’è solo un NO.

Se è NO,
NO vuol dire NO,
un NO infranto, profanato,
non sarà mai un sì,
sarà un NO non ascoltato.

Se non ascolta non è amore,
se non è libero,
non è amore,
se fa male, non è amore,
se prende a schiaffi, non è amore,
se usa la forza, al posto dell’amore,
è potere, non è amore.

L’amore non è potere,
l’amore è possibilità.

– Beatrice Zerbini –



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