21/11/2025
PARLIAMO DI ENDOMETRIOSI E COME PUO’ INFLUIRE LA DIETA SULLA SINTOMATOLOGIA
CHE COS’ E’ L’ENDOMETRIOSI?
L’endometriosi è la presenza di endometrio, mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero.
Colpisce prevalentemente donne tra i 25 e i 35 anni ed è praticamente assente nell’età pre-puberale e post-menopausale.
Le precise cause dell’ endometriosi sono poco chiare.
L’endometriosi è una condizione cronica, cioè a lungo termine.
Dal punto di vista sintomatologico, l'endometriosi è una condizione estremamente variabile: ci sono, infatti, donne in cui non causa alcun sintomo, donne in cui provoca dolore pelvico, soprattutto in fase peri-mestruale, mestruazioni dolorose (dismenorrea), dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).
I sintomi dell’endometriosi, come il dolore e l’infiammazione, possono essere ridotti mantenendo un’alimentazione ricca di cibi anti infiammatori e disintossicanti.
Cambiare alimentazione non cura la patologia ma si è dimostrato essere uno dei modi migliori per ridurre i sintomi della malattia e i dolori e per
ridurre o eliminare l’uso di farmaci e antidolorifici.
AUMENTIAMO IL CONSUMO DI FRUTTA, VERDURA, CEREALI INTEGRALI E LEGUMI
Le verdure sono ricche di proprietà antinfiammatorie e antiossidanti e vitamine.
Le fibre alimentari aiutano l’organismo a:
- regolare i livelli di alcuni ormoni nel corpo
- regolare i livelli dell’insulina
- a ridurre gli estrogeni
Si consiglia di aumentare le fibre di un
20/30% e di includerle sempre ad ogni pasto.
AUMENTIAMO IL CONSUMO DI FRUTTA SECCA, SEMI DI LINO- CHIA- ZUCCA, SALMONE, PESCE AZZURRO E AVOCADO RICCHI DI omeGA 3 e
omeGA 6
I grassi ALA (acido alfa linolenico) aiutano
a ridurre l’infiammazione associata a questa
malattia grazie alla regolazione della funzione
delle citochine, molecole coinvolte nei processi
infiammatori. Inoltre aumentano la produzione
della prostaglandina PGE1 che riduce il livello
di infiammazione addominale determinato
dalla endometriosi.
RIDURRE IL GRANO!
Contiene glutine, le cui proteine sono proteine
Infiammatorie a cui le donne con endometriosi
sembrano essere più sensibili di altre a questo
componente. Si consiglia di scegliere sempre
la qualità integrale, cui l’assorbimento è più
graduale o cereali privi di glutine per esempio quinoa, grano saraceno ecc..
RIDURRE LA CARNE ROSSA Es. CARNE DI MAIALE, INSACCATI , WURSTEL CARNE IN SCATOLA
La carne rossa favorisce le prostaglandine negative che causano infiammazione e possono anche contenere ormoni della crescita. Inoltre possono contenere dosi elevate di inquinanti ambientali. Sì invece a carne bianca di origine e allevamento controllato.
RIDURRE I LATTICINI
Tali prodotti possono contribuire alla stimolazione della produzione di prostaglandine PGE2 e PGF2a,
responsabili di alcuni processi infiammatori.
ELIMINARE GLI ZUCCHERI
Gli zuccheri semplici causano infiammazione, (il
miele puo' essere consumato, ovviamente miele biologico certificato).
Da eliminare: Merendine, Biscotti industriali, Bevande zuccherate (Coca-cola, Fanta...), Prodotti con farina bianca e zucchero raffinata.
ELIMINARE LA CAFFEINA
La caffeina aumenta i crampi addominali,
i livelli di estrogeni e il livello di acidità dell’organismo e quindi le probabilità di
infiammazioni.
ELIMINARE L’ALCOL
Una buona funzione epatica è vitale poiché il fegato aiuterà ad eliminare gli estrogeni in eccesso dal corpo.
ELIMINARE SOIA, AVENA E SEGALE
La soia contiene xenoestrogeni che danno
prova di essere tossici per i tessuti sensibili
agli estrogeni e per la tiroide.
Segale e avena sono da evitare per l’alto
contenuto di estrogeni.
Per ulteriori informazioni rimango a disposizione,
Studio Dott.ssa Milena Mennea - Biologa Nutrizionista
Tel: 328 704 6111
Email: mile.89@live.it