24/05/2025
LO SAPEVI? I NOSTRI ANTENATI PALEOLITICI USAVANO GIÀ LE FARINE (INTEGRALI)! 🌾
Spesso immaginiamo gli uomini del Paleolitico solo come cacciatori che si nutrivano esclusivamente di carne. In realtà, recenti scoperte archeologiche rivelano che l’uso di semi macinati per ottenere farine risale a molto prima di quanto si pensasse.
Infatti, l’uomo produce farina a scopo alimentare da almeno 30.000 anni, ben prima della nascita dell’agricoltura. Le prove più antiche provengono dall’Italia, in particolare dal sito di Grotta Paglicci (Gargano), dove sono stati ritrovati strumenti di macinazione e tracce di farina d’avena selvatica, risalenti a circa 32.000 anni fa.
Con l’arrivo dell’agricoltura, circa 10.000 anni fa nella Mezzaluna Fertile (tra i fiumi Tigri ed Eufrate), questa pratica si è diffusa e consolidata: lì si cominciarono a coltivare cereali come grano, farro e orzo, poi macinati in farina.
La macinazione dei semi è quindi una delle più antiche tecnologie alimentari umane, utilizzata con successo già in epoca pre-agricola. Il nostro organismo è ben adattato a sfruttare questi alimenti, che apportano carboidrati, proteine, fibre e micronutrienti essenziali.
⚠️ Secondo il WCRF (World Cancer Research Fund) e l’ECAC (European Code Against Cancer), una dieta ottimale dovrebbe basarsi prevalentemente su cibi di origine vegetale, con un ampio consumo di cereali integrali, legumi, verdure non amidacee, frutta e semi oleosi (come mandorle, noci, nocciole…).
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