Dott.ssa Lucia Guidi

Dott.ssa Lucia Guidi Psicologia, Psicoterapia e Psicoanalisi Curriculum vita della Dott.ssa Lucia Guidi

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Li vogliamo felici, ma li teniamo lontani dalla frustrazione. Li vogliamo forti, ma spianiamo loro la strada per paura c...
08/06/2025

Li vogliamo felici,
ma li teniamo lontani
dalla frustrazione.

Li vogliamo forti,
ma spianiamo loro la strada
per paura che si facciano male.

Insegniamo loro a eccellere,
ma non a sbagliare.

E così cresciamo generazioni
incapaci di sopportare un rifiuto,
una critica, una sconfitta.

Appena qualcosa non va
come vorrebbero, crollano.
Perché nessuno ha mai detto loro
che il dolore si affronta,
non si evita.
Che il fallimento è una lezione,
non una condanna.
Che il successo senza fatica
è un’illusione, non una realtà.

Ma nella vita si cade. Sempre.
E se non imparano a rialzarsi,
resteranno a terra al primo ostacolo.

Prima di proteggerli,
dobbiamo insegnare loro a resistere.

Prima di liberarli dalla fatica,
dobbiamo aiutarli a trovare
il coraggio di affrontarla.

Giuseppe Lavenia

"Se inoltre accade, come è capitato a me, che il vivere il dolore dell'altro e il proprio faccia cadere una lacrima (e n...
07/06/2025

"Se inoltre accade, come è capitato a me, che il vivere il dolore dell'altro e il proprio faccia cadere una lacrima (e non bisogna nascondere questa emozione al paziente), allora le lacrime del medico e del paziente confondendosi danno origine ad una solidarietà sublimata che trova forse qualche analogia soltanto nel rapporto madre-bambino. È questo l'elemento che risana in modo duraturo, cementa per così dire i frammenti intellettualmente raccolti e circonda la personalità, così riparata, di un clima nuovo di gioia di vivere e di ottimismo"

Sándor Ferenczi 1932

18/05/2025

Il senso profondo del mio lavoro..

"Non possiamo cambiare neppure una virgola del nostro passato, né cancellare i danni che ci furono inflitti nell’infanzia. Possiamo però cambiare noi stessi,”riparare i guasti”, riacquisire la nostra integrità perduta. Possiamo far questo nel momento in cui decidiamo di osservare più da vicino le conoscenze che riguardano gli eventi passati e che sono memorizzate nel nostro corpo, per accostarle alla nostra coscienza. Si tratta indubbiamente di una strada impervia, ma è l’unica che ci dia la possibilità di abbandonare infine la prigione invisibile (e tuttavia così crudele) dell’infanzia e di trasformarci, da vittime inconsapevoli del passato, in individui responsabili che conoscono la propria storia e hanno imparato a convivere con essa".

Alice Miller


14/04/2025

Il mio paesaggio che credevo sconfinato
perché scomposto e ricomposto mi illudeva
di sempre nuovi boschi intricatissimi
di fitti prati mossi e inaspettati,
ora arrivata ai margini lo vedo: chiuso orticello calpestato e spoglio, forse
per troppa cura soffocato. E allora

spoglia anch'io andrò nel ricco mondo, anche
se temo il suo ferroso chiasso. Che mi si spalmi
addosso, suderò sperduta, a me perduta,
di me ortolana io che me ne faccio?

Straniera arresa finalmente e penetrabile
mi do mi offro, no anzi raccolgo erbette strane che mai avevo visto, e non farò cataloghi scientifici, le annuserò soltanto
forse le mangio, venefiche o inebrianti o senza esito, che importa, anche in ritardo
io qui mi schiudo al mio nuovo coraggio.

Aperto campo, da sempre ero invitata, potevo andare, perche non sono andata:
Anche se poi mi pare, si, ricordo,
sono sicura, io lí c'ero già stata.

Patrizia Cavalli
Pigre divinità e pigra sorte

Grazie a L'ha scritto una femmina

01/04/2025

"Poiché non sappiamo quando moriremo, arriveremo a pensare alla vita come a un pozzo inesauribile, ma tutto accade un certo numero di volte, e un numero molto piccolo, davvero. Quante volte ti ricorderai di un certo pomeriggio della tua infanzia, un pomeriggio che è una parte così profonda del tuo essere che non riesci nemmeno a concepire la tua vita senza di essa? Forse quattro o cinque volte di più. Forse neanche quello. Quante volte osserverai sorgere la luna piena? Forse venti. Eppure sembra tutto senza limiti. "

- Brandon Bruce Lee,

“D'altra parte è possibile prevedere che un giorno o l'altro la coscienza della società si desti e rammenti agli uomini ...
08/02/2025

“D'altra parte è possibile prevedere che un giorno o l'altro la coscienza della società si desti e rammenti agli uomini che il povero ha diritto all'assistenza psicologica né più né meno come ha diritto già ora all'intervento che gli salverà la vita;
e che le nevrosi minacciano la salute pubblica non meno della tubercolosi e, al pari di questa,
non possono essere lasciate all'impotente sollecitudine dei singoli.”

Freud
“Vie della psicoterapia psicoanalitica” 1918

La proliferazione di manuali e consigli semplicistici sulla genitorialità (veri e propri "bugiardini") contribuisce a ge...
29/01/2025

La proliferazione di manuali e consigli semplicistici sulla genitorialità (veri e propri "bugiardini") contribuisce a generare un'immagine idealizzata e irraggiungibile del "genitore perfetto", alimentando ansie e fragilità nei genitori reali. Come affermava Winnicott, "Il bambino ha bisogno di una madre sufficientemente buona, non perfetta".
Questa ricerca della perfezione rischia di creare un modello a cui il figlio non potrà mai identificarsi, compromettendo il processo di individuazione e la costruzione di una sana autostima. Al contrario, riconoscere i propri errori e limiti, mostrandosi autentici e in continua evoluzione, rappresenta un atto di amore e di insegnamento fondamentale per il bambino.
Come sosteneva Carl Rogers, "L'individuo ha in sé la capacità e la tendenza a progredire verso la maturità, verso l'evoluzione, verso il pieno sviluppo delle sue potenzialità". In quest'ottica, il genitore, lungi dall'essere un modello infallibile, diviene un compagno di viaggio che accompagna il figlio nel suo percorso di crescita, condividendo con lui anche le proprie fragilità e imperfezioni.

I genitori sono spesso esposti a numerosi consigli sui social media, talvolta in contrasto tra loro, aumentando la pressione e la confusione

“Ho conosciuto la vecchiaia da bambina. Vivere in una famiglia con tante forme diverse di disperazione, violenza e dolor...
26/01/2025

“Ho conosciuto la vecchiaia da bambina.
Vivere in una famiglia con tante forme diverse di disperazione, violenza e dolore porta spesso i più piccoli a farsi i facchini.
Se crede di potersi caricare sulle spalle sulla schiena e il mistero della sofferenza altrui e di poterlo trasportare altrove, in un luogo separato e nascosto dove si dissolverà. Si diventa così molto vecchi. Il corpo resta bambino, ma i pensieri, le preoccupazioni, le visioni rapiscono la mente e un senso di grande pesantezza e inadeguatezza ci accompagna un po’ ovunque, e ci si sente molto soli e si contempla da lontano la leggerezza degli altri senza poter partecipare.
Nessuna parola esce dalle labbra dei bambini vecchi.
Sono testimoni ammutoliti. Lo spazio interiore è spesso così ingombro che non riescono nemmeno a studiare, ma non possono spiegarlo a nessuno, perché la loro opera, il loro irreale impegno, e segreto, in parte anche a loro stessi.
Seguono un programma interiore e pensano che non diventeranno mai adulti, che moriranno presto. “

Chandra Candiani
I visitatori celesti

Dice che il dolore fortifica. Ti fa le ossa, dice. Diventi uomo. Dice.In questi ultimi anni io ho avuto un sacco di lutt...
11/01/2025

Dice che il dolore fortifica.
Ti fa le ossa, dice.
Diventi uomo. Dice.
In questi ultimi anni io ho avuto un sacco di lutti.
Pezzi di cuore che si sono persi per strada.
E ogni pezzo, è un pezzo di questa corazza.
Tipo un'armatura.
E tu pensi che è fico, che alla fine diventi invincibile.
Non ti dicevano che l'armatura è pesante.
Che ti rallenta.
Ti isola.
Ti paralizza.
Strato dopo strato, il dolore ti trasforma in una specie di monolite corazzato.

ZeroCalcare
Dimentica il mio nome

29/12/2024

Parlare di molestie con i bambini può sembrare un argomento difficile e delicato, ma è fondamentale per proteggerli e prepararli ad affrontare il mondo.

Spiegare ai bambini, fin dalla tenera età, cos'è una molestia significa dare loro un'armatura, uno scudo protettivo contro possibili abusi.
Significa insegnare loro a riconoscere i segnali di pericolo, a dire "no" con fermezza e a fidarsi del proprio istinto. Un bambino che sa cos'è una molestia sarà più propenso a parlare con un adulto di fiducia se dovesse vivere un'esperienza spiacevole, rompendo il silenzio e la vergogna che spesso circondano questi episodi.

Non si tratta solo di prevenzione, ma anche di far crescere in loro l’autoconsapevolezza e la fiducia in se stessi.
Aiutare i bambini a capire che hanno il diritto di proteggere il proprio corpo, che nessuno può toccarli senza il loro consenso, li renderà più forti e sicuri di sé.

Saranno in grado di stabilire dei limiti sani nelle relazioni, di dire "no" a situazioni che li mettono a disagio e di chiedere aiuto quando ne hanno bisogno.

Una soluzione può essere leggere libri insieme ai bambini offrendo un'opportunità per discuterne e rispondere alle loro domande.
Aiuta a creare un ambiente sicuro e aperto al dialogo: I bambini devono sentirsi a loro agio nel parlare di qualsiasi cosa li preoccupi.
È importante anche per insegnare ai bambini i nomi corretti delle parti del corpo: Questo li aiuta a comunicare in modo chiaro e a sentirsi più a loro agio nel parlare del proprio corpo.

Sottolineare l'importanza del consenso è fondamentale : I bambini devono capire sin da subito che hanno il diritto di dire "no" a qualsiasi contatto fisico indesiderato.

Ho sempre pensato che la psicoterapia fosse un vettore di speranza.La speranza non è ottimismo, non è felicità, non è so...
24/12/2024

Ho sempre pensato che la psicoterapia fosse un vettore di speranza.
La speranza non è ottimismo, non è felicità, non è sorrisi stucchevoli o casette di pan di zenzero, la parola "speranza" ha l'etimo che rimanda alla possibilità e al tendere verso una meta. A un percorso, un cammino. Non è qualcosa che giunge, è qualcosa che si coltiva, ogni giorno.
Il contrario di speranza non è pessimismo, ma cronicità, che è viaggiare senza meta, è l'incastro di un percorso che non è percorso, ma solo eterno ritorno dell'uguale. E' Chronos che divora i suoi figli.
"Usa al meglio quello che hai", mi hanno insegnato, e forse è l'insegnamento profondo che più segna ogni giorno il mio lavoro come terapeuta. Non restare su quello che non c'è, guarda quello che c'è per immaginare quello che ci potrà essere.
La possibilità, la speranza.
La terapia.

Ada Moscarella

Essere una terapeuta è l’approssimazione più vicina che sono riuscita a trovare per gratificare il mio desiderio di vive...
17/12/2024

Essere una terapeuta è l’approssimazione più vicina che sono riuscita a trovare per gratificare il mio desiderio di vivere più di una vita nel tempo unico e breve della mia.

Nancy McWilliams

’ascolto

Indirizzo

Via Luigi Cibrario 25, Borgo Maggiore
San Marino Città
47893

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Telefono

+393355298648

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Curriculum vitae


  • Studio di psicoterapia ad orientamento psicodinamico - relazionale.

  • Sostegno psicologico individuale e famigliare, trattamento di ansia, depressione, problemi relazionali.

  • Supporto genitoriale, alla maternità e in patologie croniche e/o invalidanti.

  • Psicoterapia individuale indirizzata ad adulti ed adolescenti.