Dott.ssa Lucia Guidi

Dott.ssa Lucia Guidi Psicologia, Psicoterapia e Psicoanalisi Curriculum vita della Dott.ssa Lucia Guidi

https://app.onlinecv.it/share/f48dc47b23624b1a8f6e6c5c2e4594c2

Milena Perazzini ha la rara capacità di unire il rigore professionale alla sensibilità più autentica. Pensato per gli in...
20/09/2025

Milena Perazzini ha la rara capacità di unire il rigore professionale alla sensibilità più autentica. Pensato per gli insegnanti ma utile a tutti, passo a passo la scrittura diventa uno strumento per scoprire le proprie risorse interiori e rafforzare le competenze socio-emotive, il tutto con la leggerezza e la forza degli albi illustrati.

Vi consiglio questo libro a cuore aperto. È una lettura per chiunque voglia fare un primo passo in un percorso di crescita personale, un viaggio guidato con la professionalità e la delicatezza di cui solo Milena è capace

La scrittura autobiografica è una pratica utilizzata da sempre in molti contesti professionali – sociologici, antropologici e psicoterapici. Oggi è sempre più presente anche a scuola, come attività che aiuta studenti e studentesse a conoscere, elaborare e condividere la propria storia e quelle...

Ci sono pensieri che continuano a bussare, anche dopo più di un secolo. Le parole di Freud ci parlano ancora, perché toc...
30/08/2025

Ci sono pensieri che continuano a bussare, anche dopo più di un secolo. Le parole di Freud ci parlano ancora, perché toccano ciò che è più umano: il desiderio, il dolore, la ricerca di senso. E ci invitano a fermarci, per ascoltare ciò che di solito cerchiamo di mettere a tacere.
In un mondo che cerca solo di mettere a tacere senza approfondire, dove ciò che abbiamo nascosto riemerge sempre in tutta la sua potenza, Freud è ancora necessario e ci chiede di dare ancora spazio ad un mondo interiore fatto di sogni, ricordi, ferite e possibilità.

La Legge del desiderio Massimo Recalcati

Come possiamo essere un faro per gli altri senza diventare un'altra barca che affonda? Una riflessione sul senso profond...
27/08/2025

Come possiamo essere un faro per gli altri senza diventare un'altra barca che affonda? Una riflessione sul senso profondo dei confini nelle relazioni

Rispetto la tua tempesta, ma è tua

Ci sarà un momento, prima o poi,
in cui dovrai guardare negli occhi una persona a cui vuoi bene,
che sia il tuo compagno, un amico, un fratello
e dirgli con dolce fermezza:

“Voglio essere onesto con te.
Da oggi in poi non entrerò più nel vortice delle tue emozioni.
Le rispetto, le comprendo, le onoro persino…
ma sono tue, non mie.

Non posso viverle come se appartenessero alla mia anima,
perché anche io, in questo cammino,
porto con me la mia valigia emotiva,
e quella è l’unica che posso davvero sostenere.”

Se sceglierai di restare nella tua tempesta,
io sarò qui,
a sostenerti,
ma dal mio posto,
dal mio equilibrio.

Non ti lascerò solo,
ma nemmeno mi perderò con te.

Da qui, dal mio centro,
posso essere un faro.
Non un’altra barca che affonda.

Ti voglio bene,
e proprio per questo
devo proteggere la mia pace.

Amare non significa caricarsi sulle spalle il peso della vita altrui.
Amare è camminare insieme,
liberi, leggeri,
ognuno con le proprie tempeste tra le mani.

L’amore non deve ferire più del necessario.
Quando è autentico,
l’amore costruisce.
Non distrugge.

Perché a volte, amare davvero
significa anche saper dire:

“Ci sono… ma senza dimenticarmi di me.”

Etheria Aforismi 🪶

“Non è felice di partire, sir?”“Non è quello, Lloyd. È che temo di non aver preso tutto il necessario”“Non credo debba p...
01/08/2025

“Non è felice di partire, sir?”
“Non è quello, Lloyd. È che temo di non aver preso tutto il necessario”
“Non credo debba preoccuparsi, sir”
“Lloyd, dimenticare qualcosa può rovinare un'intera vacanza”
“Al contrario, sir. Mentre i buoni viaggi dipendono da ciò che si riesce a portare, le migliori vacanze dipendono da ciò che si riesce a lasciare”
“Chiudi la porta, Lloyd”
“Con piacere, sir”

Che cosa ci mantiene felici e in salute per tutta la vita? Se pensate che siano fama e fortuna, non siete i soli ma, sec...
27/07/2025

Che cosa ci mantiene felici e in salute per tutta la vita? Se pensate che siano fama e fortuna, non siete i soli ma, secondo lo psichiatra Robert Waldinger, vi sbagliate.

In qualità di direttore di una ricerca che dura da 75 anni sullo sviluppo in età adulta, Waldinger ha un accesso senza precedenti ad una serie di dati sulla vera felicità e soddisfazione. In questo discorso condivide tre importanti lezioni tratte da questo studio e perle di saggezza vecchie come il mondo in merito a come costruire una lunga vita soddisfacente.

Lo Harvard Study of Adult Development è una ricerca scientifica longitudinale, una delle più lunghe mai condotte. Iniziato oltre 80 anni fa, lo studio ha seguito la vita di due gruppi di uomini:
📌Un gruppo di 268 studenti di Harvard, laureatisi durante la Seconda Guerra Mondiale.
📌Un gruppo di 456 ragazzi provenienti dai quartieri più svantaggiati di Boston.

Anno dopo anno, i ricercatori hanno raccolto dati sulla loro salute fisica (incluse analisi del sangue e scansioni cerebrali), sulla loro vita lavorativa, sulle loro relazioni e sul loro benessere soggettivo tramite questionari e interviste.
L'obiettivo era identificare i fattori che contribuiscono a una vita sana e felice.

Dai dati raccolti in decenni di ricerca, sono emerse delle correlazioni significative.
✔️Correlazione tra Relazioni e Salute Fisica: Una delle osservazioni più citate è che gli individui che a 50 anni si dichiaravano più soddisfatti delle proprie relazioni erano tra i più sani all'età di 80 anni. Secondo quanto riportato, il Dr. Waldinger ha affermato che le buone relazioni sembrano avere un effetto protettivo sulla salute. In un suo TED Talk, ha dichiarato: "Le buone relazioni non proteggono solo i nostri corpi, proteggono i nostri cervelli".
✔️Qualità delle Relazioni vs. Quantità: I dati suggeriscono che non è il numero di amici o il fatto di avere una relazione stabile a contare, ma la qualità percepita di tali legami. Relazioni conflittuali sono risultate essere dannose per la salute.
✔️Impatto sul Dolore Fisico ed Emotivo: Un'osservazione specifica riguarda la gestione del dolore. Tra i partecipanti anziani, coloro che si trovavano in relazioni di coppia felici hanno riportato che il loro umore rimaneva positivo anche nei giorni in cui provavano un maggiore dolore fisico. Al contrario, coloro che erano in relazioni infelici hanno riportato che il dolore fisico era amplificato da un maggiore dolore emotivo.
✔️Solitudine: È stato osservato che l'esperienza della solitudine è tossica. Le persone che si sentivano più isolate di quanto desiderassero hanno mostrato un declino della salute più precoce e una minore aspettativa di vita

Basandosi sui risultati pubblicati e sulle dichiarazioni dei ricercatori, si può affermare che il fattore con la più forte correlazione positiva con il benessere a lungo termine e la longevità non è la ricchezza, lo status sociale o il successo professionale, ma la presenza di relazioni umane solide e di alta qualità.

Buona visione!

What keeps us happy and healthy as we go through life? If you think it's fame and money, you're not alone – but, according to psychiatrist Robert Waldinger, ...

Senza sensibilità nessun oggetto ci sarebbe dato, e senza intelletto nessun oggetto pensato. I pensieri senza contenuto ...
26/07/2025

Senza sensibilità nessun oggetto ci sarebbe dato, e senza intelletto
nessun oggetto pensato. I pensieri senza contenuto sono vuoti, le intuizioni senza concetti sono cieche... L'intelletto non può intuire nulla, né i sensi nulla pensare. La conoscenza non può scaturire se non dalla loro unione. Ma non perciò si devono confondere le loro parti.

Immanuel Kant

Critica della Ragion Pura
Logica trascendentale, Intr., I

Pausa Estiva..⛱️☀️
14/07/2025

Pausa Estiva..⛱️☀️

La Spalla SinistraC’è la spalla che nessuno guarda.Sta lì.Sta ferma. Lei non combatte e non attacca,ma protegge e difend...
14/07/2025

La Spalla Sinistra

C’è la spalla che nessuno guarda.
Sta lì.
Sta ferma.

Lei non combatte e non attacca,
ma protegge e difende

È la spalla dello scudo.
Quella che si mette in mezzo,
che prende il colpo per te, che ti copre il cuore mentre crolli.

Nell’antico esercito spartano, fianco a fianco gli opliti, i famosi guerrieri non combattevano da soli.
Combattevano con lo scudo sul braccio sinistro, a proteggere il compagno alla loro sinistra. Quanta fiducia eh?

La sinistra è sempre stata considerata sbagliata.
Oscura. Minore.

Non si dà la mano sinistra, non si scrive con quella,
non si porge. Anzi, Si nasconde. “Che cosa sinistra” quando non capisci, non è chiaro.

Ma è proprio lì che sta la cura.
La parte che resta.
Quella con cui custodisci il tuo bambino mentre allatti.
Quella che contiene, che accoglie,
che si piega per tenere. Il femminile, tutto il suo stare.

È il braccio dell’amore silenzioso. Della madre che non dorme.
Della sorella che aspetta.
Del padre che non dice. Seduto al tavolo della cucina lui rimugina davanti alle bollette da pagare e si alliscia la barba rada con la
Sinistra

Lì c’è Demetra. Che nutre e nutre, senza mai chiedere nulla.
C’è Persefone, scesa nel buio timorosa e ora
è diventata Regina
C’è Estia,
che tiene acceso il fuoco per tutti.

La spalla sinistra non si lamenta,
ma quando tutti chiedono presenza, quando hai accanto un uomo troppo bambino, o una donna troppo distratta
lei pesa. Si congela. Si blocca

Insomma si irrigidisce ecco, se ti chiedono troppo,
Oltre quello che umanamente può sopportare
Puoi sostenere.

E quando reggi cose che non ti appartengono,
E quando il corpo vuole andarsene ma tu resti.

Forse lo fai Per amore.
Tornare soli fa paura lo so, fa paura.
Il dovere poi ti chiama, il senso di lui o di colpa.

Allora stringe. Tende. Il sovraspinoso piange e tira
Urla senza voce.

“Arrivo fino ai 90 gradi, micidiale il movimento di allacciare il reggiseno”
È dentro brucia.

Brucia come tutte le volte che hai dovuto stare zitta, o zitto, non fa distinzioni di genere.

Quando non ti sei potuto appoggiare a nessuno. Perché nessuno c’era da quella parte
Ne I tuoi genitori, né il tuo partner

Quando hai trattenuto le lacrime perché “i maschi non piangono”.
E hai sorretto tua madre, tuo padre, la casa.
Hai lavato loro la schiena e cambiato loro le mutande o il pannolone.

E lei, la spalla sinistra, ha continuato a tenere.
Con forza e tenacia senza lasciar che accadesse
Ostinandoti ad andare avanti.
A portare su di te il sacco
Anche quando volevi mollare.

È lì che si incarna la tua fedeltà alla vita. Al ruolo o alla maschera.
L’ostinazione del mulo, del capricorno, dell’ariete, il fuoco del leone

È lì che giace silente la tua forza nascosta.
Quella che non hai mai chiamato forza,
perché era solo “normale”. Da sempre così,
cosa c’è di speciale?

Ma non è normale.
È sacra.
È sacra questa spalla che sostiene e non si lamenta. È sacro il gesto di chi resta,
che tiene,
che non si vede ma salva.

Se la studi ti diranno: “È solo un’articolazione, è mobilità, non c’è nulla di tutto questo.”
Io l’ho studiata e la vedo ogni giorno
La spalla sinistra è gesto d’amore.

È il luogo della tenerezza che accarezza la nuca dell’amante
È il braccio che abbraccia lo sposo invisibile.

E ogni volta che ti concedi riposo, che ti appoggi,
che dici “ho bisogno”,
la spalla sinistra respira.

Ogni volta che smetti di reggere tutto da sola,
lei si scioglie.

E dice Grazie.

Onora la spalla che ha sempre tenuto.
Benedici la parte di te che ha sempre detto sì.
“Io ci sono”

Onora la spalla sinistra.
È il tuo scudiero silenzioso con lo scudo.

Alessandro Catanzaro

Li vogliamo felici, ma li teniamo lontani dalla frustrazione. Li vogliamo forti, ma spianiamo loro la strada per paura c...
08/06/2025

Li vogliamo felici,
ma li teniamo lontani
dalla frustrazione.

Li vogliamo forti,
ma spianiamo loro la strada
per paura che si facciano male.

Insegniamo loro a eccellere,
ma non a sbagliare.

E così cresciamo generazioni
incapaci di sopportare un rifiuto,
una critica, una sconfitta.

Appena qualcosa non va
come vorrebbero, crollano.
Perché nessuno ha mai detto loro
che il dolore si affronta,
non si evita.
Che il fallimento è una lezione,
non una condanna.
Che il successo senza fatica
è un’illusione, non una realtà.

Ma nella vita si cade. Sempre.
E se non imparano a rialzarsi,
resteranno a terra al primo ostacolo.

Prima di proteggerli,
dobbiamo insegnare loro a resistere.

Prima di liberarli dalla fatica,
dobbiamo aiutarli a trovare
il coraggio di affrontarla.

Giuseppe Lavenia

"Se inoltre accade, come è capitato a me, che il vivere il dolore dell'altro e il proprio faccia cadere una lacrima (e n...
07/06/2025

"Se inoltre accade, come è capitato a me, che il vivere il dolore dell'altro e il proprio faccia cadere una lacrima (e non bisogna nascondere questa emozione al paziente), allora le lacrime del medico e del paziente confondendosi danno origine ad una solidarietà sublimata che trova forse qualche analogia soltanto nel rapporto madre-bambino. È questo l'elemento che risana in modo duraturo, cementa per così dire i frammenti intellettualmente raccolti e circonda la personalità, così riparata, di un clima nuovo di gioia di vivere e di ottimismo"

Sándor Ferenczi 1932

18/05/2025

Il senso profondo del mio lavoro..

"Non possiamo cambiare neppure una virgola del nostro passato, né cancellare i danni che ci furono inflitti nell’infanzia. Possiamo però cambiare noi stessi,”riparare i guasti”, riacquisire la nostra integrità perduta. Possiamo far questo nel momento in cui decidiamo di osservare più da vicino le conoscenze che riguardano gli eventi passati e che sono memorizzate nel nostro corpo, per accostarle alla nostra coscienza. Si tratta indubbiamente di una strada impervia, ma è l’unica che ci dia la possibilità di abbandonare infine la prigione invisibile (e tuttavia così crudele) dell’infanzia e di trasformarci, da vittime inconsapevoli del passato, in individui responsabili che conoscono la propria storia e hanno imparato a convivere con essa".

Alice Miller


14/04/2025

Il mio paesaggio che credevo sconfinato
perché scomposto e ricomposto mi illudeva
di sempre nuovi boschi intricatissimi
di fitti prati mossi e inaspettati,
ora arrivata ai margini lo vedo: chiuso orticello calpestato e spoglio, forse
per troppa cura soffocato. E allora

spoglia anch'io andrò nel ricco mondo, anche
se temo il suo ferroso chiasso. Che mi si spalmi
addosso, suderò sperduta, a me perduta,
di me ortolana io che me ne faccio?

Straniera arresa finalmente e penetrabile
mi do mi offro, no anzi raccolgo erbette strane che mai avevo visto, e non farò cataloghi scientifici, le annuserò soltanto
forse le mangio, venefiche o inebrianti o senza esito, che importa, anche in ritardo
io qui mi schiudo al mio nuovo coraggio.

Aperto campo, da sempre ero invitata, potevo andare, perche non sono andata:
Anche se poi mi pare, si, ricordo,
sono sicura, io lí c'ero già stata.

Patrizia Cavalli
Pigre divinità e pigra sorte

Grazie a L'ha scritto una femmina

Indirizzo

Via Luigi Cibrario 25, Borgo Maggiore
San Marino Città
47893

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Telefono

+393355298648

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Lucia Guidi pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare

Curriculum vitae


  • Studio di psicoterapia ad orientamento psicodinamico - relazionale.

  • Sostegno psicologico individuale e famigliare, trattamento di ansia, depressione, problemi relazionali.

  • Supporto genitoriale, alla maternità e in patologie croniche e/o invalidanti.

  • Psicoterapia individuale indirizzata ad adulti ed adolescenti.