QUANTIC Touch

QUANTIC Touch Una disciplina olistica innovativa nel suo genere. Semplice da apprendere e che da’ risultati sin dal primo trattamento. Ti aspetto! La vita e' energia.

Sarai TU l’artefice del tuo benessere e da quel momento non dipenderai piu da nessuno. Tutto intorno a noi e' Energia. Anche lo spazio che ci circonda, apparentemente vuoto, è Energia . Attraverso una particolare tecnica di respirazione e il tocco delle nostre mani possiamo imparare a canalizzare l'energia, a trasferirla ad un altro soggetto pronto a riceverla e, meglio ancora, ad impiegarla per

noi stessi. Col tempo l'energia guarira' prima il corpo fisico e poi quello emotivo. Giorno dopo giorno, lavorando su se stessi, si ritroverà il proprio equilibrio emozionale : saremo meno stressati, più calmi ed in controllo della nostra vita. Perche' dovremmo voler imparare ed apprendere questa tecnica? Per varie ragioni: le e mani sono sempre con noi 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 e sono uno strumento di incredibile potenza per aiutare noi stessi e i propri cari quando nient'altro e' a disposizione; possiamo trattare noi stessi in qualsiasi momento e per molti problemi senza dove ricorrere a nessuno, e spesso senza dover impiegare medicine e quindi avremo di conseguenza un notevole risparmio economico (niente continue sessioni che a lungo andare risulterebbero costose, senza pensare ai problemi logistici che solitamente esse implicano) e anche un risparmio in termini di tempo poiche' possiamo agire su noi stessi semplicemente da casa. Il workshop dura 2 giorni e chi partecipa sperimentera' cio' che un tocco e l'energia, combinati, possono fare. E' importante sottolineare che nessuno puo' guarire nessuno, ma solo se stessi. il vero guaritore infatti non e' l'operatore, ma il corpo di colui che riceve un trattamento. Si puo' avere una notevole diminuzione del dolore gia' dalla prima sessione. Talvolta possono essere necessarie piu' di una sessione per guarire completamente. Ma del resto, anche la medicina tradizionale (con tutte le sue controindicazioni!) ha bisogno dei suoi tempi. L'energia può fare miracoli, ma necessita di tempo per riportare il corpo in equilibrio. Le nostre mani, il nostro impegno, e il tempo che siamo disposti a concederci per guarire sono i soli strumenti di cui abbiamo veramente bisogno per guarire.

“ Chi non capisce il tuo silenzio probabilmente non capirà le tue parole.”
07/20/2025

“ Chi non capisce il tuo silenzio probabilmente non capirà le tue parole.”

07/19/2025
07/19/2025

🙏💜

07/19/2025

One is external… one is internal.

Feel which one resonates the highest with you and go there.

“Da tanto tempo le parole escono dalla bocca delle persone automaticamente,  senza nessuna riflessione, e sono spesso pa...
07/19/2025

“Da tanto tempo le parole escono dalla bocca delle persone automaticamente, senza nessuna riflessione, e sono spesso parole vomitevoli… e uso espressamente questo termine perché è come se facendo così volessero liberarsi di tutto il rancore trattenuto:
il vomito è un liberare il corpo di ciò che in quel momento ci fa male, e le conseguenze sono spesso drammatiche.”

(Sandra Frigo)❤️🙏🏻

IL CORPO NON È UNA MACCHINAViviamo in un mondo in cui, troppo spesso, il corpo umano viene visto come una macchina. Una ...
07/15/2025

IL CORPO NON È UNA MACCHINA

Viviamo in un mondo in cui, troppo spesso, il corpo umano viene visto come una macchina. Una macchina da riparare quando si rompe. Un motore da stimolare quando rallenta. Un insieme di pezzi da sostituire, aggiustare, sbloccare, “riaccendere”.

Siamo stati educati a credere che i sintomi siano errori da zittire, che l'invecchiamento sia una condanna inevitabile, che malattie e decadimento siano il destino naturale con l’avanzare dell’età.

Ma... e se non fosse così?

E se questa narrativa, così comoda per l’industria farmaceutica e così rassicurante per una medicina tecnica e impersonale, fosse una bugia che ci allontana dalla verità più profonda e potente?

La dottoressa Gladys McGarey, scomparsa a 103 anni dopo aver esercitato la medicina fino ai 102, ci ha lasciato un’eredità che va ben oltre i manuali e i farmaci.

Ha lasciato un’immagine, una frase. Un paradigma che può cambiare la nostra vita se lo facciamo nostro:

“La maggior parte delle persone tratta il proprio corpo come una macchina che si rompe. Io tratto il mio come un giardino che ha bisogno di cure.”

Ecco... tutto è lì.

Una macchina la aggiusti quando si rompe. Ma un giardino?

Un giardino lo ascolti, lo osservi, lo nutri con amore. Lo poti, lo irrighi, lo proteggi dalle intemperie e dalle infestazioni. Non gli chiedi prestazioni, gli dai fiducia. Non lo forzi, lo accompagni. Non lo maltratti per ottenere risultati immediati, gli concedi il tempo della natura. E proprio per questo fiorisce.

Perché il corpo NON è una macchina!

L’idea del corpo come “macchina biologica” viene dalla rivoluzione scientifica del ‘600. Cartesio e Newton, due giganti del pensiero moderno, ci hanno insegnato a vedere l’essere umano come un insieme di ingranaggi. Questa visione ha avuto un enorme valore nell’evoluzione della scienza... ma ha fatto danni quando è stata presa alla lettera.

- Perché un cuore non è una p***a.

- Un cervello non è un processore.

- Un fegato non è un filtro.

- Una sinapsi non è un cavo.

- Un’emozione non è un errore di sistema.

Il corpo umano è un ecosistema vivente, dinamico, in costante interazione con la mente, l’ambiente, l’inconscio, le relazioni, la storia familiare e la spiritualità. E soprattutto: è progettato per guarire. La macchina si rompe, il giardino si riequilibra.

Trattare il corpo come una macchina significa entrare in lotta contro di lui. Fare guerra ai sintomi. Zittire la febbre, spegnere il dolore, bloccare il cortisolo, ignorare la stanchezza, medicalizzare ogni disagio.

Trattare il corpo come un giardino significa invece:

- Chiedersi cosa sta cercando di dirti il sintomo,

- Osservare con cura dove manca il nutrimento,

- Ascoltare il bisogno che emerge da una crisi infiammatoria o da un’insonnia,

- Rispettare i suoi ritmi, e non solo i nostri obiettivi.

Perché ogni manifestazione fisica ha un’intelligenza profonda, anche se non ci piace. Il giardino sa quando è il momento di fiorire...

La dottoressa Gladys ha scritto un libro a 100 anni. Viveva da sola, faceva esercizio ogni giorno, cucinava, rifletteva, creava. Non si limitava a “sopravvivere” o a “mantenersi attiva”. Stava prosperando.

E sai cosa rispondeva quando le chiedevano il suo segreto?

Non parlava di geni fortunati, né di protocolli miracolosi. Diceva:

“Io lascio che la Vita fluisca attraverso di me. Ascolto il mio corpo. Ci dialogo. Gli dò amore.”

Questa non è retorica. È biologia. Perché quando il corpo si sente amato, si rigenera. La malattia non è un errore, è un messaggio.

Immagina un giardino. Se le foglie si seccano, non incolpi la pianta. Ti chiedi... sta ricevendo abbastanza luce? L’ho innaffiata troppo o troppo poco? Ci sono parassiti nel terreno? È forse il momento del riposo e non della fioritura?

La malattia, nella visione della dottoressa Gladys, non è un malfunzionamento, ma un linguaggio.

È il modo in cui il corpo ti dice:

“C’è qualcosa che non va nel terreno. Fermati, guarda, cambia.”

Ecco perché combatterla ciecamente, senza ascoltarla, è spesso controproducente. Non fai che silenziare un messaggio d’amore.

Il terreno conta più del sintomo. Se continuiamo a vivere in un terreno fatto di stress cronico, alimentazione scompensata, isolamento emotivo, sedentarietà, mancanza di senso e contatto umano... possiamo anche prendere la pillola giusta, ma non fioriremo mai.

Perché il problema non è la “macchina guasta”. È il giardino inaridito.

La buona notizia? Il terreno può essere rigenerato. Ecco le verità che la medicina meccanicistica non ti dice

1. Il corpo può guarire anche da malattie croniche se si lavora sul terreno giusto.

2. L’invecchiamento non è sinonimo di degenerazione, ma di trasformazione. Si può ringiovanire biologicamente.

3. Ogni cellula ascolta le tue emozioni. Rabbia, paura e solitudine indeboliscono l’immunità. Gratitudine e gioia la potenziano.

4. La mente crea il corpo. I tuoi pensieri, ogni giorno, plasmano neurotrasmettitori, ormoni e processi cellulari.

5. Il corpo non dimentica nulla. Trauma, abbandono, perdite… si iscrivono nella carne. E vanno ascoltati per essere liberati.

Come si cura un giardino (e non una macchina)? Ecco alcune pratiche semplici, ma radicali:

- Inizia ogni giornata chiedendo al tuo corpo come si sente, non solo cosa “devi fare”.

- Onora la stanchezza come una chiamata al riposo, non come un ostacolo da superare.

- Nutriti con cibo vero, cucinato con amore, non con carburanti standardizzati.

- Coltiva il movimento gentile, non per bruciare calorie, ma per far fluire l’energia.

- Circondati di relazioni nutrienti. Le piante parlano tra loro. Anche il corpo ha bisogno di appartenenza.

- Ridai senso e scopo alla tua giornata (questa è la parte piu importante). Un giardino senza direzione cresce in disordine. Il corpo senza direzione... si spegne.

La scienza sta finalmente tornando al cuore. Oggi, neuroscienze, epigenetica e psiconeuroimmunologia ci confermano che il corpo è profondamente plastico. Può cambiare, guarire, rigenerarsi, fino all’ultimo respiro.

Il DNA non è destino, la diagnosi non è condanna, l’età non è una sentenza. E allora chiediamoci con onestà:

Come vogliamo vivere i prossimi 10, 20, 30 anni?

Vogliamo aggiustarci pezzo per pezzo… o fiorire ogni giorno con consapevolezza?
Vogliamo continuare a “funzionare”… o vogliamo prosperare, come la dottoressa Gladys?

Innaffia il tuo giardino... ogni giorno. Il mondo ha bisogno di uomini e donne che scelgano di trattare il corpo non più come una macchina, ma come un giardino sacro. Un luogo che non si ripara, ma si ama. Un organismo che non si “mantiene in efficienza”, ma si nutre di significato.

La dottoressa Gladys ci ha mostrato che si può vivere a lungo non resistendo al tempo, ma amandolo. E anche quando arrivano malattia, dolore o perdita, possiamo attraversarli con radici profonde, perché non siamo soli. Il corpo non è una macchina spenta da accendere. È una parte viva della Vita stessa. E se smetti di forzarlo… ti parlerà. E guarirà.

(Patrizia Coffaro su “Essere Indaco”)

L’uomo sbagliato ti svuota, pur dicendoti che ti ama.Ti guarderà caricarti tutto sulle spalle — emozioni, problemi, resp...
07/07/2025

L’uomo sbagliato ti svuota, pur dicendoti che ti ama.
Ti guarderà caricarti tutto sulle spalle — emozioni, problemi, responsabilità, soldi — e si complimenterà per la tua forza,
senza nemmeno rendersi conto che è proprio lui il motivo per cui devi essere così forte.

Ti lascerà affrontare la vita da sola, lottare da sola…
e intanto pretenderà da te dolcezza, pazienza, fedeltà.
Ti chiederà pace, mentre ti tiene in uno stato di sopravvivenza.

Ma l’uomo giusto… è tutta un’altra cosa.

L’uomo giusto vede la tua forza, ma non la sfrutta.
La rispetta. La onora. E soprattutto, la accompagna.
Sa benissimo che potresti farcela anche da sola —
ma sceglie di esserci.
Non perché pensa che tu sia debole, ma perché non vuole che tu debba affrontare tutto da sola.
Perché è questo che fa un vero compagno.

Una relazione non è una sfida a chi resiste di più.
È un luogo dove entrambi devono poter crescere, non solo resistere.

Un vero uomo non si limita a guardare la sua donna gestire tutto, difendersi da tutto, sorreggersi da sola…
mentre lui si gode la sua fedeltà senza muovere un dito.
No.
Un uomo vero guida con integrità, costruisce uno spazio sicuro, ed è presente, sempre.
Non solo con belle parole, ma con gesti concreti.

Perché non importa quanto una donna sia forte, indipendente, o abituata a contare solo su se stessa…
ogni donna desidera sentirsi al sicuro.
Ogni donna ha bisogno, almeno ogni tanto, di abbassare le difese.
E questo non può succedere accanto a un uomo che le fa sentire che stare da sola sarebbe più facile.

Quindi, uomini:
se volete che una donna sia dolce con voi, datele sicurezza.
Se volete che vi segua, guidate davvero.
Se volete che si appoggi a voi, dimostrate di poterla sostenere.

Perché l’amore non si dimostra in base a quanto lei può sopportare da sola…
ma in base a quanto voi siete disposti a portare insieme a lei. 💬❤️

E voi, donne:
Se siete in una relazione dove tutto è sulle vostre spalle, forse è giunto il momento di pensarci e di andarvene e di pensare a ricostruire la vostra vita.

07/06/2025

QuaNTIC Touch: uno strumento potente che può cambiare la tua energia e farti ritrovare te stesso.

18-19 OTTOBRE 2025
2 giorni insieme
Orari: 9 - 18
Dove: Teatro Comunale di Santa Giustina ad Arcugnano (Vicenza)
Per informazioni:
Whats up Elisabetta Crivellaro allo 001-404-9071538
Vi aspetto!

Don’t give up! Ever!
07/06/2025

Don’t give up! Ever!

Una serata informativa gratuita per sperimentare in prima persona ciò che l’energia può fare per te.Ti aspetto Giovedì 3...
03/29/2025

Una serata informativa gratuita per sperimentare in prima persona ciò che l’energia può fare per te.
Ti aspetto Giovedì 3 APRILE 2025 ad
Arcugnano (VI).
Entrata libera.

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Woodstock, GA

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Tuesday 9am - 5pm
Wednesday 9am - 5pm
Thursday 9am - 5pm
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