Dott.ssa Delle Fave Alessandra

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Da domani inizierà il convegno promosso dall’Ordine degli Psicologo della Toscana. Vi aspetto sabato alle ore 11.30 per ...
10/10/2024

Da domani inizierà il convegno promosso dall’Ordine degli Psicologo della Toscana. Vi aspetto sabato alle ore 11.30 per parlare di “Dal legame di attaccamento allo school bonding: l’importanza della relazione tra insegnante e allievo come fattore di protezione nelle traiettorie evolutive. “

02/10/2024

Se tu hai un panino e io un euro, e uso il mio euro per comprare il tuo panino, alla fine dello scambio io avrò il panino e tu l’euro. Sembra un equilibrio perfetto, no? A ha un euro, B ha un panino, poi A ha il panino e B l'euro. È una transazione equa, ma puramente materiale.

Ora immagina di avere un sonetto di Verlaine o di conoscere il teorema di Pitagora, e io non ho niente. Se mi insegnerai, alla fine di questo scambio, avrò imparato il sonetto e il teorema, ma li avrai ancora anche tu. In questo caso non c'è solo equilibrio, ma crescita.

Nel primo scambio c’è scambio di merce.
Nel secondo, condividiamo la conoscenza.
E mentre la merce si consuma, la cultura si espande senza fine.

[Michel Serres]

01/10/2024

Ascolta Attentamente Queste Parole ...

30/09/2024
21/09/2024

L'𝗔𝘂𝘁𝗼𝘀𝗮𝗯𝗼𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 è un omuncolo dal corpo roseo e tremante. È talmente assuefatto alla vita di sempre da avvertire un mancamento al solo pensiero di cambiare qualcosa. Perciò conosce bene il nascondiglio in cui si annida il Desiderio guizzante: lo tiene d'occhio e si accerta che non possa fecondare la terra; se ciò accadesse, nuove piante e nuovi frutti ne sconvolgerebbero l'aspetto, rendendola irriconoscibile. Determinato a conservare un eterno presente, l'omuncolo si nasconde nell'ombra e si prepara a intralciare il cammino dell'Intraprendenza, a ti**re le briglie del Talento, a schiacciare la crisalide del Cambiamento. Non è malvagio, ma ha la pessima abitudine di rendere infelici tutti coloro che gravitano intorno a lui.
Tuttavia, se viene preso per mano con un gesto sicuro e gentile, il suo tremore scema, i suoi propositi franano, le molte Paure che gli si aggrappavano alla schiena disserrano le chele e precipitano a terra. In un batter d'occhio i suoi lineamenti cambiano, si fanno più distesi, e dalle scapole ossute spuntano due piccole ali.
L'Autosabotaggio vola via, e già non è più la creatura che era, già il suo corpo rimpicciolisce, sulla pelle glabra spuntano delle piume: si sta trasformando in Coraggio.

(Francesco Cangioli)

21/09/2024

"A fine anno non sarà campione del mondo, ma ci sono gesti che classificano come tale, a prescindere dai punti. Filippo Rovelli ha solo 23 anni ma nel National Trophy 1000 — campionato di velocità riservato a moto da competizione di derivazione stradale e prototipi — ha deciso di rinunciare alla possibilità di vincere il titolo. Ha scelto di non prendere parte alle ultime due gare della stagione dopo la scomparsa del suo avversario. Così facendo, Luca sarà campione postumo.
«Luca, sono anni che le nostre strade si incrociano in pista, ma mai come quest’anno ci siamo dati battaglia», inizia così il messaggio postato sui propri canali social da Filippo Rovelli: «Ogni gara è stata un vero testa a testa... Avevamo ancora due gare davanti a noi, due occasioni per sfidarci ancora una volta e continuare a crescere insieme. Ma oggi, per me, il campionato finisce qui. Non ha senso continuare senza di te in pista, senza la tua grinta, il tuo talento. Questo titolo è tuo, Luca, e te lo sei guadagnato con merito, gara dopo gara. Avrei voluto festeggiarti in modo diverso, stringerti la mano e dirti di persona che sei stato il migliore. Questo campionato è tuo, e lo sarà per sempre. Grazie per ogni momento vissuto insieme. Ti voglio bene»".
(Fonte: Corriere.it)

Post antipatico ma ad un certo punto mi stufo anche io… un post abiliste discriminatori tra i moltissimi che stanno usce...
05/09/2024

Post antipatico ma ad un certo punto mi stufo anche io… un post abiliste discriminatori tra i moltissimi che stanno uscendo in questi giorni… sono atleti e con tale dignità al pari degli altri devono essere trattati. Finché continuerete a vedere come positive queste narrazioni dei poverini handicappati che nonostante tutto ce l’hanno fatta e l’unica nostra utilità sarà quella di ispirarvi e provare ammirazione non per l’atleta ma per il disabile, rimarremmo animali da circo utili al vostro sentirvi “normali”. Per la cronaca piagnucoliamo anche noi, ci lamentiamo anche noi e dovremmo essere considerati essere umani e basta.

Così avviene per il trauma trigenerazionale che si trasmette da una generazione a quelle successive.
24/08/2024

Così avviene per il trauma trigenerazionale che si trasmette da una generazione a quelle successive.

Questo dolore non è mio.

Ciò che non è stato espresso in famiglia, come ad esempio segreti, ingiustizie ed esclusioni, restano latenti nel sistema familiare, senza sosta, in attesa di essere visti, riconosciuti e riconciliati dai loro discendenti, dalle nuove generazioni.
E così abbiamo sentito le frasi dei grandi "maestri":

"Coloro che amiamo e che abbiamo perso non sono più dove erano; ora sono dove siamo noi". Sant'Agostino

"L'irrisolto ritorna sotto forma di destino". Carl Jung

"Chi non conosce la sua storia tende a ripeterla". Bert Hellinger

"Siamo meno liberi di quanto crediamo". Anne Ancelin Schutzenberger

"Tutti dovrebbero conoscere il proprio albero genealogico. La famiglia è il nostro forziere del tesoro o la nostra trappola mortale." Alejandro Jodorowsky

"Quello che tace la prima generazione, la seconda lo porta nel corpo". Francoise Dolto

"Questo dolore non è mio". Mark Wolynn

E così inconsciamente viviamo per loro o come loro, per i nostri genitori e i nostri antenati, per amore cieco, ripetendo storie di sofferenza fino a quando qualcuno della famiglia si svegli e con amore e onore, riconcili questa storia nella grande Anima familiare, dando pace al passato, collegando il presente e liberando il "futuro"

- Jorge Luis Borges

Dalla pagina di Bianca Mariotti

Ahimè profetico, da rivedere con occhi adulti.
21/08/2024

Ahimè profetico, da rivedere con occhi adulti.

La storia infinita compie 40 anni🌹

“Gmork: 'Sei uno sciocco e non sai un bel niente di Fantàsia. È il mondo della fantasia umana. Ogni suo elemento, ogni sua creatura scaturisce dai sogni e dalle speranze dell'umanità e quindi Fantàsia non può avere confini.'
Atreyu: 'Perché Fantasia muore?'
Gmork: 'Perché la gente ha rinunciato a sperare. E dimentica i propri sogni. Così il Nulla dilaga.'
Atreyu: 'Che cos'è questo Nulla?'
Gmork: 'È il vuoto che ci circonda. È la disperazione che distrugge il mondo, e io ho fatto in modo di aiutarlo.'
Atreyu: 'Ma perché!?'
Gmork: 'Perché è più facile dominare chi non crede in niente ed è questo il modo più sicuro di conquistare il potere.'
Atreyu: 'Chi sei veramente?'
Gmork: 'Io sono il servo del Potere che si nasconde dietro il Nulla. Ho l'incarico di uccidere il solo in grado di fermare il Nulla. L'ho perso nelle paludi della Tristezza. Il suo nome era Atreyu.
Atreyu: Se tanto dobbiamo morire, preferisco morire lottando. Attaccami Gmork! Io sono Atreyu!' ”

17/08/2024

La prossima settimana tante letture in arrivo grazie a Silvia della libreria MardiLibri che verrà a farci compagnia mercoledì 21 alla Biblioteca delle Ghiaie 📚🏡

Vi aspettiamo!! ✨

03/08/2024

Studiate.
Per amore del sapere, mai per i voti.
Perché sapere aiuta a essere.
E sapere tanto aiuta a essere tanto.
Studiate!
Perché la cultura rende liberi
e niente vale più della libertà.
Studiate!
Perché siamo le parole che conosciamo,
perché il pensiero crea la realtà.
Studiate!
Perché non conoscerete mai la noia
se amerete un libro, un paesaggio,
un quadro o la settimana enigmistica.
Studiate!
Perché studiando capirete le vostre qualità, le vostre inclinazioni, i vostri punti deboli.
Studiate la storia, perché il passato illumina il presente.
Studiate la geografia perché ogni luogo è anche un fiume, una montagna, un vento.
Studiate la matematica perché nella vita spesso i conti non tornano e bisogna trovare soluzioni alternative.
Studiate le lingue straniere, perché i viaggi sono le lezioni di vita più belle.
Studiate la biologia perché capire come fa a ba***re il cuore o perché il battito accelera se vi innamorate è meraviglioso.
Studiate la filosofia perché imparerete a ragionare e a guardare il mondo dalle prospettive più originali.
Studiate la letteratura perché vivrete molte vite e vedrete posti incredibili da casa.
Studiate la grammatica perché la differenza tra un accento e un apostrofo non è mai un dettaglio.
Studiate la musica, l’arte e la poesia!
Perché la bellezza è emozione e terapia.
Studiate la fisica e la chimica perché nell’atomo e nelle molecole si celano energie potentissime.
Studiate!
Perché quando smetti di imparare smetti di vivere.
Studiate ciò che vi piace ma anche ciò che ora vi sembra inutile.
Perché un giorno, quando meno ve lo aspettate, ne capirete il senso.
Studiate!
Senza pretendere troppo da voi stessi e senza rinunciare mai allo svago, allo sport e alle emozioni.
Perché lo studio viene sempre dopo il vostro benessere!
Studiate!
Senza temere di dimenticare qualcosa.
Perché i buchi di memoria servono a fare spazio.
Perché la scuola serve a trasformare specchi in finestre, non a giudicarvi.

[Francesco De Sanctis]

(📸 Thurston Hopkins)

03/08/2024

I sentimenti si apprendono. Gli antichi imparavano i sentimenti attraverso le storie mitologiche. Se guardiamo alla storia greca ci ritroviamo tutta la gamma dei sentimenti possibili, Zeus il potere, Afrodite l’amore, Atena l’intelligenza, Apollo la bellezza, etc. C’era tutta la fenomenologia dei sentimenti umani. Noi invece li impariamo attraverso la letteratura, che è il luogo dove si apprende che cosa sono il dolore, la noia, l’amore, la disperazione, il suicidio, la passione, il romanticismo. Ma se la letteratura non viene “frequentata” e i libri non vengono letti, se la scuola disamora allora il sentimento non si forma. E se la cultura non interviene, i ragazzi rimangono a livello d’impulso o al massimo di emozione.

Da qui la necessità di educare al sentimento, a partire dalle favole per bambini dove si impara cosa è bene e cosa è male, e poi, crescendo, con la scuola dove si apprende dalla letteratura tutta la gamma dei sentimenti, i loro nomi e i loro possibili percorsi. E solo grazie a questo corredo culturale si acquisisce quella sensibilità psichica capace di distinguere il bene dal male, l'amore dall'odio, la partecipazione dal l'indifferenza. Ma la famiglia e la scuola oggi educano al sentimento? Questa è la domanda da rivolgere non a Dio, ma alle nostre istituzioni educative.

Umberto Galimberti, Intervista

Che bassezza del giornalismo italiano.
01/08/2024

Che bassezza del giornalismo italiano.

Fate, ragazze, mamme, amiche di Diletta Leotta.
Tutto tranne che col proprio nome
Le quattro atlete hanno un nome. Si chiamano Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio e Mara Navarria.
Condividere. Cambiare racconto.
Forse è atteggiamento inconsapevole. Ma non per questo meno grave.

31/07/2024

A me un po' dispiace per quelli che non sanno fare altro che vincere, e non capiscono che il successo non si misura solo in base alle vittorie. Che di un quarto posto ottenuto superando le difficoltà non riescono a capire la gioia, perché quella gioia non la sanno provare.

A me dispiace molto per quelli che considerano stupidi quelli che vivono meglio di loro, per quelli che non riescono a capire che possiamo stare bene in modi diversi.
A me dispiace molto per quelli che non capiscono che imparare a perdere è forse la cosa più importante che possiamo fare per noi stessi perché prima o poi capiterà a tutti; quelli che sono in competizione perenne, che si attribuiscono il merito di qualsiasi vittoria ma nessuna responsabilità per i fallimenti e, se sbagliano, hanno sempre pronta una colpa o una scusa.
Che non capiscono che imparare a perdere non significa mai non voler vincere. Che mettere al bando le cose che non vogliamo non significa che non esistano.
Perdere fa male. Ad alcuni, dice la scienza, fa male quanto la botta presa da uno stipite sulla testa. Però Michael Jordan ha sbagliato più di novemila tiri, e ognuno di quei novemila gli è servito per diventare Michael Jordan.

A me dispiace che non si capisca che l'ambizione è importante, ma che non tutti considerano ambizione la stessa cosa. Che la gara più importante non è quella che facciamo contro gli altri, ma contro noi stessi, e questa gara, alcuni che hanno vinto un sacco di medaglie, l'hanno proprio persa.

Indirizzo

Via Del Bandino 63a
Florence
50126

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 21:00
Martedì 15:00 - 21:00
Mercoledì 15:00 - 21:00
Giovedì 15:00 - 21:00

Telefono

+393284256176

Sito Web

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