Mio cugino Biologo

Mio cugino Biologo Contact information, map and directions, contact form, opening hours, services, ratings, photos, videos and announcements from Mio cugino Biologo, Medical and health, Hamilton, ON.

Ho inventato un dispositivo acustico che spaventa e allontana gli unicorni.Non ci credete?Vedete unicorni in giro? No, v...
09/24/2025

Ho inventato un dispositivo acustico che spaventa e allontana gli unicorni.

Non ci credete?

Vedete unicorni in giro? No, vero?

Appunto!

09/06/2025
09/04/2025

BREAKING: California's superstar Governor Gavin Newson charges to the rescue by joining forces with two other states to form a "West Coast Health Alliance" to fight RFK Jr's "destructive" war against the CDC.

Americans can finally breath a sigh of relief...

“President Trump’s mass firing of CDC doctors and scientists — and his blatant politicization of the agency — is a direct assault on the health and safety of the American people,” the governors said in a statement.

“The CDC has become a political tool that increasingly peddles ideology instead of science, ideology that will lead to severe health consequences. California, Oregon, and Washington will not allow the people of our states to be put at risk," they added.

Governor Tina Kotek of Oregon and Governor Bob Ferguson are the other members of the historic coalition.

RFK Jr. recently fired the 17 members of the Advisory Committee for Immunization Practices, a crucial vaccine advisor panel, and stocked it full of loyalist MAGA quacks. The West Coast Health Alliance will now strive to fill that institutional gap by coordinating vaccine recommendations across the member states.

They will provide evidence-based recommendations on immunizations, provide credible information about safety and efficacy, while pursuing state-specific strategies that factor in unique laws, geographies, histories, and peoples.”

"This will allow residents to receive consistent, science-based recommendations they can rely on—regardless of shifting federal actions,” the group stated.

With the recent ousting of CDC Director Susan Monarez and the subsequent resignations of four key agency leaders, confidence in the CDC is at an all time low. Newsom, Kotek, and Ferguson are providing a much-needed service for the American people in troubling times.

“The dismantling of public health and dismissal of experienced and respected health leaders and advisors, along with the lack of using science, data, and evidence to improve our nation’s health are placing lives at risk,” stated Dr. Erica director of the California Department of Public Health.

RFK Jr. is anti-vax, anti-science, and represents an urgent threat to the American people. If he won't resign, it falls to leaders like Newsom to pick up the slack and safeguard the health and safety of the American people.

Please like and share!

Non si può.Nominare Paolo Bellavite ed Eugenio Serravalle come consulenti del NITAG.Non perchè il Bellavite ha sempre os...
08/08/2025

Non si può.

Nominare Paolo Bellavite ed Eugenio Serravalle come consulenti del NITAG.

Non perchè il Bellavite ha sempre osteggiato l'accettazione dei vaccini anti-covid da parte di qualunque Agenzia Sanitaria nel mondo, confutando protocolli di ricerca clinica consolidati (nel 2021) e indagini di farmacovigilanza (ancora mondiali!) in seguito.

Non perchè il Serravalle sia un pediatra omeopatico, che nonostante migliaia di studi, su milioni di pazienti, eseguiti negli ultimi 40 anni, continua ad ipotizzare inesistenti correlazioni fra vaccini e alcune malattie.

No.

L'errore, in questo caso, è mettere sullo stesso piano il consenso scientifico sui vaccini (supportato da migliaia di studi, coinvolgenti centinaia di milioni di pazienti) con lo scetticismo da bar, senza la benchè minima prova a supporto.

Perchè anche essere nella stessa stanza con persone qualificate e corrette, di riflesso, darà un'aura di scientificità ai loro sproloqui.

Facciamo sapere al Ministro Schillaci che non si può giocare sulla salute dei cittadini per raccimolare qualche voto in più

Revoca delle Nomine Controverse nel NITAG: Difendiamo la Scienza e la Salute Pubblica

07/06/2025

Negli ultimi 2 anni sono stato vittima di azioni legali da pa… Giorgio Cuffaro needs your support for Spese legali dott. Cuffaro in difesa di Scienza e Salute.

Jimmy Kimmel è italiano perchè sua bisnonna (se non trisnonna!) era italiana.Nel frattempo ragazzini/e nati e cresciuti ...
06/03/2025

Jimmy Kimmel è italiano perchè sua bisnonna (se non trisnonna!) era italiana.

Nel frattempo ragazzini/e nati e cresciuti in Italia, che studiano in Italia fin dalla Prima Elementare, e che parlano non solo italiano ma addirittura con accento locale, no.

Per chiarire quanto lo "Ius Solis" non abbia senso...

05/07/2025

OMEOPATIA: LE 15 COSE A CUI NON RISPONDERO' PIU'.

1. “Su di me ha funzionato”
Succede spesso, ed è normale: la percezione di miglioramento può derivare da molti fattori che nulla hanno a che fare con l’efficacia del rimedio. Un sintomo che regredisce spontaneamente, l’attenzione ricevuta, il desiderio che qualcosa funzioni.
L’omeopatia agisce dove agisce il placebo: là dove la mente e il corpo sanno fare da soli. È proprio per evitare queste illusioni che la medicina si fonda su sperimentazioni controllate.

2. “Funziona sugli animali, quindi non può essere solo effetto placebo”
In realtà l’effetto placebo non è limitato a chi assume la sostanza, ma si estende a chi somministra, osserva e interpreta i risultati. Quando un proprietario crede di curare il proprio animale, cambia il suo comportamento: è più attento, più rassicurante, più presente.
In etologia clinica, questo si chiama effetto placebo per interposto umano. Gli studi seri sugli animali, infatti, non mostrano benefici significativi dall’omeopatia.

3. “È naturale, quindi fa bene”
Ammesso che la parola “naturale” abbia senso in questo contesto, i rimedi omeopatici sono così diluiti che della sostanza di partenza non resta più nulla. Non poco: nulla. Non c’è nulla che possa agire, né in bene né in male.
Il richiamo alla naturalità è retorico: rassicurante, ma privo di contenuto farmacologico.

4. “Non fa male”
Un prodotto inutile non fa male solo fino a quando non sostituisce qualcosa che funziona. L’omeopatia fa male ogni volta che ritarda diagnosi, dissuade dall’uso di farmaci veri, o alimenta l’idea che la medicina possa basarsi sull’autosuggestione. La sua pericolosità non è chimica, è culturale.

5. “Lo usano anche medici e farmacisti”
Vero. Ma la verità di un trattamento non si decide per maggioranza. Che anche alcuni professionisti vi ricorrano non cambia il fatto che l’efficacia clinica non sia mai stata dimostrata.
L’autorevolezza non sostituisce la verifica sperimentale. E la medicina non è fatta di opinioni, ma di prove.

6. “Ci sono studi che dimostrano che funziona”
Ci sono studi di ogni tipo. Ma quando si selezionano quelli ben progettati, con campioni ampi, controlli adeguati e revisione tra pari, l’effetto scompare.
L’omeopatia mostra risultati solo quando il metodo è debole: un comportamento tipico dei fenomeni che non esistono.

7. “È una medicina dolce che guarda la persona nel suo insieme”
L’attenzione alla persona è importante, ma non giustifica l’uso di rimedi inefficaci. L’omeopatia è spesso un contenitore relazionale, ma il contenuto rimane nullo.
Confondere la qualità dell’incontro con l’efficacia del trattamento significa dimenticare che prendersi cura non basta, se non si cura davvero.

8. “La scienza non ha il monopolio della verità”
La scienza non è un sistema di potere, né consiste di un insieme di verità e di conoscenze, ma in un metodo per separare ciò che funziona da ciò che solo sembra funzionare. Le affermazioni alternative non sono escluse: sono testate.
L’omeopatia non è messa da parte perché scomoda, ma perché non regge alla verifica. E pluralità non significa equivalenza.

9. “Le case farmaceutiche hanno interessi. L’omeopatia è libera”
L’omeopatia è un’industria multimiliardaria, spesso nelle mani delle stesse aziende farmaceutiche. Non è un’alternativa al mercato, ma una sua variante meno regolata.
Che Big Pharma abbia problemi (e li ha di certo) non rende efficaci le sue versioni zuccherate.

10. “È un mio diritto: libertà di cura”
La libertà individuale non conferisce validità scientifica. Ognuno può scegliere, ma lo Stato ha il dovere di non promuovere, finanziare o legittimare terapie inefficaci.
La libertà non implica che ogni scelta debba essere considerata equivalente. La medicina pubblica ha una responsabilità che va oltre la tolleranza.

11. “Esiste da 200 anni”
Anche l’astrologia. La durata di una pratica non è una prova della sua efficacia, ma della sua adattabilità culturale. L’omeopatia è nata in un’epoca in cui non si conoscevano né i virus né i batteri. È rimasta com’era: questo non è un segno di coerenza, ma di impermeabilità all’evidenza.

12. “La usano in tanti con soddisfazione”
La soddisfazione personale non è una misura di efficacia terapeutica. Molte pratiche inefficaci generano soddisfazione: per aspettativa, per il contesto, per il senso di controllo.
Il compito della medicina non è ottenere apprezzamenti, ma curare ciò che può essere curato. E questo richiede più delle buone intenzioni.

13. “È venduta in farmacia ed è prescritta da medici”
In molti Paesi, Italia inclusa, i prodotti omeopatici possono essere venduti senza dover dimostrare efficacia. La loro presenza in farmacia è una concessione normativa, non una validazione scientifica. Essere autorizzati a vendere un placebo non lo trasforma in farmaco.

14. “Esiste la legge… il regolamento… la definizione giuridica… ai sensi della quale l’omeopatia è riconosciuta”
Sì, ma riconosciuta non significa scientificamente valida. La legge disciplina la vendita, l’etichettatura, la prescrizione: non attesta l’efficacia. L’omeopatia è regolata in quanto esiste, non in quanto funziona. Anzi, in molte giurisdizioni viene esplicitamente esentata dall’obbligo di dimostrare efficacia, cosa che non accade per i farmaci veri. La sua presenza nella normativa è un fatto amministrativo, non una prova scientifica.

15. “Perché questa campagna contro l’omeopatia? È una crociata. È una caccia alle streghe. Volete i roghi. È dogmatismo.”
Nessuno invoca roghi: la scienza non brucia nessuno, ma ascolta e chiede prove. Quando queste mancano o ve ne sono di contrarie, prende atto del risultato.
Parlare di dogmatismo mentre si difende un’idea immutata da due secoli è, quanto meno, curioso. La scienza cambia idea quando cambiano i dati. L’omeopatia no: preferisce parlare di persecuzione.

With Le Scienze – I'm on a streak! I've been a top fan for 5 months in a row. 🎉
03/26/2025

With Le Scienze – I'm on a streak! I've been a top fan for 5 months in a row. 🎉

Attenzione quando, magari per disperazione, vi affidate a terapie alternative che non hanno nulla a che vedere con la Me...
03/14/2025

Attenzione quando, magari per disperazione, vi affidate a terapie alternative che non hanno nulla a che vedere con la Medicina

Non si finisce mai di imparare!In questi giorni (ma non solo) il Morbillo è tristemente tornato alla ribalta.Documentand...
03/01/2025

Non si finisce mai di imparare!

In questi giorni (ma non solo) il Morbillo è tristemente tornato alla ribalta.
Documentandomi sulle complicazioni dell'infezione, mi sono imbattuto in una della quale non posso dire che l'avevo dimenticata: proprio non la sapevo!
Sono un biologo, mica un tuttologo...

Si tratta della AMNESIA IMMUNITARIA.
Si è visto che in seguito ad infezione da Morbillo la "memoria" del sistema immunitario viene neutralizzata.
E tale neutralizzazione non solo può portare ad infezioni secondarie durante l'infezione primaria, che possono complicare il quadro clinico e l'esito, ma può durare anche anni, mettendo a rischio la salute dei bambini per lungo tempo.

Il meccanismo di questa amnesia immunitaria non è compreso fino in fondo, ma si tratta di un attacco ai linfociti B, ovvero quelle cellule che danno al sistema immunitario una memoria in caso di attacchi futuri, permettendo una neutralizzazione del patogeno più efficace e veloce, minimizzando se non annullando del tutto eventuali danni e la capacità di contagio.

Ovviamente il miglior modo per evitare tutto ciò è il vaccino, che permette (ma ho veramente bisogno di dirlo?) di sviluppare una memoria immunitaria in caso di attacco da parte del virus del Morbillo.

Di seguito condivido 2 pubblicazioni che spiegano e riassumono l'amnesia immunitaria.

https://www.epicentro.iss.it/morbillo/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31672891/

Condivido volentieri
01/10/2025

Condivido volentieri

L'OMEOPATIA PUO' FUNZIONARE?

L'omeopatia, per essere considerata una pratica terapeutica valida, deve affrontare il nodo cruciale del suo totale disallineamento con le fondamenta epistemiche della scienza moderna. I rimedi omeopatici, per come sono preparati, contraddicono apertamente i principi fondamentali della chimica, della fisica e della biologia. Le diluizioni estreme, che eliminano qualsiasi traccia misurabile del principio attivo, non sono solo prive di un meccanismo scientifico noto per spiegare la loro presunta efficacia: il loro funzionamento sarebbe incompatibile con le leggi della scienza moderna così come le conosciamo. Non si tratta di scoprire qualcosa di nuovo o ampliativo, ma di affrontare il fatto che l’efficacia di un prodotto omeopatico oltre il placebo sarebbe intrinsecamente contraddittoria con l’intera struttura teorica che descrive e spiega il funzionamento del mondo naturale.

Accettare che tali rimedi possano funzionare significherebbe respingere la fisica e la chimica su cui si basano tecnologie e scoperte che quotidianamente confermano la loro validità, dalla costruzione dei materiali alla comprensione delle interazioni molecolari. Questo è il punto epistemico centrale: l'omeopatia non chiede solo di integrare la scienza moderna, ma di rinnegarla completamente, richiedendo un nuovo sistema di comprensione del mondo che sia altrettanto potente nel descrivere, prevedere e controllare i fenomeni naturali. Prima di considerare tale passo, la responsabilità di chi propone l’omeopatia è produrre una teoria alternativa che non solo spieghi i presunti effetti dei rimedi, ma che sia compatibile o superiore alla scienza attuale in termini di coerenza, affidabilità e applicabilità.

Una controargomentazione comune è che i pazienti e i medici riferiscono miglioramenti con l’uso di rimedi omeopatici. Tuttavia, dimostrare che un rimedio “funzioni” non è sufficiente. Non basta la soddisfazione soggettiva di pazienti o medici, né la percezione di un miglioramento: bisogna dimostrare che il rimedio funziona meglio di un placebo in condizioni sperimentali rigorose, con studi in cieco e su campioni ampi di individui, utilizzando indicatori obiettivi della risoluzione clinica del problema, e non semplicemente basandosi sulla percezione di un sintomo. Inoltre, non basta uno studio isolato: la validazione scientifica richiede molteplici studi convergenti, condotti con metodologia robusta e replicabili in contesti indipendenti.

Ciò che vediamo oggi è esattamente il contrario. Tutte le metanalisi e le revisioni sistematiche disponibili, incluse quelle condotte dagli stessi omeopati, non forniscono evidenze sufficienti per superare l’ipotesi del placebo. Nel migliore dei casi, queste analisi invocano la necessità di ulteriori ricerche; molto più spesso, però, mettono in luce bias sistematici, difetti di progettazione sperimentale e carenze metodologiche nelle cosiddette “dimostrazioni di efficacia” dell’omeopatia. Non esiste, dunque, un corpo di evidenze convergenti e solide che giustifichi il suo funzionamento al di là del placebo.

Rinunciare alla scienza moderna non è una decisione da prendere a cuor leggero, soprattutto quando si considera quanto essa abbia dimostrato la sua capacità di descrivere il mondo naturale con precisione e di produrre applicazioni che migliorano radicalmente la qualità della vita umana. Non è sufficiente dire “vedo che funziona”: la scienza esiste proprio per superare i limiti della percezione umana, che può essere facilmente ingannata da aspettative, suggestioni e bias cognitivi. Gli strumenti della scienza ci permettono di distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è, e finché l’omeopatia non produrrà evidenze rigorose e compatibili con i principi scientifici, resta una narrazione seducente ma priva di fondamenta.

In ultima analisi, l’argomento centrale resta epistemico: i rimedi omeopatici, per funzionare oltre il placebo, richiederebbero di dichiarare falsa la scienza moderna. Tuttavia, prima di intraprendere un passo tanto radicale, occorre che gli omeopati offrano una nuova teoria capace di spiegare non solo i loro presunti effetti, ma tutto ciò che la scienza attuale spiega. Fino ad allora, l’omeopatia non può pretendere di essere considerata una valida alternativa scientifica. La posta in gioco non è solo la validità di una pratica terapeutica, ma il cuore stesso del metodo scientifico e della nostra comprensione del mondo naturale.

Portateci prove e una scienza migliore di quella che abbiamo, che spieghi l'omeopatia, e vi crederemo.

Non prima.

With Dott.ssa Alice Rotelli – I just got recognized as one of their top fans! 🎉
11/02/2024

With Dott.ssa Alice Rotelli – I just got recognized as one of their top fans! 🎉

Address

Hamilton, ON
L4T 3T9

Website

Alerts

Be the first to know and let us send you an email when Mio cugino Biologo posts news and promotions. Your email address will not be used for any other purpose, and you can unsubscribe at any time.

Share

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram