Laboratorio di analisi fleming

Laboratorio di analisi fleming Analisi di patologia clinica con alta qualità delle prestazioni sanitarie,dal 1979 ci troviamo in v

29/05/2021

🛑🛑Importante!
Per tutti coloro che devono fare il vaccino Covid-19 è consigliato seguire un protocollo di esami:
Attività di protrombina
Emocromo
Didimero
Omocisteina
Fibrinogeno
Proteina c coagulativa
Info e prenotazioni:0818322021.

26/01/2021

🛑🛑⚠️La prevenzione con gli esami del sangue

La prevenzione con gli esami del sangue
Gli esami del sangue sono uno strumento fondamentale per comprendere lo stato di salute di una persona.
È quindi importante comprendere ogni quanto eseguire questi 'controlli di routine' per verificare di essere realmente in salute e diagnosticare eventuali patologie quando sono ancora allo stadio embrionale.

Analisi del sangue come strumento di prevenzione

Le analisi del sangue sono un esame fondamentale, permettono di monitorare il nostro stato di salute e consentono di eseguire una corretta prevenzione per le patologie più importanti. Il fattore di rischio tempo non è da sottovalutare per nessuna malattia, gli esami del sangue sono infatti un ottimo “campanello di allarme” per diverse patologie, permettono un rapido check up, consentono una panoramica veloce sullo salute al medico.

Per mantenere un buono stato di salute è importante periodicamente effettuare analisi ematochimiche generali. Attraverso un semplice prelievo venoso è possibile prevenire le malattie più importanti a carattere sociale ad esempio, diabete, tumori, malattie cardiovascolari, epato e nefropatie, ecc.).

Il medico di famiglia, a questo scopo, richiede vari esami di laboratorio, che forniscono utili dati per valutare lo stato di salute e la funzionalità di importanti organi e apparati.

Di conseguenza:con un prelievo del sangue veloce e poco invasivo o una raccolta di un campione di urine si hanno tante informazioni fondamentali per la salute del soggetto.

Quindi sono molto utili per almeno 4 motivi:
per prevenzione
la conferma di sintomi di malattie e condizioni di salute
sono necessarie prima di effettuare un intervento chirurgico
il monitoraggio di terapie e trattamenti con farmaci

Tramite i risultati di un esame del sangue si può avere un quadro generale del nostro stato di salute. In particolare è utile a controllare:
anemia (con l’assetto marziale)
emocromo per individuare problemi ematologici
stato di salute del fegato (fosfatasi alcalina, transaminasi, bilirubina, gamma-GT),
salute dei reni (azotemia, creatinina),
funzioni del metabolismo (glicemia, colesterolo, trigliceridi, ormoni tiroidei, etc.),
il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari (omocisteina, CPK)
presenza di infezioni (urinocoltura, emocromo, indici infiammatori)
Inoltre è possibile ricercare i marcatori tumorali: indicatori biologici utili per la diagnosi di un tumore. Tra questi il PSA per il cancro alla prostata.

Ogni quanto, un soggetto in buona salute, dovrebbe effetturare un prelievo?

La risposta corretta alla nostra domanda è che l’esame del sangue, in una persona in buona salute, dovrebbe essere eseguito almeno una volta all’anno.

Sicuramente la scelta più saggia è lasciar consigliare il medico di famiglia, che conoscendo l’anamnesi, saprà indirizzare al meglio il paziente.

31/12/2020

Il laboratorio augura un buon anno a tutta la sua clientela.

26/12/2020

Il vaccino anti Covid è in Italia. I tir contenenti le celle frigorifere (a -75°) con le prime 9.750 fiale del farmaco Pfizer hanno varcato il confine col Brennero ieri alle 9:30 del mattino, quindi in serata alla caserma dei carabinieri Salvo D'Acquisto di Roma da cui sono state scortate allo Spallanzani di Roma, dove sono arrivate poco dopo le 11 di questa mattina. Circa 250 militari trasporteranno domani, nel tanto annunciato Vaccine Day, le dosi con destinazione entro 300 chilometri. Tutte le altre transiteranno per l'hub di Pratica di Mare da dove, con 5 aerei (due C27J dell'Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell'Esercito e un P-180 della Marina) verranno trasferite nelle altre regioni.

Le successive dosi arriveranno dopo il 27 dicembre direttamente dalla fabbrica della Pfizer nei 300 luoghi di somministrazione indicati dal Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri. E, a quel punto, scatterà la campagna vaccinale vera e propria.

Ma qual è il criterio di somministrazione dei vaccini anti Covid? Ovvero, chi sarà vaccinato per primo e chi finirà in lista d'attesa? L'apposita sezione sul portale del ministero della Salute sul nuovo Coronavirus identifica cinque categorie "prioritarie".

Come si poteva prevedere, dunque, in prima fila ci sono gli operatori sanitari sul campo, gli ospiti delle Rsa e il personale che ivi lavora, e quindi gli anziani, con precedenza agli "over 80" per poi passare a quelli che hanno dai 60 ai 79 anni. Infine, al quinto posto, le persone "di ogni età che soffrono di più di una patologia cronica pregressa, immunodeficienze e/o disabilità". Nella primissima fase, in particolare, la vaccinazione sarà riservata alle prime due categorie, ovvero operatori sanitari e Rsa. Chi vi appartiene, specifica il ministero, sarà contattato con "chiamata attiva".

Su chi sarà agli ultimi posti il piano strategico non entra nel dettaglio, mentre sul sito del Ssn, nella sezione in cui si parla della fase a disponibilità limitata del vaccino, si fanno rientrare in coda alla somministrazione le persone che, ammalatesi di Coronavirus, sono poi guarite e vengono considerate 'coperte' dagli anticorpi (anche loro, chiariscono le Faq, potranno accedere al vaccino).

Dopo le cinque categorie "prioritarie" (operatori sanitari, Rsa, over 80, persone tra i 60 e i 79 e chi soffre di patologie croniche pregresse), si inizierà a sottoporre al siero il resto della popolazione. Il documento, in tal senso, non fornisce un elenco completo, ma cita prima di tutto chi appartiene "ai servizi essenziali", a cominciare da "insegnanti e personale scolastico, forze dell'ordine, il personale delle carceri e dei luoghi di comunità". Quindi si procederà col resto della popolazione.

Fermo restando che, si sottolinea nel piano, nel corso dell'epidemia si potrà attuare "una strategia di tipo adattativo, qualora venissero identificate particolari categorie a rischio o gruppi di popolazione in grado di sostenere la trasmissione dell'infezione nella comunità, o nel caso in cui si sviluppassero focolai epidemici rilevanti in specifiche aree del Paese, destinando eventuali scorte di vaccino a strategie vaccinali di tipo 'reattivo' (reactive vaccination)".

Il vaccino Pfizer/Bionthe, il primo approvato da EMA (European Medicines Agency), non "è attualmente raccomandato per i bambini di età inferiore a 16 anni". Si attendono ulteriori e più approfonditi studi.

Nella giornata simbolica di domani, la prima ad essere vaccinata a Roma sarà la 29enne infermiera dello Spallanzani, Claudia Alivernini. In Lombardia toccherà invece a due lavoratrici del Niguarda di Milano - l'operatrice socio-sanitaria Adele Gelfo e l'addetta alle pulizie Grazia Presta - e ad Annalisa Malara, l'anestesista che ha scoperto il paziente uno, Mattia, all'ospedale di Codogno. Primo vaccinato donna anche a Napoli: la dose verrà somministrata a Filomena Ricciardi, medico del pronto soccorso del Cardarelli.

Premessa: il vaccino anti Covid non è obbligatorio in Italia (come nel resto d'Europa) e verrà somministrato quindi su base volontaria. Il commissario straordinario Domenico Arcuri assicura: "Raggiungeremo in 9 mesi, entro la fine dell'estate, l'immunità di gregge". Certo, bisogna che si vaccinino 42 milioni di italiani: il 70% della popolazione. Secondo l'ultimo sondaggio di Euromedia, mano a mano che si avvicina il cosiddetto Vaccine Day del 27 dicembre (domani) aumenta la quota di chi dichiara di volersi vaccinare contro il Covid-19: il 50,7% degli italiani, infatti, ha intenzione di fare il vaccino, una quota in netto aumento rispetto al 49,8% di fine novembre e al 50,4% del 14 dicembre.

21/12/2020

Per qualsiasi informazione chiamare il numero 0818322021,dalle ore 8:00 alle ore 12:00,o nel pomeriggio dalle ore 16:00 alle ore 18:00,massima disponibilità.

11/12/2020

Quello di Pfizer/BioNTech è un vaccino di tipo mRNA, o RNA messaggero. Si tratta di una tipologia di vaccino decisamente nuova, a base di geni, che va conservato a una temperatura molto bassa (-80°), e questo – a quanto pare – è un ostacolo su cui si sta lavorando. Per consentire una distribuzione capillare, infatti, è necessario che resista a temperature da frigorifero (magari 4°) per qualche giorno. Ma come funziona un vaccino mRNA? In sostanza vengono iniettati dei frammenti di mRNA che contengono solo le informazioni necessarie per produrre il principale antigene del SARS-CoV2, e cioè la glicoproteina Spike (S).

Un antigene che viene utilizzato dal virus per prendere scagliarsi su recettori ACE2 e sulle cellule che intende colpire. Con un vaccino mRNA si cerca allora di dare alle cellule dell’uomo una lettura dell’informazione, così da produrre gli antigeni. Si tratta, in parole più semplici, di innescare una infezione simulata che riesce poi a stimolare la produzione degli anticorpi. La partita è molto importante, perché con un vaccino del genere – definito anche vaccino genetico – le persone riescono a immunizzarsi senza aver mai contratto il virus, e quindi senza alcun sintomo della malattia. È giusto ricordare che questo vaccino, attualmente il più vicino alla somministrazione di massa, richiede l’erogazione di due dosi, che devono essere somministrate a tre settimane di distanza, e questo di certo rende la distribuzione più complicata dal punto di vista logistico rispetto ai vaccini che richiedono solo una dose.

10/11/2020

La sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, annuncia che il vaccino contro il Coronavirus dovrebbe arrivare per tutti i cittadini italiani entro l’estate...

15/10/2020

L’esame del sangue è una procedura, generalmente, semplice e veloce. Nonostante implichi una puntura, di solito il prelievo è pressoché indolore.
Il monitoraggio delle condizioni di salute non può prescindere dai test di laboratorio eseguiti su campioni ematici del paziente – quindi prima o poi – tutti sperimenteranno l’esperienza di un prelievo di sangue.
Come prepararsi all’esame? Cosa non fare prima di un prelievo del sangue? Vediamolo insieme.
Perché fare gli esami del sangue (con cadenza regolare!)
Sono tante le condizioni che potrebbero richiedere la valutazione dei test di laboratorio. In particolare, il medico può prescrivere gli esami del sangue per:
Confermare o escludere la diagnosi di una specifica malattia metabolica (ad esempio il dosaggio della glicemia per il diabete) oppure infettiva (ad esempio il test HIV per l’AIDS).
Stabilire uno stato di rischio (ad esempio i livelli di colesterolo per valutare il rischio di malattie cardiovascolari).
Indagare la protezione dell’individuo nei confronti di alcune malattie infettive (come stabilire il dosaggio degli anticorpi anti-rosolia nelle donne prima della gravidanza).
Studiare la trasmissione all’interno della famiglia di una malattia ereditaria, con un test morfologico (ad esempio l’emocromo per l’anemia mediterranea) oppure con un test genetico (ad esempio emocromatosi o fibrosi cistica).
Monitorare una terapia farmacologica, sia direttamente attraverso il dosaggio del farmaco stesso, sia indirettamente, valutandone la sua azione nell’organismo.
Esami del sangue, digiuno e non solo
La maggior parte degli esami del sangue richiede il digiuno prima del test, per assicurarsi che i risultati siano accurati.
Le vitamine, i minerali, i grassi, i carboidrati e le proteine che costituiscono tutti i cibi e le bevande possono influire sui risultati, interferendo con con gli esiti finali.
Ma fate attenzione, ci sono altre raccomandazioni su come prepararsi per l’analisi del sangue
Si raccomanda di non mangiare 8-12 ore prima di un esame del sangue. È importante ricordare che un succo, tè e caffè, specialmente se dolcificati, vengono considerati alimenti.
Si può bere solo acqua.
1-2 giorni prima del test si raccomanda di mangiare meno grassi e cibi fritti ed evitare l’alcol.
Non fumare per un’ora prima della prova.
I livelli di enzimi e ormoni potrebbero variare in diversi momenti della giornata, quindi questi test dovrebbero essere eseguiti prima delle 10 del mattino.
Si raccomanda di evitare il carico fisico (sport) e lo stress prima dell’analisi del sangue, di calmarsi e riposare per almeno 10-15 minuti.
Se bisogna monitorare l’efficacia di un nuovo trattamento tramite esami del sangue, le indagini vanno eseguite non prima di 10-14 giorni dall’inizio del farmaco per dare il tempo a quest’ultimo di determinare un effetto.
Non è raccomandato eseguire esami del sangue dopo esami di tipo ecografico, massaggi, riflessoterapia o fisioterapia.
I risultati dei test ormonali femminili sono influenzati da fattori fisiologici legati al ciclo mestruale, pertanto, durante la preparazione per un test dell’ormone sessuale, è necessario indicare la fase del ciclo e ascoltare le raccomandazioni del medico, in quale giorno del ciclo eseguire i test.
Prima di eseguire un test dell’ormone dello stress (ACTH, cortisolo, prolattina, ecc.) è importante calmarsi, ignorare i fattori collaterali durante la procedura e rilassarsi perché lo stress aumenta il livello di questi ormoni nel sangue.
Quando si eseguono test per quanto riguarda le infezioni, è necessario tenere conto della fase dello sviluppo dell’infezione e dello stato di immunità. Un risultato negativo del test non indica necessariamente che non ci sia infezione perché bisogna dare tempo al sistema immunitario di formare le difese specifiche. Se i risultati dei test di laboratorio causano dubbi, è opportuno ripeterli dopo 3-5 giorni. È meglio eseguire test anticorpali, per una infezione, 10-14 giorni dopo l’insorgenza della malattia, quando la produzione di anticorpi è più attiva

12/09/2020

Informiamo la clientela che i referti si ritirano nel pomeriggio dalle ore 16 alle ore 18.

06/08/2020

La pandemia ha messo a n**o le carenze della diagnostica molecolare e sta dando una spinta all’innovazione. Per identificare rapidamente i positivi, anche quelli con pochi o nessun sintomo, i tamponi classici non bastano. Servono test più semplici, da effettuare in modo decentralizzato, anche con...

06/08/2020
Ti sei mai chiesto cosa succede al tuo prelievo ematico una volta raccolto? Questo viene “mandato al laboratorio di anal...
06/08/2020

Ti sei mai chiesto cosa succede al tuo prelievo ematico una volta raccolto? Questo viene “mandato al laboratorio di analisi” ma, nel dettaglio, cosa significa? Questo post si prefigge di farti conoscere brevemente come viene processato il campione.

Tutto il processo che va dal prelievo del campione fino alla refertazione dei risultati, deve essere attentamente monitorato e tracciato. Il personale di laboratorio ha ormai a disposizione molteplici sistemi, spesso automatizzati, per accogliere e gestire il campione in ogni sua fase, assicurando il corretto processamento dello stesso, l’esecuzione dei test richiesti, la valutazione della correttezza dei risultati ottenuti e la corretta comunicazione del risultato al paziente o al medico competente.

Per ciascun tipo di esame esiste una modalità di prelievo ed un campione adeguato, in grado di consentire il reperimento del maggior numero di informazioni possibili.

Prelievo sangue dal braccio
Il personale sanitario preleva un campione di sangue, in genere dal braccio, raccogliendolo nel contenitore (provetta) adeguato. Nella figura, l’infermiere inserisce un’ago dentro la vena del braccio.

Qualora la natura dell’esame richiesto lo consenta, la stessa provetta può essere utilizzata per l’esecuzione di esami differenti. Talvolta però può essere necessario raccogliere più campioni di sangue in provette differenti, ciascuna con caratteristiche peculiari. Per alcuni tipi di esami infatti, possono essere richieste provette contenenti, ad esempio, particolari sostanze conservanti o anti-coagulanti, necessarie per la buona riuscita del Test
I campioni devono essere raccolti in provette identificate tramite un sistema di etichettatura. Le etichette devono riportare almeno il nome del paziente ed un numero di identificazione. Spesso viene utilizzato a questo scopo un codice a barre (barcode). La corretta etichettatura e quindi identificazione e accoppiamento del campione e del paziente, è una fase cruciale del processo. Sulla provetta possono anche essere riportate informazioni circa gli esami da eseguire o le modalità di conservazione del campione.

Dopo la raccolta del campione, questo viene trasportato nel laboratorio che eseguirà gli esami richiesti. Una volta nel laboratorio, il campione di sangue viene “preso in carico”(check-in) grazie all’utilizzo di un sistema di tracciatura. Le informazioni contenute sull’etichetta permettono al laboratorista di conoscere quali esami debbano essere eseguiti su ciascun campione e, poi, di accoppiare correttamente il risultato del o degli esami con il paziente

Spesso il campione necessita di una fase di “preparazione” al test. La maggior parte dei test di laboratorio viene eseguita su siero o plasma. Il plasma rappresenta la frazione liquida del sangue e viene separata dalla frazione corpuscolata raccogliendo il sangue in provette contenenti sostanze anticoagulanti e centrifugandolo ad alti giri per qualche minuto. In seguito alla centrifugazione, il plasma, di colore giallo chiaro, rimane nella parte alta della provetta, mentre le cellule ematiche si depositano sul fondo.

Il siero viene ottenuto raccogliendo il sangue in assenza di sostanze anticoagulanti e quindi lasciato libero di coagulare all’interno della provetta. In seguito alla centrifugazione, oltre alle cellule ematiche, sul fondo della provetta è pertanto presente anche il coagulo mentre nella parte alta è presente il siero, ossia la porzione liquida del sangue privata dei fattori responsabili della coagulazione.

Nel caso in cui venga richiesto sangue intero (come ad esempio per l’esecuzione dell’emocromo), allora il campione può essere analizzato senza nessuna fase preparatoria.

Nella maggior parte dei casi, il campione di sangue viene analizzato tramite strumentazioni specifiche. Il campione di sangue può essere introdotto in strumentazioni capaci di eseguire anche un grande numero di esami su diversi campioni, in un ora. In linea generale, le strumentazioni di chimica clinica utilizzano siero o plasma mentre quelli di ematologia e coagulazione necessitano di campioni di sangue intero raccolti in provette contenenti sostanze anticoagulanti.

02/08/2020

Informiamo la nostra clientela che il laboratorio sarà chiuso per ferie dal 7 al 28 agosto.Riapriremo lunedì 31 agosto.

30/07/2020

Elenco di tutte le analisi cliniche
ANALISI DI BASE

ESAMI DEL SANGUE

EMOCROMO
VES
PROTEINA C REATTIVA
AZOTEMIA
GLICEMIA
GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE RH
ALT (GPT)
AST (GOT)
GAMMA GT
CREATININEMIA
COLESTEROLEMIA
HDL
LDL
TRIGLICERIDI
ACIDO URICO
BILIRUBINA TOTALE E FRAZIONATA
PROTIDOGRAMMA
EMOGLOBINA GLICOSILATA (HBA1c)
BETA HCG
TSH
FT3
FT4
ANTITROMBINA III
ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINE
ANTICORPI ANTI PEROSSIDASI TIROIDEA
INSULINA
PSA TOTALE E LIBERO
SIDEREMIA
FERRITINA
TRANSFERRINA
INTOLLERANZE ALIMENTARI
ORMONE ANTIMULLERIANO
FSH
LH
17-β-ESTRADIOLO
PROLATTINA
PROGESTERONE
17-IDROSSIPROGESTERONE
TESTOSTERONE
ANDROSTENEDIONE
DHEA
DHEA-S
TEMPO DI TROMBOPLASTINA
TEMPO DI PROTROMBINA
PROTEINA C
PROTEINA S
COAGULAZIONE
MARKER EPATITE B (HBV)
MARKER EPATITE C (HCV)
MARKER EPATITE A (HAV)
HIV
VDRL
CYTOMEGALOVIRUS (CMV)
TOXOPLASMA
ROSOLIA
HERPES I e II
AUTOIMMUNITA'
VITAMINE
MARKERS TUMORALI
HE 4 + CA125 con R.O.M.A.
FOSTASI ALCALINA
CPK
LDH
AMILASI
LIPASI
TITOLO ANTI STREPTOLISINICO
STREPTOZYME
SODIO
CALCIO
POTASSIO
CLORO
MAGNESIO
FOSFATI
TEST DI COOMBS DIRETTO E INDIRETTO
IgE TOTALI
RAST (ALLERGENI SPECIFICI)
G6PDH
ELETTROFORESI EMOGLOBINA
RADICALI LIBERI (dROMs TEST, BAP TEST)
RAPPORTO OMEGA 3/6
ANTICORPI ANTI ENDOMISIO
ANTICORPI ANTRI GLIADINA
ANTICORPI ANTI TRANSGLUTAMINASI
ACIDO FOLICO
OMOCISTEINA
Altre analisi su richiesta



ESAME COMPLETO DELLE URINE

URINOCOLTURA
AZOTURIA
URICURIA
CREATINURIA
MICROALBUMINURIA
DROGHE URINARIE
Altre analisi su richiesta



ESAME DELLE FECI

COPROCOLTURA
RICERCA SANGUE OCCULTO NELLE FECI
CALPROTECTINA FECALE
RICERCA HELICOBACTER PYLORI NELLE FECI
ELASTASI FECALE
TOSSINA A+B CLOSTRIDIUM DIFFICILE SU FECI
ESAME CHIMICO DIGESTIVO FECI
COLTURALE FECI PER CAMPILOBACTER
ROTAVIRUS (ricerca nelle feci)
ADENOVIRUS (ricerca nelle feci)
COLTURALE FECI PER CANDIDA ALBICANS
Altre analisi su richiesta



TAMPONI E MICROBIOLOGIA

TAMPONI GENITALI MASCHILI E FEMMINILI (Tamponi per germi comuni e candida, chlamydia, micoplasmi, trichomonas, gardnerella, streptococco beta emolitico del gruppo B, gonococco)
TAMPONE FARINGEO
TAMPONE OCULARE
URINOCOLTURA
COLTURALE LIQUIDO SEMINALE (SPERMIOCOLTURA)
COLTURALE FECI (COPROCOLTURA)
Altre analisi su richiesta



PAP TEST, PAPILLOMAVIRUS (HPV)



ANALISI GENETICHE

CARIOTIPO (MAPPA CROMOSOMICA)
FIBROSI CISTICA
MICRODELEZIONI CROMOSOMA Y
FATTORE II (Polimorfismo G20210A)
MTHFR (Polimorfismo C677T e Polimorfismo A1298C)
FATTORE V (Polimorfismo G1691A di Leiden e Polimorfismo HR2)
PAI-1 (Polimorfismo 4G/5G)
ACE (Polimorfismo Ins/Del)
Fattore XIII (Polimorfismo V34L)
β-FIBRINOGENO (Polimorfismo G-455A)
FATTORE VII
EMOCROMATOSI (Polimorfismi C282Y-H63D-S65C)
β-TALASSEMIA
BIOAESIS PRENATAL TEST
TEST DI PATERNITA'
ANDROFULL (SPERMIOGRAMMA+MICOPLASMI)
FISH LIQUIDO SEMINALE
TEST DI FRAMMENTAZIONE (TUNEL TEST)
CELIACHIA
APO E
APO B
NUTRIGENOKIT®
GENOKIT® SPORT
GENOKIT® ANTI-AGING
GENOKIT® SLIM
GENOKIT® CARDIORISK
STRESSOX GENOKIT®
VITAMIN GENOKIT®
GENOKIT® BAMBINO
GENOKIT® DONNA
PANNELLO TROMBOFILIA
PANNELLO INFERTILITA' MASCHILE E FEMMINILE
PANNELLO ABORTIVITA' RICORRENTE
RECETTORE FSH (FSHR - Polimorfismo Asn680Ser)

29/07/2020

Laboratorio di analisi cliniche di tutti i tipi,alta qualità,prelievi in sede e a domicilio, per informazioni chiamare il numero 0818322021 cortesia e competenza dal 1979

Indirizzo

Via Giacomo Matteotti 112
Frattamaggiore
80027

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 12:00
16:00 - 18:00
Martedì 08:00 - 12:00
16:00 - 18:00
Mercoledì 08:00 - 12:00
16:00 - 18:00
Giovedì 08:00 - 12:00
16:00 - 18:00
Venerdì 08:00 - 12:00
16:00 - 18:00

Telefono

+390818322021

Sito Web

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