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proctologiasenzadolore.it Proctologia: emorroidi, regadi anali, fistole anali, perianali e sacro coccigee, patologie del colon Lo studio di proctologia del Dott.
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Gaspare Biundo a Cinisi, Palermo, offre consulenze di chirurgia generale e toracica e terapie mediche e chirugiche proctologiche, patologie emorroidali, fistole anali e molto altro.

23/03/2024
10/06/2023
25/07/2022
01/05/2021

Il Dott. Gaspare Biundo, Proctologo, in collegamento da Palermo ci parla di "Fistole Anali".

04/09/2020
Covid, l'allarme dell'Oms 'Il peggio deve ancora ve**re'

Ritorna di attualità questo mio post profetico per questo lo ricondivi do

 “Il peggio deve ancora arrivare. Mi dispiace dirlo ma con questo ambiente e in queste condizioni, noi temiamo il peggio. Un mondo diviso aiuta il virus ...

08/03/2020

DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE STUDIO DOTT. GASPARE BIUNDO
VIA SACRAMENTO 5 CINISI
IN CONSEGUENZA DELLA EPIDEMIA DA CORONAVIRUS (COVID19)

A partire dal prossimo lunedì 9 marzo 2020 presso lo studio del Dott. Gaspare Biundo si applicheranno le seguenti modalità organizzative:
1. Per i pazienti che sono in possesso di un loro WhatsApp le prescrizioni croniche di farmaci, gli esami di laboratorio, le visite cardiologiche, con ricetta dematerializzata (bianca), saranno effettuate dietro richiesta con questo social come fatto prima. Non scordate nel messaggio di specificare la Farmacia, il laboratorio di analisi e il cardiologo, radiologo, e in genere gli specialisti convenzionati dove volete mandate le prescrizioni.
2. I Pazienti che necessitano di prescrizione su ricetta rossa o altri documenti non inviabili online (Domande invalidità, attivazioni ADI ecc.) le prenotano via telefono o WhatsApp e le ritirano all’ingresso dello studio chiamando il medico al telefono senza entrare nello studio o mantenendosi accanto alla porta di ingresso in caso di pioggia.
3. Per i pazienti che non hanno WhatsApp: le prescrizioni di cui al punto 1 possono essere richieste chiamando il numero 3382596126.
4. Avendo ricevuto la Circolare autorizzativa da parte dell’ASP in deroga alle disposizioni di legge potremo effettuare la prescrizione di farmaci per 4 mesi, sempre nel rispetto del numero di prescrizioni annue.
5. I pazienti con disturbi respiratori anche lievi e/o gastroenterici (tosse, febbre, mal di gola, raffreddore, sinusite, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali) non devono assolutamente ve**re in studio ma contattare il Dottor Biundo al numero 3331401758. Mi raccomando non richiedere visite domiciliari per queste perché non le possono fare né il Dott. Biundo né i suoi sostituti.
6. Per i pazienti, con le patologie di cui al punto 4 e per chi si deve attivare l’isolamento domiciliare, le CERTIFICAZIONI DI MALATTIA, in deroga alla legge, potranno essere fatte senza la visita diretta ma dietro contatto col medico via WhatsApp e/o in videochiamata e il certificato potrà essere mandato o via WhatsApp o email (premuratevi di comunicare al medico la vostra mail via WhatsApp o alla email medgen.dottbiundo@libero.it).
7. Per gli eventuali pazienti che dovessero adottare misure di isolamento domiciliare, anche se non abbiamo ricevuto disposizioni governative in merito, considereremo il provvedimento come malattia e stileremo un certificato di malattia di 15 gg che sarà trasmesso con le modalità di cui al punto 5.
8. Per i pazienti che necessitano di essere visitati dal Medico per patologie che non siano respiratorie e/o gastroenteriche (tosse, febbre, mal di gola, raffreddore, sinusite, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali) l’accesso all’interno dello studio è consentito per non più di 4 persone per volta.
9. I Pazienti del punto 7 quando entrano in studio devono disinfettare le mani con il gel messo a disposizione dal Medico o andare in bagno a lavarsi le mani.
10. I pazienti di cui al punto 7 devono ve**re in studio da soli, senza accompagnatori.

Questo decalogo, si rende necessario, in quanto non essendo ancora al picco della epidemia, che arriverà quanto prima, vista anche la fuga disordinata di siciliani, calabresi, pugliesi ecc. dalle zone rosse del Nord Italia di recente molto allargate.
Si ritiene che l’epidemia, se già non in atto (visti i ridotti numeri di tamponi effettuati in Sicilia) ci colpirà tutti, visto che il virus è nuovo, al contrario di quello influenzale, per cui non siamo dotati di una libreria anticorpale che ci possa difendere, per cui non è tanto importante il non contagiarci, quanto che questo avvenga, il più possibile in tempi diluiti, onde evitare che a causa del sovraccarico delle strutture sanitarie (rianimazioni, posti di ventilazione assistita e terapia intensiva) molti casi gravi possano restare senza assistenza e morire per la impossibilità di trovare un posto in terapia intensiva.
Inoltre, tenuto conto che da noi i posti di terapia intensiva sono già carenti in condizioni normali…….
Per posto di terapia intensiva si intende un posto dotato di sistema di respirazione assistita o intubazione e monitoraggio cardio respiratorio H24.
Quindi l’obiettivo che dobbiamo raggiungere è il diluire i casi gravi nel tempo.
Non allarmatevi in quanto nei giovani adulti non si segnalano casi gravi i soggetti a rischio grave sono giovani immunodepressi (tumorali, trapiantati in trattamento immunosoppressivo, AIDS +, diabetici, cardiopatici, nefropatici, bronchitici cronici e asmatici, insomma tutti quelli che pur giovani hanno gravi patologie croniche) e gli anziani che in genere soffrono di diverse patologie.
Ma è importante anche e soprattutto che i soggetti non a rischio siano sensibilizzati perché si possono rendere responsabili della morte di loro fratelli ammalati, genitori, nonni ecc.

21/08/2018
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Proctologia: emorroidi, regadi anali, fistole anali, perianali e sacro coccigee, patologie del colon ano e retto

12/07/2018
Home

Amici a breve sarà pubblicato il mio nuovo sito www.proctologiasenzadolore.eu la mia attività va nel mondo, una delle poche attività sanitarie in sicilia in cui i viaggi della speranza vanno dall'estero e dall'Italia verso la Sicilia e non viceversa.

Dott. Gaspare Biundo Specialista di Chirurgia Toracica, Chirurgo generale e Proctologo, M.P. di Medicina Legale e Medico di Medicina Generale, riceve i propri Pazienti presso lo studio di Via Sacramento 5 Cinisi e opera presso le Sale operatorie di Clinica Althea, Via G. Sciuti 128 Palermo, effettua...

23/01/2018
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IN QUESTO MOMENTO MILIONI DI PERSONE SONO A LETTO CON L'INFLUENZA E PERSONE MUOIONO PER LO STESSO MOTIVO, VOGLIO DARE UN AIUTO SU COME COMPORTARSI PER EVITARE BRUTTE ESPERIENZE.

VADEMECUM DELLE MALATTIE VIRALI PER PAZIENTI
COSA SONO E COME COMPORTARSI IN CASO DI MALATTIE VIRALI
by www.proctologiasenzadolore.it del Dott. Gaspare Biundo

In questo vademecum, che io distribuisco ai miei pazienti affetti d malattie virali si userà un linguaggio altamente comprensibile per essere facilmente consultabile a qualsiasi livello culturale, e rappresenta quello che ogni medico dovrebbe spiegare al suo paziente affetto da malattie virali, e che spesso non fa per motivi di tempo e quindi una vera e propria prescrizione medica.

1) COSA E UN VIRUS E COME CAUSA LA MALATTIA:
Il Virus e un essere formato da una catena di DNA o RNA ricoperta da un involucro di proteine; in parole povere immaginate, una siringa con ago piena del materiale genetico del virus.
Quando questa siringa entra nel nostro corpo si conficca in una nostra cellula, in genere della faringe o della mucosa nasale e inietta il suo materiale genetico dentro la cellula.
A questo punto la nostra cellula usa il materiale genetico del virus per fabbricare miglia di copie dello stesso virus, il quale riempie la cellula che muore e scoppia liberando questi virus sulla superfice della mucosa.
Questi virus neonati a loro volta si conficcheranno in altre migliaia di cellule e il processo si ripeterà fino a quando il nostro sistema immunitario non riuscirà a eliminare tutti i virus.
Questo meccanismo infettivo può essere contrastato con la prevenzione nei seguenti modi:
VACCINAZIONE
come nel caso dell’influenza, in quanto iniettando nel corpo dei virus che non possono infettare (la siringa a cui viene levato l’ago che ne premette l’ingresso nella cellula) ma che attivano il nostro sistema immunitario che crea anticorpi contro questo agente estraneo; praticamente immaginate che il virus sia un delinquente e il sistema immunitario la polizia questo fa una foto segnaletica del virus e del suo abbigliamento e la distribuisce alle cellule che producono gli anticorpi (i poliziotti); quando il virus entra nel nostro organismo i poliziotti lo riconoscono dal vestito e dai tratti fisici e lo arrestano prima che possa infettare il corpo.
NON STARE A CONTATTO CON PERSONE MALATE:
Il virus viene diffuso nell’ambiente dalle persone malate con le particelle di saliva che emette dalla bocca quando parla, tossisce o starnuta per cui stando vicino al malato e facile che lo respiriamo pure noi e se non siamo protetti possiamo infettarci facilmente (epidemia).
Dal precedente meccanismo di contagio si evince una altra regola d’oro per preve**re l’infezione:
AEREARE GLI AMBIENTI IN CUI STANNO I MALATI.
Garantire un adeguato ricambio di aria e importante per garantire una diminuzione della carica del virus nell’aria respirata e quindi ridurre il rischio di ammalarci: tenere il più possibile finestre aperte, o sistemi di condizionamento filtranti l’aria.
PERCHE L’INFLUENZA VIENE SEMPRE INVERNO E MAI D’ESTATE?
Esiste un luogo comune che va sfatato “mi sono ammalato perché ho preso freddo” mai nessuna affermazione è stata più sbagliata: infatti IL FREDDO NON FA AMMALARE, però crea delle condizioni predisponenti la malattia:
• Sbalzi termici: Il riscaldamento degli ambienti e la forte differenza di temperatura con l’esterno fa si che passando dal respirare aria calda al respirare l’aria fredda all’esterno il sistema immunitario delle nostre mucose respiratorie viene bloccato per cui i nostri Rinovirus, ospiti naturali delle nostre muscose respiratorie, approfittano del momentaneo blocco immunitario per diventare infettanti e causare il raffreddore. Lo stesso meccanismo agisce ad esempio, quando dal respirare aria fredda esterna, saliamo in macchina e per evitare l’appannamento dei vetri mettiamo l’aria calda e poi quando scendiamo dall’auto ritorniamo bruscamente a respirare aria fredda.
• Stazionamento in ambienti affollati chiusi: un esempio classico è dato dalla copresenza durante il periodo influenzale di centinaia di persone nelle Chiese, dove durante la messa oltre ai cori liturgici si sentono cori di tosse prove**re da diverse zone della Chiesa e guarda caso in vicinanza delle porte si siedono sempre i più freddolosi che costringono tutta l’assemblea dei fedeli a tenere le porte chiuse. Questi cori di tosse immettono nell’ambiente miliardi di virus ognuno e sommati si arriva enormi concentrazioni di virus nell’aria ambiente, che infettano tutti quelli che non si sono vaccinati; lo stesso non si verifica d’estate quando a causa del caldo si cerca la ventilazione e le porte stanno aperte. Un altro esempio sono i locali da ballo; infatti il periodo del carnevale rappresenta uno dei picchi della epidemia influenzale. Altro esempio sono i PUB i Bar i ristoranti che invece in estate sono all’aperto.
• VESTIARIO: Riguardo all’abbigliamento occorre sfatare un altro luogo comune: Indumenti pesanti e fascia colli non servono a nulla nella prevenzione delle malattie virali. Questo perché come abbiamo visto prima i virus non entrano nel corpo attraverso la pelle ma dalla bocca e dal naso che non possono essere tappati pena la morte per asfissia. Al massimo può essere utile indossare una mascherina medica che copra bocca e naso.

D’estate invece vivendo la maggior parte del tempo all’aperto, i virus non possono trasmettersi da uomo a uomo per scarsa concentrazione nell’aria e quindi vengono inattivati e l’epidemia cessa.
Una eccezione estiva alla permanenza di malattie virali sono i Condizionatori i quali se non vengono adeguatamente puliti e disinfettati con adeguati prodotti alla fine dell’inverno, diventano sede di concentrazione di virus per cui quando vengono accesi d’estate reimmettono nell’ambiente cariche di virus che possono infettare per cui è buona regola oltre alla pulitura e alla disinfezione chimica dei filtri e delle piastre di scambio di calore aprire le finestre quando si accendono e richiuderle solo dopo una mezz’oretta per dare il tempo all’aria di ripulirsi e fare andare all’esterno i virus eventualmente residuati.
LAVARE SEMPRE BENE LE MANI
Abbiamo visto che i virus si diffondono da uomo a uomo attraverso l’aria, ma non solo, infatti una quota parte dei virus si depositano sulle superfici dei mobili, maniglie delle porte e suppellettili esposte; per cui quando noi tocchiamo le superfici contenenti il virus ce li carichiamo nella nostra pelle e poi toccando i cibi li introduciamo nel nostro organismo.
Una nota particolare la dobbiamo fare sui BAGNI: questi ambienti sono una fonte di infezione primaria ma non solo di virus, ma anche di batteri e uova di vermi intestinali.
Tutti questi agenti infettanti vengono eliminati sia con le feci che con le urine e quando tiriamo lo sciacquone si formano delle particelle di acqua non visibili che si nebulizzano nell’aria. Queste particelle sono dei veri autobus per agenti infettanti (virus, batteri e uova di vermi) che tramite queste particelle vengono trasportati su tutte le superfici del bagno, sui saponi, sugli spazzolini ecc., dalle quali poi arrivano agli altri utilizzatori del bagno. Per questo motivo i bagni devono essere approfonditamente puliti con prodotti idonei, ma soprattutto vi è una regola aurea prima di ti**re lo sciacquone la tavoloccia del water deve essere chiusa e deve essere sempre disinfettata con idonei prodotti.
Queste normali precauzioni sono di per sé sufficienti a preve**re oltre l’80% delle infezioni virali.

DIFFERENZA TRA VIRUS E BATTERI
Come abbiamo prima visto il virus, non si può definire un essere vivente, in quanto non mangia, non respira, non emette prodotti di scarto del metabolismo, in quanto non ha un metabolismo, è un supporto inerte che trasporta materiale genetico (DNA, RNA) d un essere vivente all’altro. Questo materiale genetico quando introdotto in una cellula animale viene da questa usato per riprodurre migliaia di copie del virus.
Il Batterio invece è un essere vivente: Mangia, si accoppia, si riproduce, ha un metabolismo, scarica gli scarti del metabolismo (defeca), ha delle strategie sociali e di difesa e produce armi di offesa e di difesa, muore. Ad esempio alcuni batteri urinari per non farsi raggiungere dagli antibiotici quando si allocano sulla parete della vescica urinaria, si creano una capsula esterna (una casa) dove si possono riprodurre in tutta tranquillità senza paura di essere raggiunto dal veleno (antibiotico). Alcuni batteri producono delle tossine velenose che uccidono il suo ospite. I batteri creano delle contromisure di difesa per diventare resistenti all’antibiotico come fanno gli allevatori di serpenti che inoculandosi piccole dosi di veleno frazionate diventano resistenti al morso di serpenti che loro manipolano.
Una altra caratteristica dei batteri e che questi si trasmettono informazioni tra loro come ad esempio informano altri batteri su come difendersi da un certo antibiotico.
Questo ultimo concetto ci fa capire perché ci siano batteri che sono resistenti agli antibiotici e perché queste popolazioni di batteri resistenti si stanno diffondendo sempre più nel mondo e sul perché batteri che prima erano innocui ora diventano dei killer pericolosissimi e di conseguenza perché malgrado le terapie antibiotiche aumenti la mortalità e le gravi invalidità da infezioni batteriche.

STRATEGIE TERAPEUTICHE CONTRO BATTERI E VIRUS

Come abbiamo dimostrato nel precedente paragrafo, la differenza essenziale tra batteri e virus e che i primi sono degli esseri viventi mentre i secondi no e questo si ripercuote in una differente strategia di cura; infatti i batteri li possiamo uccidere con gli antibiotici mentre i virus no.
A questo punto prima di iniziare ina terapia di una malattia infettiva e importantissimo fare una diagnosi sul tipo di infezione e se dall’esame medico dovesse risultare batterica e giustificata la prescrizione di un antibiotico, mentre se dovesse risultare di origine virale l’antibiotico non solo non serve ma addirittura è dannoso sia per sé stessi che per la collettività.
Come abbiamo detto nelle infezioni virali, l’antibiotico non solo è inutile ma addirittura dannoso perché?
Gli antibiotici agiscono attraverso una serie di meccanismi, sui quali sorvolo, ma hanno una caratteristica non agiscono solo sui batteri patogeni ma anche sui batteri che sono nostri amici.
Molti tipi di batteri causano malattie ma molti altri ci difendono dalle malattie in quanto collaborano col sistema immunitario nella difesa dalle infezioni questi ultimi sono preziosi per noi e se li uccidessimo tutti moriremmo anche noi.
Il Termine Antibiotico deriva dal latino anti bios cioè contro la vita in quanto uccide una categoria di esseri viventi che sono i batteri.
Ora se il corpo è infettato da un batterio patogeno, noi daremmo all’ammalato l’antibiotico che ucciderebbe si il nostro nemico ma ucciderebbe pure molti nostri amici. In questo caso sarebbe accettabile il sacrificio dei nostri amici per la difesa della salute del corpo.
Se invece veniamo infettati da un Virus, visto che questo non è un essere vivente l’antibiotico non agisce contro questo proprio perché questo non essendo una cosa viva non la possiamo uccidere invece uccideremmo i batteri vivi ma che sono nostri amici,
La uccisione dei batteri nostri amici che collaborano col sistema immunitario danneggerebbe questo il quale è l’unico capace di bloccare i virus ed eliminarli, aprendo la porta all’infezione del virus.
Ancora i batteri nostri amici vedendo che noi malgrado tutto li uccidiamo potrebbero essi stessi per difendersi diventare nemici, e oltre a non aiutare più il sistema immunitario potrebbero uccidere l’organismo che li ospita approfittando tra l’altro del danneggiamento dei sistemi di difesa privi della loro opera.
Capite bene quanto è pericoloso e controproducente dare antibiotici in una infezione da virus.
Oggi noi Medici assistiamo a comportamenti da parte dei pazienti mostruosi in violazione delle regole dell’antibiotico terapia ai quali può porre rimedio una corretta informazione dei Pazienti da parte del medico.
REGOLE DELL’ANTIBIOTICO TERAPIA
Quando Gesù Cristo fu messo in croce, grido: “Padre perdonali perché non sanno quello che fanno”
Ma nel caso dell’antibiotico terapia non si può chiedere perdono a nessuno e il prezzo di non seguire le regole è la vita propria e dei membri della comunità in cui viviamo in quanto una eventuale resistenza batterica indotta da comportamenti errati del singolo malato si trasmetterà ai nostri parenti e amici con l’immissione nel territorio del germe resistente che andrà ad infettare altre persone.
1) Gli antibiotici si devono usare solo quando è in corso una infezione batterica, mai in corso di una infezione da virus;
2) La Diagnosi sul tipo di infezione spetta solo al medico, il quale una volta accertata una malattia batterica adotterà il trattamento con l’antibiotico più appropriato in base al quadro del paziente;
3) Per la scelta del tipo di antibiotico il MEDICO dovrà conoscere il comportamento biologico dell’antibiotico e le sue peculiarità farmacologiche;
4) Una volta presa la decisione di attivare una terapia antibiotica la terapia dovrà essere condotta con gli appropriati dosaggi e per il numero di giorni stabiliti per il tipo di antibiotico dalle autorità internazionali;
5) Nella scelta dell’antibiotico più appropriato per il singolo caso il Medico dovrà tener conto dell’interazione con altre medicine che assume il paziente e degli eventuali effetti collaterali del farmaco.
Purtroppo come detto si assiste giornalmente a comportamenti mostruosi e pericolosi da parte di Pazienti e purtroppo anche di Medici di cui faccio alcuni esempi:
• Pazienti che assumono antibiotici senza la visita e la prescrizione medica;
• Pazienti che effettuano terapie antibiotiche a tempo indeterminato;
• Pazienti che prendono una pillola di antibiotico al bisogno;
• Pazienti che auto dimezzano il dosaggio prescritto dal medico;
• Pazienti che si autoriducono i tempi di terapia prescritti dal medico;
In questi casi possiamo gridare “Padre perdonali perché non sanno quello che fanno “ma quando questi comportamenti sono indotti dal medico, bisognerebbe rimandare il Medico a scuola.
Voglio approfondire soprattutto le conseguenze di una errata terapia antibiotica:
Non usare il dosaggio e il numero di giorni di terapia corretto: sorvoliamo sugli effetti tossici di un dosaggio eccessivo e poniamo l’attenzione sull’uso di un dosaggio e dei giorni di terapia corretti.
La guerra contro un batterio e come le guerre di mafia: occorre lo sterminio totale della fazione opposta perché ove qualche membro sopravviva quanto prima questo si riorganizzerà per vendicarsi.
Se noi usiamo un dosaggio troppo basso e/o per un numero di giorni minore di quanto necessario si verrà a creare una situazione in cui sopravvivranno un certo numero dei batteri patogeni. Questi sopravvissuti ai bassi dosaggi di antibiotico acquisiranno a capacita di resistere a quello specifico antibiotico e quindi creeranno una progenie a cui passeranno in eredità la resistenza a quello specifico farmaco, e tra l’altro comunicherà l’informazione a batteri di altre famiglie sulla resistenza all’antibiotico e recidiverà l’infezione che questa volta non risponderà più a quell’antibiotico; inoltre questi batteri già resistenti potranno essere contagiati ad altre persone che a loro volta commetteranno lo stesso errore facendo si che questo germe diventi resistente a questo antibiotico e cosi via all’infinito.
Col meccanismo predetto si vengono a selezionare dei batteri che pian piano diventeranno resistenti a tutti gli antibiotici il Batterio Killer di recente isolato in America, resistente a tutti gli antibiotici quando colpisce una persona, la uccide senza possibilità di cura. Questo killer si sta in atto riproducendo al ritmo di miliardi di batteri con le sue caratteristiche e altri batteri stanno accumulando resistenza su resistenza in tutte le parti del mondo e potrebbe rappresentare la fine del mondo in quanto ucciderà tutto quello che incontra.
Se non poniamo fine a questo tipo comportamenti errati, l’umanità è all’alba della sua fine.
Capite come è grave un comportamento di questo tipo, persino lo scrivente è stato vittima di due batteri di questo tipo (lo Staffilococco aureo MRSA e l’Acinetobacter Baumanii) che lo hanno costretto a decidere di amputare una gamba che era perfetta per evitare che questi due germi resistenti a tutti gli antibiotici lo uccidessero.
Basti questo a convincervi della gravità del problema e della responsabilità che ci assumiamo quando decidiamo di intraprendere una terapia antibiotica senza la prescrizione medica o peggio ancora a farlo dietro la prescrizione di un Medico che per levarvi di mezzo vi fa una prescrizione antibiotica senza prima visitarvi o peggio ancora dopo avervi visitato senza riuscire a fare una diagnosi corretta o peggio ancora se la prescrizione la fa “per mettersi il ferro dietro la porta”.
Il Professore Dardanoni grande farmacologo dell’università di Palermo, a lezione per farci capire come comportarci nel caso di infezioni ci racconto la seguente parabola: “Un cacciatore accorto va a caccia se vede un coniglio gli spara e lo mette nel carniere”; “Invece un cacciatore e stolto mette il fucile a dieci cm da terra e spara un colpo nella speranza di prendere un coniglio che cosa otterrà? Se prende un coniglio non lo saprà e l’animale se lo mangeranno i cani selvaggi, nella maggior parte dei casi non prenderà nulla, ma potrebbe colpire un altro cacciatore che si trovi ad un certa distanza e allora finirà in galera” Il Cacciatore accorto è il medico coscienzioso e preparato che fa la diagnosi e prescrive l’antibiotico a ragion veduta, mentre il cacciatore stolto è il medico ignorante che lavora solo per lo stipendio e che scrive l’antibiotico per mettersi a posto legalmente lui, ma fregandosene della salute del malato.
L’antibiotico va prescritto solo in caso di complicanza batterica di una infezione virale che si presenta nella seguente maniera: se pigliamo ad esempio l’influenza semplice il cui nome scientifico fa erroneamente spaventare (TRACHEITE ULCERO EMORRAGICA) il quadro è rappresentato da:
• L’influenza dura in genere dai 5 ai 7 giorni in assenza di complicanze o non corretto trattamento;
• febbre soprattutto serale tra 38 e 39°;
• dolori muscolari ossei diffusi;
• nelle fasi avanzate, tosse inizialmente secca a genesi nelle alte vie che poi diventa catarrale con eventuale espettorato bianco trasparente, talora screziato di sangue o essere associata a vomito;
• La Tosse in soggetti che bevono poco può perdurare anche 1 mese malgrado i trattamenti farmacologici;
• Possono essere presenti disturbi gastroenterici di diversa gravità;
• dolore retrosternale;
• raramente mal di gola nelle fasi iniziali;
• disidratazione (nei bambini più piccoli può essere mortale;
• malessere generale,
• il quadro ematologico è caratterizzato nella maggior parte dei casi da aumento dei linfociti e diminuzione dei neutrofili senza apprezzabile aumento dei leucociti totali, talora aumento nei monociti, la PCR è in genere leggermente aumentata mentre la VES non mostra apprezzabile aumento;
• Il sistema immunitario profondamente coinvolto diventa debole nei confronti di altre infezioni per cui bisogna evitare l’ospedale e gli ambienti affollati per il rischio di superinfezione con germi poli resistenti agli antibiotici e altri tipi di virus e per la certezza di contagiare altre persone tra le quali possono essere persone ad alto rischio.
Una complicanza non batterica ma vascolare della banale influenza e spesso mortale si può verificare in pazienti anziani, diabetici, con malattie cardiovascolari, nefropatici ed e rappresentata DALL’INFARTO MIOCARDICO SPESSO FULMINANTE E DALL’ ICTUS CEREBRALE. Queste complicanze possono essere prevenute solo con la VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE possibilmente da effettuare nel mese di novembre.
Una altra complicanza che può verificarsi in pazienti immuno defedati, sottoposti a stress fisici importanti, o diete incongrue è rappresentata dalla PLEURITE E PERICARDITE VIRALE, la cui prevenzione richiede riposo fisico, corretta idratazione e alimentazione ricca dal punto di vista calorico e vitaminico.
Se interviene una complicanza batterica il quadro si trasforma in TRACHEO BRONCHITE ULCERO EMORRAGICA, o addirittura in POLMONITE nel seguente modo:
• Questo tipo di complicanza e più frequente in soggetti a rischio ma soprattutto in soggetti che assumono poca acqua al giorno e non aumentano almeno a 3 litri il quantitativo durante la malattia;
• la febbre improvvisamente si alza tutto il giorno e può raggiungere e superare i 40°;
• la tosse diventa forte con toni di provenienza polmonare e poi diventa catarrale con dolore toracico localizzato a una o più delle parti laterali del torace;
• Spunta espettorato muco purulento fetido (bisogna fare subito l’esame dell’espettorato e l’antibiogramma prima di iniziare una terapia antibiotica a largo spettro in attesa di adattarla all’antibiogramma);
• Il quadro ematologico muta: aumentano i leucociti totali e i neutrofili, mentre si abbassano i linfociti, in genere non variano i monociti, la PCR aumenta di molto, anche 20 volte la norma e la VES si alza in termini di 10-20 volte la norma;
• La disidratazione se non corretta prima raggiunge livelli di allarme vita;
• Il rischio di infarto e ictus subisce una impennata soprattutto nei pazienti a rischio;
• Il rischio di insufficienza respiratoria a lungo termine aumenta nei pazienti già broncopatici e richiederà la ossigenoterapia a lungo termine.

TRATTAMENTO CORRETTO DELL’INFLUENZA
Il trattamento dell’influenza normale non necessita dell’uso dei farmaci ma dei seguenti rimedi della nonna:
1) Al primo posto la corretta idratazione che richiede una assunzione di liquidi di vario tipo che raggiungano il quantitativo di 3 litri al giorno; infatti il mancato rispetto di questa regola espone a gravi complicane talora mortali specie nei piccoli bambini; serve per ridurre la durata dell’influenza e per preve**re la tosse come spiegherò dopo;
2) Riposo fisico, ma possibilmente in poltrona se si può evitare il letto, soprattutto in pazienti anziani;
3) Docce tiepide frequenti specialmente quando la febbre causa tremori e sudorazioni profuse (che non sono dovuti al freddo) ma alla necessita del corpo di eliminare il calore dal nucleo profondo del corpo tramite il tremore che facendo contrarre i muscoli causa l’apertura dei vasi sanguigni superficiali per eliminale il calore all’esterno; quindi non coprirsi ma fare una doccia tiepida che tra l’altro da un enorme sensazione di benessere;
4) Stazionare in ambiente confortevole ma non troppo caldo, aerato, con indumenti non troppo pesanti, e senza mettere troppe coperte a letto, per permettere al corpo di eliminare il calore e abbassare la temperatura;
5) Fare perfumi di acqua e bicarbonato più volte al giorno per preve**re le micosi e sciogliere il muco e facilitare l’eliminazione dei virus;
6) Alimentazione facilmente digeribile, ma ipercalorica ricca di frutta e verdura e agrumi;
Questi rimedi a costo zero sono già sufficienti a rendere l’influenza una malattia banale di breve durata e a costo zero.
IDRATAZIONE ADEGUATA
A questo punto dobbiamo spiegare perché, la super idratazione è la base della terapia dell’influenza e delle altre malattie virali delle prime vie aeree:
1) La febbre fa perdere liquidi e quindi produce disidratazione che asciuga le secrezioni;
2) La riduzione della respirazione nasale fa si che l’aria che entra dalla bocca non subisce i processi di filtraggio, e umidificazione dell’aria che il naso garantisce e aumenta il flusso aereo per l’entrata in massa di aria con polveri e secca che crea un effetto panni stesi, asciugando ulteriormente il muco della gola;
3) Anche l’assunzione di mucolitici in assenza di una adeguata idratazione realizza un effetto simile a quello della pasta cucinata con poca acqua (colla di pasta) che rende ancora più colloso e appiccicoso il muco;
4) Il muco appiccicoso scatena il rilesso della tosse che cerca di staccarlo dalla mucosa, ma non riuscendoci la tosse aumenta di intensità;
5) L’influenza e le altre malattie virali della gola in presenza di disidratazione durano molto di più per il seguente meccanismo: come detto il virus è come una siringa piena di materiale genetico che conficca il suo ago nella cellula umana e inietta il materiale genetico, la nostra cellula crea migliaia di copie del virus esplode liberando nell’ambiente esterno i virus neonati, q1uesti se all’esterno trovano un muco fluido scivolano verso lo stomaco dove vengono distrutti dall’acidità gastrica; al contrario se quando escono dalla nostra cellula trovano un muco denso, navigando in questo e infettano altre migliaia di cellule, prolungando la malattia;
6) Ancora la disidratazione aggravata dalla febbre, che tramite la sudorazione causa ulteriore perdita di acqua e si aggrava fino al punto che il corpo non è in grado di usare la sudorazione per abbassare la temperatura e la febbre si innalza e non risponde neanche agli antipiretici con rischi per la vita del malato, specie se bambino, anziano o affetto da patologie come il diabete e le malattie cardiovascolari;
7) La disidratazione nei diabetici è particolarmente grave, causando innalzamento della glicemia che può portare al coma diabetico.
Abbiamo visto come l’influenza normale sia una patologia che può essere curata senza l’uso di medicine, in altri casi è utile utilizzare delle medicine, quando?
1) Dolori muscolari molto forti: si può usare il paracetamolo al dosaggio di 1 grammo max 3 volte al giorno o la Novalgina alla dose di 1 goccia per chilogrammo di peso corporeo suddivisa in 2/3 somministrazioni giornaliere;
2) Febbre molto alta > 38,5° : Se con i mezzi fisici prima descritti e la adeguata idratazione la febbre non si abbassa si possono usare i farmaci nella fattispecie: il paracetammolo al dosaggio di 500 milligrammi max 3 volte al giorno o la Novalgina alla dose di 1 goccia per chilogrammo di peso corporeo suddivisa in 2/3 somministrazioni giornaliere o si può alternare i due farmaci allontanando le singole somministrazioni;
3) Tosse secca e stizzosa particolarmente forte e disturbante: Se malgrado l’adozione della corretta pratica prima descritta la tosse non riesce ad essere controllata si possono usare i calmanti della tosse (mai se la tosse è catarrale in quanto si potrebbero causare il trasferimento dei virus nelle basse vie respiratorie e polmoni) in particolare bisogna preferire i calmanti che agiscono a livello centrale, che sono più efficaci, come la Paracodina (Adulti: 25-30 gocce 3-4 volte al giorno. Ragazzi: 10-20 gocce 3-4 volte al giorno. Bambini oltre i 2 anni: 5-10 gocce 1-2-3 volte al giorno. Assumere a stomaco pieno con un po' d'acqua oppure su una zolletta di zucchero.) piuttosto che quelli ad azione come il Levotus o il Seki.
4) CORTISONE NON VA MAI USATO NELL’INFLUENZA IN QUANTO BLOCCA IL SISTEMA IMMUNITARIO, BLOCCA LA TOSSE E FAVORISCE IL PASSAGGIO DEI VIRUS NEI POLMONI TRASFORMANDO UNA BANALE MALATTIA IN UNA GRAVISSIMA PNEUMOPATIA CRONICA: L’uso del cortisone viene richiesto spesso dai giovani, quando durante il carnevale il picco dell’influenza risale e colpisce i giovani che si concentrano nelle sale da ballo dove l’influenza si contagia al 100% causa la concertazione di respiri e l’iperventilazione dovuta allo sforzo del ballo causa l’immissione massiccia di virus nel locale da ballo a cui si associano sbalzi termici in quanto i giovani accaldati entrano ed escono dalla sala e quando passano dal respirare aria calda ad aria gelida delle notti di febbraio, inattivando il sistema immunitario. Questi giovani richiedono al Medico o assumono senza prescrizione medica il cortisone per non perdere la serata di ballo col fortissimo rischio di diventare pneumopatici cronici.
5) DEL DIVIETO DI USARE GLI ANTIBIOTICI NELLE MALATTIE VIRALI: abbiamo già detto prima dei motivi del divieto.
Ritengo che queste informazioni siano sufficienti ad una corretta gestione delle malattie virali in generale e dell’influenza in particolare.
2/1/2018
Dott. Gaspare Biundo

Indirizzo

Via Sacramento, 15
Cinisi
90045

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